momenti
dopo, che la sopradescritta lava era sortita dalla base occidentale del
cono, un’altra s’era aperta una strada alla base orientale ...
Questa diffondendosi nell’Atrio del Cavallo, da principio si diresse
all’E, indi piegò a S e discese nel luogo detto il Cognolo. E’
questa una gola, che divide l’estremità del monte d’Ottajano, da
quella collina prolungata dal SE al NO, la quale ... forma il lato
occidentale più basso dell’antico cratere ... Dopo il Cognolo la lava
trovò ... un gran vallone, detto della Sorienta ... in cui si poté
liberamente diffondere. Riempito ... questo spazio ... si scaricò nella
piana del Forte, presso le Pozzelle, dove si divise in tre rami, uno de’
quali s’incamminò nella direzione di Bosco, il secondo in quella del
palazzo della ... Principessa del Mauro, ed il terzo verso la piana
della Molara. Il corso di questa lava durò quasi tre giorni e si estese
per lo spazio di un miglio ... Si osservano in esso (colata lavica
orientale) quattro picciole bocche in forma di coni rovesci, la base de’
quali è nella superficie della lava, ed alla fine una regolare
collinetta conica, nella di cui sommità vi sono due bocche, le quali
hanno la forma di due piccoli coni rovesci, uno al SE piccolo, l’altro
al più grande ...».
Breislak K Winspeare (1794).
«...
La lava, che fin dal tempo che si fece la prima apertura cominciò a
correre, unendosi con l’altra eruttata dalla bocca, fatta nel
territorio di Gaudino, aveva la lunghezza di più di un terzo di miglio,
e portava una velocità enormissima ... il suo cammino era irregolare, e
minacciava sicuramente Resina; ma pervenuta che fu alle ore tre e mezza
al luogo chiamato ... "i Tironi", ed imbattutasi in un
picciolo rialto, voltò il suo cammino verso la Torre ... del Greco, in
dove vi pervenne alle ore 6, ed essendosi nel paese diramata in tre
bracci, l’occupò quasi tutto fra il breve spazio di un ’ora,
inoltrandosi, col braccio di mezzo, nel mare, formandosi un istmo
biforcuto, largo palmi 700 e lungo dal lido palmi 300 elevandosi dal
livello delle acque da circa palmi 14. Questa tragica scena cominciò
dalle ore 2 e minuti 5 ... ed alle 7 e un quarto era già terminata ...
scorrendo in questo breve spazio di tempo il tratto di circa 4 miglia
...». G.M.C.(1794).
«...
La lava molle, e scorrevole sembrava prendere li fondi di Resina; ma ...
rivoltando il corso si diresse verso un certo luogo chiamato "li
Scappi", e propriamente verso il bosco dei Nappari con una
larghezza di mezzo miglio in circa. Discese quindi nella masseria di D.
Vincenzo Balzano ... quindi si divise in due rami. Uno seguì il cammino
verso i Tironi, l’altro si riboccò verso il fosso di Giobbe e poscia
riunitisi camminarono fino al di sopra del nostro convento dei
Cappuccini, dove di nuovo si divise in tre rami. Il primo corse verso il
casino di ... Duca Caracciolo, e sommerse quella parte di paese che
chiamasi Capo della
Torre, andò al convento dei PP. Zoccolanti ... giunse la seconda sopra
la chiesa parrocchiale ... e devasto il corpo del paese e della
parrocchia non lasciò in piedi altro che il campanile. Si precipitò in
mezzo della Torre ... ed unite insieme corsero a mare gettandosi dalla
ripa, e sommergendo il restante del paese la sottoposto. Nel mare è
entrata circa 300 palmi lasciando un piccolo porto, tra il magazzino
nostro dei Cappuccini ed il fortino di Calastro, stendendosi dalla parte
di Oriente sino alla Gabella con larghezza di palmi 800 ...». Petrizzi
(1794).
Vi
furono due principali correnti laviche: una occidentale, che si diresse
su Torre del Greco distruggendola, e l’altra orientale, che si diresse
verso Boscotrecase fermandosi solo dopo aver percorso pochi chilometri.
Secondo Friedlaender (1913) la corrente lavica occidentale fu stimata in
circa 5 milioni di metri cubici mentre quella orientale fu stimata
essere di 2.5 milioni di metri cubici. Più precise dimensioni di queste
colate laviche ci vengono fornite dai seguenti brani:
«...
quella del 1794, che sgorgata alla base del cono formò in sei ore una
corrente della lunghezza di 12973 piedi, da cui si diramarono tre altre
correnti una di 3185 piedi, l’altra di 2064, e la terra 1490. La
larghezza della corrente principale nella pianura fu di 1128 piedi e l’altezza
media 24...». Breislak
(1798).
«...
Aveva (la lava; N.d.R.) incominciato a sortire dal monte alle 10 della
sera; alle 4 della mattina, era giunta alla sponda del mare, dove seguì
d’avanzarsi con moto lentissimo, tutto il giorno 16 e la notte seguente
... Dalla base del cono, dove sgorgò, fino al punto della triplice
divisione, palmi 3700, la lunghezza del fosso di Malomo palmi 1200, da
questo fosso all’abitato 8100, dall’abitato alla spiaggia del mare
2640, nel mare 450; totale 16090 ... La lunghezza del ramo che andò nel
fosso di Cucuzziello palmi 3950, di quello, che si diresse a S. Maria a Pugliano palmi 2560, e del terzo, che morì nel podere di Tironne 1850.
La larghezza di questo corrente, è stata molto diversa. In alcuni punti,
non è arrivato a 400 palmi; giunta però al piano, si è dilatata
acquistando una estensione di 1400 (palmi. L’altezza ancora è molto
variata, secondo le profondità e le valli che ha dovuto riempire. Nel piano e costantemente intorno alli 30 palmi ...si vedeva alla base del
Vesuvio un maestoso fiume di fuoco di 2 miglia di lunghezza ed 1/4 di
miglio di larghezza ...».
Breislak R Winspeare (1794). |