Il Treno 8017 | |||
Balvano, 3 marzo 1944 |
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30 vittime torresi |
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Questo lavoro preparato nell'arco di
quindici giorni è stato possibile per l'apporto e la collaborazione di
tutte le persone da me coinvolte. Tutti, senza distinzione, hanno
partecipato emotivamente a questa rievocazione e, con cortesia estrema, mi
hanno fornito gli elementi per l'elaborazione di questo doveroso omaggio
ad oltre cinquecento vittime. Ringrazio per la preziosa collaborazione i signori: |
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Luca Crovi Una passione sanguigna che diventa protagonista di un programma intitolato "Tutti i colori del giallo". Ad esplorare le sfumature del giallo e le sue varie tonalità (dal noir al mistery, dall'hard boiled al procedural) è l'appassionato saggista Luca Crovi che fa emergere dal passato le figure di personaggi mitici. E' stato l'ascolto di questo programma a Radio2 a darmi lo spunto per questa ricerca nel passato. Ringrazio ancora Luca Crovi per la lettura che ha fatto alla radio di uno stralcio dai miei "Ricordi" sulla tragedia del Treno 8017. |
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Alessandro Perissinotto,
docente di Teoria e Tecniche dei Nuovi Media all’Università di Torino. Come autore di romanzi ha pubblicato: L'anno che uccisero Rosetta, Romanzo, Sellerio, Palermo 1997 La canzone di Colombano, Romanzo, Sellerio, Palermo 2000 TRENO 8017, Editore Sellerio, Palermo
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Editore Sellerio, Palermo
TERZO ROMANZO POLIZIESCO DELLO
SCRITTORE TORINESE ALESSANDRO PERISSINOTTO,
Questo
è un giallo che ha origine in uno dei tanti episodi di storia
vera, dimenticati o poco conosciuti. E così Adelmo Baudino, torinese, ex ispettore della polizia ferroviaria, ex partigiano, si ritrova a fare il manovale. Un nome e una notizia su un giornale attraggono la sua attenzione: è stato ritrovato morto accoltellato un uomo, anche lui ferroviere, che avrebbe potuto testimoniare di un gesto patriottico compiuto da Baudino, scagionandolo. Baudino riprende le vesti di ispettore per indagare su questa morte, anche perché, nella casa dell'uomo assassinato, su una parete si leggono delle parole scritte col sangue, "Italia 3 marzo 1944 la mia |
vendetta per te", e viene trovato un ritaglio di giornale con la notizia di un altro ferroviere ucciso nella stessa maniera. Sempre in quei giorni appare su "La Stampa" la notizia di un terzo ferroviere accoltellato. Troppe morti di ferrovieri uccisi in modo uguale. Baudino parte per il Sud, sulle tracce vaghe dei ferrovieri morti originari di là, senza sapere che cosa voglia vendicare lo sconosciuto assassino. Non diciamo altro, come al solito, per non rovinare la lettura, anche se a un certo punto diventa facile capire le motivazioni del colpevole, perché vale la pena, invece, di soffermarsi sul pregio che hanno questi gialli polizieschi, di ricreare l'atmosfera di un passato scomparso e di riportare alla memoria fatti dimenticati, vittime senza nome inghiottite dal buco nero della Storia. Una Torino misera e spenta, cene affamate del dopoguerra, un personaggio triste di mezza età che vive con il ricordo dell'amore di una donna che lo ha lasciato perché lui non si è saputo decidere, con una madre che è la tipica madre italiana di figlio maschio, possessiva e ipocondriaca, che tiene il figlio prigioniero del suo affetto malato. Non a caso Adelmo intreccia una relazione con una donna del Sud, mentre è lontano da casa. Perfettamente adeguato a questa atmosfera lo stile vecchiotto, "demodé", da gialli di una volta, con cui la storia viene raccontata, senza brividi ma con sobrietà, buon gusto e il sapore della riscoperta. |
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Alessandro Tuzza curatore di un aggiornatissimo sito Internet su tutto quanto attiene alle FERROVIE. http://www.trenidicarta.it/ Il progetto Le circa 6500 schede bibliografiche catalogate descrivono le opere a stampa (monografie, articoli, estratti, ecc.) di: autori italiani riguardanti le ferrovie italiane o straniere autori stranieri riguardanti le ferrovie italiane pubblicate dal 1824 ad oggi. La bibliografia viene costantemente aggiornata ogni mese. |
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Gennaro Francione
Magistrato, scrittore, artista ideatore
dell'Antiarte e fondatore dell'Adramelek Theater. |
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Mario Restaino Il giornalista Mario Restaino è l'autore del libro-inchiesta "Un treno, un'epoca: storia dell'8017". (vedi pag. 11) Il libro, oggi sempre citato e consultato da tutti quelli che ritornano sulla dolorosa vicenda, è esaurito in libreria. Oggi il dottor Restaino svolge il suo lavoro presso l'ANSA di Potenza. Una preziosa copia fotostatica del libro mi è stata inviata dal dottor Restaino. |
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Mario Colamarino dell'Ufficio Anagrafe del Comune di Torre del Greco, per la ricerca sulle generalità dei defunti riportati nel libro di Mario Restaino, così come registrati, con errori e inesattezze, data la concitazione del momento, dalle autorità intervenute alla identificazione. |
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Gigi Mari E' l'infaticabile autore del sito www.torreomnia.com. Grazie alla sua disponibilità e pazienza è stato possibile mettere in rete, a tempo di record, un lavoro che si andava arricchendo e modificando di giorno in giorno. |
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Il
materiale fotografico è stato riprodotto da siti Internet diversi: http://www.triestelive.com/mt_index1.htm |
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Luigi Mari ringrazia il maggiore collaboratore di Torreomnia Salvatore Argenziano per i suoi preziosi contributi evidenti e tangibili. |
salvatore argenziano Via Don Giuseppe Bedetti, 83 - 40129 Bologna. tel. / Fax: 051.587.20.26. salvatore.argenziano@fastwebnet.it |