Parrocchia
S.
Maria del Principio



 Tempio attuale condotto da Salvatore Maglione

La contrada Calastro è una delle zone più antiche di Torre del Greco, fu qui che venne eretta un'Edicola della Madonna rivolta verso il mare. L'Edicola fu in seguito incorporata in una chiesetta del luogo costruita, sembra, nel 1558.
Il Vesuvio "s' 'a pigliava pure c' 'a Chiesa", anzi, penso, soprattutto. Nelle sue devastanti esibizioni, infatti, non risparmiò neppure questa Cappella. Era il 1631.

Ma Torre del Greco è sempre stata la "palingenesi personificata". Non solo fu ricostruitala Chiesa, ma ne fu fatto un Santuario.
Il Vesuvio la prese come una sfida e nel 1794 la ridistrusse totalmente. Diverse fonti rivelano il prodigio che sotto enormi cumuli di macerie l'edicola fu ritrovata illesa.
Una chiesa davvero storica. Si racconta che essendo posta in vista del mare sulla vecchia Calastro, allora strada regia, veniva quotidianamente venerata da barcaioli e pescatori di passaggio provenienti anche anche da extra moenia. (Non dimentichiamo che Torre del Greco un tempo aveva le mura e la porta stava a Capo Torre.
Così nel 1800 fu iniziata la costruzione di quella che è il tempio attuale. La chiesa viene anche popolarmente chiamata "abbascio S. Anna" perché durante un'altra eruzione, nel 1861, e scusate se sono state poche, la statua di S. Anna collocata sotto una navata, sudava visibilmente. Quel sudore viene conservato in una preziosa teca.
La Chiesa è stata restaurata nel 1934 da Mons. Giuseppe Liguori. Il 1938 fu dichiarata Parrocchia.
Da mezzo secolo il parroco è Don Salvatore Maglione, un sacerdote molto retto e probo.