Puoi anche Tu inserire qui
un nuovo
argomento

  Torna all'indice
Comunità

Puoi anche Tu intervenire a questo argomento o invia un post alle e-mail private

Argomento presente: « CARRO TRIONFALE IMMACOLATA 2024 »
ID: 17515  Discussione: CARRO TRIONFALE IMMACOLATA 2024

Autore: camillo scala  - Email: doncamillo57@libero.it  - Scritto o aggiornato: venerdì 11 ottobre 2024 Ore: 16:39

In ricordo dell'amico "geniale" Luigi Mari
“MADRE FIDUCIA NOSTRA,MADRE DELLA SPERANZA”

Progettista : Costantino Linguella
Direzione artistica : Riccardo Lamberti
Realizzatore : Lamberti Riccardo
Il segno della ricorrenza dell’8 dicembre cosi’ vicina è stato dato oggi giovedi 19 settembre con l’esposizione nella Basilica di Santa Croce di Torre del Greco (Napoli),(così come da tradizione nel giorno di San Gennaro) del Progetto del Carro trionfale dell’Immacolata 2024. L’esposizione è avvenuta 12 settimane prima della festa dell’Immacolata, quando ha inizio il ciclo dei dodici sabati di preghiera per la preparazione alla celebrazione dell’Immacolata dell’8 dicembre (ndr quest’anno iniziano sabato 21 settembre con l’accensione della prima lampada).
Il 163° progetto del Carro è stato ideato e progettato da Costantino Linguella , coadiuvato nella direzione artistica dal maestro Riccardo Lamberti ,a cui sara’ affidata anche la realizzazione materiale dell’intera struttura del Carro.
Il carro trionfale anche se molto semplice nelle linee e negli elementi decorativi, da un po’ di anni,è diventato ,una catechesi itinerante,una catechesi,un messaggio che passa per le strade della citta’e che vuole entrare nel cuore dei devoti dell’Immacolata.
Il progettista Costantino Linguella ci illustra la simbologia del carro 2024 e la sua forte devozione all’Immacolata:“E’ con il cuore colmo di gioia che voglio farvi partecipi di una bellissima notizia. Su indicazione del nostro caro Mons. Giosue’ Lombardo e coadiuvato nella direzione artistica dal maestro Riccardo Lamberti, l’idea bozzetto del Carro Trionfale dell’ Immacolata di questo anno esposta oggi nella Basilica di Santa Croce dal titolo “MADRE FIDUCIA NOSTRA,MADRE DELLA SPERANZA” e’ del sottoscritto.
La gioia per questo mio contributo e’ immensa. Il mio grazie a Don Giosue’ e’ infinito. Lui che mi conosce da sempre è sa quanto io sia legato all’Immacolata e a questa festa.Feci il mio primo carriciello che avevo otto anni con al centro una Madonnina di Lourdes di quelle di plastica. Coinvolsi altri bambini a portarlo almeno nella nostra strada, corso Umberto I.Col passare del tempo poi sono diventato portatore e successivamente da semplice cittadino ho sempre avuto una forte devozione dell’immagine Sacra.Spero che la Madonna attraverso il mio disegno e alla realizzazione di Riccardo Lamberti accendi nell’animo dei bambini, come me allora, e nel cuore bambino degli adulti, fede cristiana e passione civile.Il carro di questo anno vuole essere, come da indicazioni del Parroco, una catechesi itinerante di facile lettura artistica e di utile spunto alla riflessione Cristiana e Mariana sulle azioni della nostra vita quotidiana.Il carro dell’Immacolata di questo anno è intitolato : MADRE FIDUCIA NOSTRA,MADRE DELLA SPERANZA.
Il progetto artistico della macchina da festa, simboleggia un complesso monumentale di una fontana barocca sul quale e’ posta la nostra Immacolata Concezione di Torre del Greco.Le quattro conchiglie dove sgorga l’acqua rappresentano i quattro dogmi della Madonna:I fiori simboleggiano la fiducia, data e ricevuta.L’ancora rappresenta la speranza e la fede .L’acqua il segno di vita cristiana.Il mantello, la protezione.C’e’ poi una ulteriore simbologia legata a due importanti eventi :il Giubileo e l’anniversario della Incoronazione della Madonna Immacolata di Torre del Greco rappresentati dalla Croce e dalla corona.Nella parte posteriore su pergamena ho scritto dei versi dedicati a quello che rappresenta per la nostra citta’ questa festa”.Buon Cammino a tutti verso l’otto dicembre.luigi ascione
 
