Anno IV
Gennaio-Marzo 2004 
n. 1- 3

pag. 18 di 20

San Valentino: tra sacro e profano
L’amore e due uomini                      di Carla Di Cristo


personaggio affascinante, avvolto di mistero, segnato da una sorte avversa, fu lasciato  dalla seconda moglie al suo destino, perché esigente e voglioso, e morì a solo 31 anni di appendicite.

San Valentino e Rodolfo furono due personaggi diversi ed accomunati dallo stesso sentimento: l’amore. Il santo visse nel III secolo D.C. e divenne famoso come simbolo di rappacificazione tra fidanzati e d’unione in matrimonio anche tra persone di religione diverse. Morì il 14 febbraio del 273 D.C., data che ricorda la festa degli innamorati. 
Rodolfo Valentino, invece fu il prototipo del sex-simbol maschile nel 

mondo cinematografico, amato da tantissime donne ed imitato da ferventi uomini. Entrambi furono ispirati dalla forza che fa girare il mondo, ma con passioni e stimoli diversi.
Si narra che anche mentre il santo era prigioniero si innamorò platonicamente della figlia del guardiano, che guarì dalla cecità, tuttavia pagò con il suo martirio l’amore che nutriva per il prossimo. Il Rodolfo attore fu un 

 

La clonazione umana di Francesco Di Stefano
Il sosia in provetta
In questi giorni una notizia che ha avuto molta eco nella pubblica opinione è stata quella sulla realizzazione della clonazione umana. La notizia arriva dalla Sud Corea, dove in un laboratorio hanno riprodotto circa 30 embrioni umani per ricavarne cellule staminali per la cura di alcune malattie degenerative dei tessuti. Adesso, al di fuori del nobile fine terapeutico che gli uomini si sono prefissati, questa tecnica ha indubbiamente delle implicazioni etiche, in quanto già al momento dell’unione del seme maschile con l’ovulo femminile l’essere derivato è completamente “Persona”, unione tra corpo e anima. L’epoca moderna deve quindi mettere a fuoco i limiti dello sviluppo tecnologico con le leggi della Natura, dettate dal Creatore quando ha voluto nell’essere l’uomo. Anche perché in nessuna civiltà si sono sacrificati i figli per salvare i genitori. Sappiamo però che ci sono forti interessi economici che fanno della clonazione un terreno fertile per enormi “guadagni” che verrebbero dalla commercializzazione di queste “terapie”. 
Lascio quindi al lettore un giudizio finale sulla coscienza del singolo per la scelta di una cultura di “vita” o per una cultura di “morte”.

Lavoro e Psichiatria
Una speranza per chi soffre
di Francesco Di Stefano

Barca in cantiere, 
molo di Torre del Greco

 

Al sud come al nord finalmente nell’anno 2003 il governo, con la legge per l’integrazione sociale la 328, ha incentivato l’inserimento lavorativo di sofferenti psichici con borse di lavoro di sei mesi, il cui quantitativo è stato dato ai giovani affetti dai disturbi mentali e ai datori di lavoro.
Ho avuto anch’io questa opportunità lavorando nel Cantiere Navale Aprea di mio zio. E’ stata un’esperienza bella ed ho appreso molte cose, spero che ci siano altre possibilità come queste, non solo per me, ma anche per tanti giovani che hanno bisogno. Secondo il mio parere, 

lavorare quelle tre ore al giorno  aiutano i giovani a distrarsi e a sentirsi bene fisicamente e mentalmente. Il lavoro aiuta a sentirsi utili nella società e a trascorrere la giornata con un impegno positivo. Guadagnare qualcosa, inoltre, fa sempre bene, se però i soldi sono spesi come si deve e non in vizi e droga, inoltre si ha l’opportunità d’imparare un mestiere. Io mi auguro che i giovani possano associarsi in cooperative per affrontare meglio la vita lavorativa e sentirsi impegnati nella ricerca della propria dimensione per l’equilibrio interiore.