Camillo Balzano

Nato il 2 Ottobre 1869 dal dott. Luigi Federico Brancaccio e da Filomena Brancaccio sorella del medico dott. Antonio, studiò nel Seminario Arcivescovile di Napoli e fu sacerdote a 22 anni; si distinse per la sua non comune cultura a livello filosofico, teologico, storico e archeologico.
Amante delle patrie memorie, pubblicò numerose opere fra cui ricordiamo: ”Dal riposo delle Catacombe all’eruzione vesuviana del 1906" (1907) ove, dopo una dottissima trattazione storica sulle catacombe romane, si ricorda come, dopo la ruinosa eruzione del 1794, la nostra Città abbia ricevuto le reliquie della martire Colomba che l’avrebbero preservata dai danni delle eruzioni successive; ”I monumenti francescani di Torre del Greco” (1927); ”Il Venerabile Vincenzo Romano, parroco di Torre del Greco” (1932);

”Il Congresso Eucaristico di Torre del Greco del 1933” pregevole monografia che celebra l’eccezionale avvenimento religioso, abbinata alla commemorazione del Venerabile Vincenzo Romano (1934); ”Torre del Greco nei ricordi classici” (1937) che, molto apprezzata a suo tempo, costituisce una pietra fondamentale per la critica archeologica locale, poiché dà una chiara dimostrazione delle origini classiche del territorio torrese, riportandole a quelle del suburbio dell’antica Ercolano, come fanno fede i resti di vari edifici di età romana che vi sono stati dissepolti.
Umile e modesto, fu stimato per i suoi meriti e nominato dal Cardinale Ascalesi primo Vicario Foraneo di Torre e poi dal papa Pio XI Protonotario Apostolico ad Instar.
Visse ottantasei anni, fino al 7 Marzo 1955.