 

ID: 17519  Intervento da: camillo scala  - Email: doncamillo57@libero.it  - Data: venerdì 11 ottobre 2024 Ore: 16:39

Parigi e Torre del Greco unite nella festa: l'8 dicembre riapre Notre-Dame

Il giorno dell’Immacolata è quello scelto per la riapertura della cattedrale di Notre-Dame: il simbolo di Parigi e della Francia tornerà ad accogliere fedeli e visitatori a 5 anni dallo spaventoso incendio che la danneggiò gravemente.
C’è un filo rosso lungo 1.303 chilometri tra piazza Santa Croce a Torre del Greco e l‘Île de la Cité a Parigi: è una connessione fatta di simboli, fede e – quest’anno – anche di festa. L’8 dicembre 2024 è la data scelta dal governo francese di Macron per la riapertura al pubblico della cattedrale di Notre-Dame: una giornata che resterà nella storia come il momento nel quale, dopo il disastroso incendio del 15 aprile 2019, uno dei simboli di Parigi e dell’intera Francia riaprirà le porte al pubblico.Secondo l’agenzia di stampa francese LaPresse, è già previsto un sistema per contingentare gli ingressi: massimo 2.500 le persone che potranno visitare contemporaneamente la chiesa, prenotabili online solo a pochi giorni di distanza. Un numero basso se si considera che Notre-Dame vedeva un passaggio di 10 milioni di visitatori all’anno prima del rogo, che ora saranno prevedibilmente di più.“Post Fata Resurgo”: anche a Parigi la Madonna e la fatica umana vincono le fiamme Era il 2019 quando il mondo rimase con il fiato sospeso davanti alle immagini delle fiamme che inghiottivano Notre-Dame, che in italiano si può tradurre “Nostra Signora”. Un luogo turistico ma ben prima un centro di fede per la cristianità. Il fuoco che inghiottiva la bellissima cattedrale sconvolsero il mondo, facendo temere che quel luogo potesse essere perduto per sempre, unendo i cristiani di tutto il mondo in un’unica preghiera nella speranza di una rinascita.Ci sono voluti due anni di preghiere “a distanza” per rivedere la statua dell’Immacolata varcare nuovamente il portale della Basilica di Santa Croce: ne sono stati necessari altri tre per veder rinascere Notre-Dame. Così, mentre a Torre del Greco si porterà in trionfo colei che fermò la lava del Vesuvio ai confini della città, a 1.303 chilometri di distanza si “spegneranno” definitivamente gli ultimi focolai morali, impressi nella memoria collettiva, di quelle fiamme infernali che divoravano la casa della Madonna.Due città lontane e molto diverse. Una che nasce dal mare, l’altra da un fiume. Due destini che si intrecciano in un’unica fortissima fede morale e fatica fisica in una sola giornata speciale. Ed un solo motto per entrambe: “Post Fata Resurgo”.Giuseppe Mennella vesuvio web


ID: 17518  Intervento da: camillo scala  - Email: doncamillo57@libero.it  - Data: giovedì 19 settembre 2024 Ore: 15:47

