Nato nel 1886, fu sacerdote dal 1910, ma soprattutto un
educatore di tre generazioni di studenti. In quarantadue anni di vita
trascorsi nelle scuole pubbliche, dei quali trentaquattro come preside,
alternò l’insegnamento con la direzione, ponendosi sempre nel cuore il
problema dell’educazione. Laureato in Lettere e Filosofia,n
Giurisprudenza, diplomato abilitante all’insegnamento della Lingua francese
all’Università di Napoli.
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Dal 1917 fu professore di Lettere nella Scuola Tecnica
Pareggiata ”Diego Colamarino” alla Castelluccia, che
trasformò prima in Complementare e poi in Avviamento Professionale a Tipo
Commerciale.
Per incarico del Ministero della P.I., fondò l’Istituto Tecnico ”E.
Pantaleo” del quale fu primo preside dal 1953, prodigandosi per
dargli una sede ampia qual è quella attuale di Via Cimaglia.
Collocato a riposo per limiti di età, ebbe dal 1957 dall’Amministrazione
Comunale di Portici la presidenza del locale Liceo Scientifico ”Silvestri”
che, parificato, con lui diventò statale.
Commendatore al Merito della Repubblica, Premio della Cultura dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, scrittore, poeta, giornalista,
collaborò a giornali e riviste anche a carattere nazionale, a
pubblicazioni scolastiche e letterarie. Cultore di studi umanistici,
presente per la prima volta in Italia, nella Collana di Studi Umanistici
diretta dal prof. Toffanin, e le prime versioni dal latino dei due
dialoghi del Pontano ”Antonius” ed. ”Aegidius”, nonché il ”De
voluptate” (Il piacere) e il ”De libero arbitrio” (Il
libero arbitrio) di Lorenzo Valla.
Morì il 21 marzo 1981. Una lapide lo ricorda nell’Istituto ”Pantaleo”. |