Santuario Madonna del Buon Consiglio


       Santuario del Buon Consiglio a Leopardi

Il Santuario Nostra madre del Buon Consiglio si identifica con Don Raffaele Scauda, senza togliere meriti a nessuno. La sua vita pastorale è da affiancare a quella di un Bartolo Longo, per altro suo amico.
Nel 1900 la contrada Leopardi, che prendeva il nome dal grande poeta, era ben poca cosa, ed il giovane sacerdote dalla Città di Torre Annunziata preferì le campagne di S. Maria La Bruna.

Fu suggestionato da un quadro della Madonna del Buon Consiglio da cui fu ispirato per la costruzione della Chiesa. A qualche anno dall'inizio del secolo la Chiesetta raccoglieva fedeli da tutto il circondario.
Animato da Grande entusiasmo volle una Chiesa più grande. Il Sogno si avverò nel primo quarto di secolo. Emulando Bartolo Longo volle il suo orfanotrofio che non aveva nulla da invidiare a quello dei figli dei carcerati di Pompei. Fedeli, suore ed orfanelle tremarono quando non già più il Vesuvio imponeva la sua azione devastatrice, ma gli americani. Un bombardamento del 1943 danneggiò la struttura.
Dopo la ricostruzione nel 1947 prendeva il nome di Santuario. E' divenuta Parrocchia nel 1984 sostituendo quella dell'Assunta nella stessa località.

Attualmente il Santuario è diretto dal parroco Don Luigi Servito che svolge con gli stessi zelo ed  impegno la missione del suo predecessore.
A tutt'oggi la Comunità ferve di operosità e iniziative. Di rilievo la Biennale d'Arte Sacra famosa in tutto il territorio nazionale.