“MADRE FIDUCIA NOSTRA,MADRE DELLA SPERANZA”
Come tradizione, il 19 settembre, festa del nostro patrono san Gennaro, viene esposto in Basilica il bozzetto del carro trionfale per la solennità dell’Immacolata 2024.Il bozzetto di Costantino Linguella, è frutto di una lunga attesa e di una progressiva maturazione di un progetto che ci viene consegnato con la consulenza di Riccardo Lamberti che ne sarà anche l’esecutore.Il titolo “Madre fiducia nostra, Madre della Speranza”, s’ispira al testo di un canto di mons. Frisina che ci aiuta ad avvicinarci al Giubileo del 2025, “pellegrini di speranza” come dice il tema del prossimo Anno Santo.Il bozzetto, pone la venerata immagine dell’Immacolata, al centro del carro su un trono, circondato da puttini e su due fontane da cui sgorga acqua, segno della grazia, ma qui anche di speranza, perchè come dice il profeta, “farò sgorgare fonti d’acqua nel deserto”.
Il trono è ancora circondato da motivi floreali, da dodici stelle e puttini con i simboli mariani: la rosa, la stella, il giglio, lo specchio.
La corona di dodici stelle, lo Stellario, come viene chiamato comunemente, che sul carro, cinge la statua dell’Immacolata, alludono certamente alla splendida visione dell’Apocalisse: “Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi e sul capo una corona di dodici stelle”. (Ap 12,12).La Donna dell’Apocalisse, figura della Chiesa, è anche immagine di Maria che della Chiesa è Regina e Madre. Le stelle sono innanzitutto il segno della Regalità di Maria. San Giovanni parla di una “corona” di stelle e la corona è sempre stata il simbolo della dignità regale. San Bernardo, commentando questo segno, dice: “Perché gli astri non formerebbero la corona di Colei che ha il Sole per veste?”. Ma emergono anche altri simbolismi: le stelle possono indicare i dodici patriarchi, le dodici tribù di Israele, i dodici apostoli: Maria è la Regina dei patriarchi, la Regina degli apostoli… Ma esse indicano anche i Santi. Corona di gloria di questa Madre sono i suoi figli e in particolare quelli che si sono lasciati proteggere e guidare da Lei.Possiamo affermare che il popolo torrese, vede, nei privilegi dell’Immacolata “una sintesi della santità di Maria e della storia salvifica”. Nella mente e nel cuore di ogni torrese, l’Immacolata rimane un mistero da contemplare: Ella è il capolavoro di Dio nello splendore della sua intatta bellezza.Ritornando al carro 2024, dall’ immagine della Madonna, il manto viene plasticamente prolungato sulla parte posteriore del carro e copre il globo terreste, a significare l’invocazione ed il desiderio di porre tutta l’umanità, sotto la protezione, sotto il manto dell’Immacolata a cui cantiamo: “Madre del Redentore, proteggi i tuoi figli/ a te noi affidiamo la nostra vita, il nostro cuore /conservaci fedeli al divino amore”. Infine, nella parte posteriore, è posta un’antica corona in legno dorato per ricordare i settant’anni dell’incoronazione della venerata immagine (23 giugno 1954) Nella parte anteriore è posta un’ancora, un simbolo strettamente correlato al mondo marinaro. Un’ancora viene utilizzata per fissare una nave in porto. Secondo questa immagine, l’amore di Dio ci tiene anche come una forte ancora nelle tempeste del tempo e, secondo la fede cristiana, ci dà forza e sostegno. In segno di speranza, l’ancora assicura che il cristiano non muoia in queste tempeste e lo aiuta infine a raggiungere in sicurezza il porto della redenzione.Ruffino d’Aquileia (345-410) scriveva: ” Come il navigante quando si alza la tempesta getta l’ancora, così noi se abbiamo l’ancora della speranza fissa in Dio, non ci spaventeremo di fronte a qualsiasi tempesta del mondo”.Conviene ricordare che per sciogliere il voto dei nostri padri, trattandosi di un rapporto spirituale con la Madre del Signore, è necessario accostarsi ai sacramenti della confessione e dell’Eucarestia, pregare il rosario ed esprimere la solidarietà cristiana, con chi è nel bisogno.Come abbiamo più volte affermato, torna quanto mai attuale che “la Madonna, più che portarla sulle spalle, occorre portarla nel cuore tutti i giorni, sulle strade della vita”.Sabato 21 c.m. inizio dei 12 sabati in preparazione alla solennità dell’Immacolata: ore 9.00 rosario e santa messa, accensione della lampada alla cappella della Madonna e preghiera d’intercessione; ore 18.30 rosario e santa messa, accensione della lampada alla cappella della Madonna e preghiera d’intercessione; ore 20.00 rosario All’inizio di novembre, sarà pubblicato il programma delle celebrazioni (in forma cartacea lo si potrà ritirare presso la sagrestia della Basilica) con tutti gli appuntamenti dalla festa di san Vincenzo (29 novembre) sino all’Epifania del Signore (6 gennaio).don Giosuè e i laici collaboratori.Redazione Torrechannel.it


ID: 17517  Intervento da: camillo scala  - Email: doncamillo57@libero.it  - Data: giovedì 19 settembre 2024 Ore: 15:23