Il verde pubblico attrezzato  

nell'assetto del territorio urbano di Torre del Greco

La nostra città è caratterizzata da una condizione di forte degrado edilizio, urbanistico, ambientale, economico, sociale, oltre che da fenomeni di notevole disgregazione sociale, che non consentono più di rinviare la tematica della riqualificazione urbana.

Il caotico sviluppo edilizio nel nostro territorio, purtroppo non inserito in una pianificazione integrata, ci mette oggi di fronte alla triste realtà di una città difficilmente vivibile, e nella quale le aree verdi  sono considerate un optional e non un diritto del cittadino.

Consapevoli di tali precarietà, e contemporaneamente spettatori di una ancora non soddisfacente programmazione in tema di politica urbanistica ed ambientale da parte di questa amministrazione, di cui pur possiamo condividere gli indirizzi generali, offriamo alla città questa iniziativa sottoponendo all’attenzione di questo consesso cittadino la nostra proposta di iniziare, finalmente, una politica di riqualificazione ambientale attraverso la progressiva realizzazione di alcuni parchi pubblici, destinati alla ricreazione ed al tempo libero.

Molti sono infatti i cittadini che chiedono alla classe politica di questa città di provvedere alla realizzazione di più spazi "verdi" disponibili.

Noi stessi abbiamo avuto l'occasione, durante molti incontri, di recepire questo messaggio lanciato con forza da cittadini di diversa età ed estrazione sociale e culturale, tutti concordi nella esigenza di ottenere per questa nostra comunità delle zone destinate a verde pubblico attrezzato.

Siamo convinti inoltre che un miglioramento della qualità urbana, legato alla possibilità di usufruire di più spazi di verde attrezzato, possa essere utile, tra l'altro, al rafforzamento della coesione sociale.

La nostra città dispone di poche aree verdi pubbliche, limitate sia per numero che per estensione: la Villa Comunale, il Parco Loffredo e l'area antistante la Stazione Circumvesuviana. Sul territorio cittadino sono inoltre distribuite poche aree attrezzate da arredo urbano, quali panchine e fioriere, nonché  pochissime aiuole recintate.

La superficie totale di queste aree è di circa 17.000 metri quadri, corrispondenti a circa 0,17 metri quadri a testa. Per meglio comprendere basta immaginare che abbiamo in città tanto spazio verde a testa quanto più o meno una mattonella 40x40, mentre in città più civili e sensibili al problema, e quindi più vivibili, arriviamo anche a 30 metri quadri per ogni cittadino.

Questa situazione appare paradossale ancor più se consideriamo che il nostro territorio è comunque a connotazione agricola e per di più inserito nel contesto di un Parco Nazionale, fattore questo che favorisce anche finanziariamente la realizzazione di parchi pubblici.

Ecco perché in questi giorni abbiamo lanciato pubblicamente questa proposta, sulla quale chiediamo una convergenza da parte di tutte le forze politiche e che abbiamo inteso denominare “UN METRO PER UNO”

perché con essa ci prefiggiamo l’obiettivo per questa amministrazione di raggiungere, entro due anni, una superficie totale di verde pubblico attrezzato di 100.000 metri quadri, corrispondenti appena ad un metro quadro a testa, laddove le direttive urbanistiche regionali  (L.R. 14/82) indicano in 10 metri quadri a testa la superficie ideale per una città che si dica tale.

La nostra idea e' quella comune a tante altre città d'Italia ed Europa, nelle quali molti di noi hanno avuto modo di osservare, con una qualche invidia, giardini, parchi ed aree verdi attrezzate proprio all’interno del tessuto urbano.

Tale proposta tende a realizzare nel tempo una rete di parchi tali da poter un giorno ottenere il risultato del " Parco di Quartiere", un'area cioè, dove i nostri concittadini, bambini, giovani e anziani, proprio a due passi da casa possano trascorrere un po' di tempo libero all'aria aperta per attività ludiche e di relax.

Il contesto della nostra città è indubbiamente difficile ed il cittadino è sempre scettico nei confronti dello Stato e quindi anche della amministrazione cittadina. Ma  ci preme evidenziare l’esistenza in città di molti ed importanti segnali di vitalità culturale, che si traducono in un importante patrimonio di risorse umane dei nostri concittadini, potenzialmente ma purtroppo raramente coinvolti dalla città.  Questa stessa nostra proposta è il risultato di una serie di contributi che provengono direttamente dalla società civile e di cui siamo semplicemente interpreti, ed in particolare da parte di alcuni giovani, che con competenza, professionalità e senso civico per la propria città, si sono resi disponibili a caricarsi di questo lavoro che oggi vede la luce e che pensiamo costituisca un reale contributo per lo sviluppo di Torre del Greco.

Questi sono i concreti segnali  che incoraggiano a proseguire nello sforzo di fare politica per l’interesse della città e che crediamo restituiscano ai cittadini stessi la speranza che proprio non tutto è perduto.

 

E’ per tutte le citate motivazioni  che questo Consiglio Comunale fa proprio questo indirizzo programmatico  ed esprime voti affinché questa amministrazione individui in breve tempo gli strumenti urbanistici e finanziari per il perseguimento dell’obiettivo.

  Giovanni Paolillo

Consigliere Comunale

(Ordine del Giorno proposto al Consiglio Comunale di Torre del Greco il 26.3.2001)