Parrocchia
di S. Maria La Bruna
La chiesa fu costruita intorno al 1600 sul suolo
donato dalla Principessa Isabella Gonzaga in luogo detto delle mortelle,
confinante con le masserie di Domenico Fiorillo e Paolo Serpe.
Patronale dei Principi di Strigliano, Duca di Sabioneta, subì seri
danni durante l'eruzione vesuviana del 1631.
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Rimessa in sesto l'ebbe in proprietà l'Università
di Torre del Greco oltre un secolo e mezzo dopo.
Bisogna dire che i nostri predecessori "se la prendevano con la
pace di Dio" in fatto di lentezza.
Nel 1820 fu di nuovo riabbellita e rinnovata all'esterno e
all'interno. Dieci anni dopo fu installato un favoloso organo. Restauri
furono praticati pure alla vecchia tela della Madonna.
Tra Ercolano e Torre abbiamo "'a Cappella 'o sorice", a
causa della scoperta dei fedeli di un topolino durante un'omelia.
Anticamente S. Maria la Bruna veniva chiamata "la Madonna dei
Muroli", gli insetti che nuocciono alle viti.
Nel 1946 divenne Parrocchia e la conduceva allora il parroco Nicola
Garofalo che apportò altri restauri ed innovazioni.
Successe don Onofrio Langella che lasciò perché nominato parroco della
Basilica di S. Croce.
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