Salvator Noto
Profondo studioso di Scienze Sacre, uno dei più
istruiti personaggi del clero meridionale. Scrisse un ”Cenno istorico
del tempio e della immagine di S. Maria del Principio che si venera in
Torre del Greco”.
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Nato1’8 giugno 1798, divenne sacerdote il 1823; fu il
terzo parroco della Chiesa di S. Croce nel 1854 dopo Don Felice Romano che
fu nominato Vescovo d'Ischia.
Degno successore del probo Romano continuò ed ampliò la sua opera
pastorale.
Si racconta che fu pure ingiustamente arrestato per un equivoco, e subito
rilasciato durante la venuta di Garibaldi a Torre nel 1860.
Scrisse ancora il "Cenno istorico del tempio e dell'Immagine di S.
Maria La Bruna in Torre del Greco". Compositore di Musica sacra
eseguita per organo in S. Croce.
Oltre che maestro di musica era professore di lingue estere, apostolo
della S. Scrittura; profondo cultore della storia cittadina, si occupo in
particolare della Madonna del Principio.
Fu Salvator Noto ad istituire la Festa dell'Immacolata con carro trionfale
nel 1862, un anno dopo l'eruzione e l'unità d'Italia del 61.Profuse aiuto
e conforto agli infetti durante il colera del 1865-66.
Morì il 2 gennaio 1877. E sepolto sotto nella chiesa del Cimitero di
Torre del Greco.
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