TUTTA LA COLPA E' DEL CALCIO

ID: 323 Discussione: TUTTA LA COLPA E' DEL CALCIO

Autore: Dott Aniello LANGELLA - Email: aniello.langella@tiscali.it - Scritto o aggiornato: lunedì 10 luglio 2006 Ore: 19:58

Assumendomi tutte le responsabilità di ciò che dirò,... ritengo che la causa prima del dissesto culturale della nostra città si debba ascrivere a quello che è il massiccio e destruente battage pubblicitario che viene condotto dai mass midia nei confronti dello SPORT IN SENSO LATO E DEL CALCIO NELLO SPECIFICO.
Chi segue lo sport e non lo pratica UCCIDE OGNI FORMA DI CULTURA e nel caso specifico CONTRIBUISCE ALLO SFACELO CLUTURALE, SOCIALE E URBANISTICO DELLA CITTA'.
Democtaricamente esprimo le mi idee e provate a CONFUTARLE. LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE E' IL PRIMO ELEMENTO DI UNA DEMOCRAZIA EVOLUTA. Chi compra un giornale sportivo, SECONDO ME, contribuisce ad uccidere la città !!!
RISPONDETEMI SE AVETE CORAGGIO !
Dott Aniello LANGELLA

ID: 3770 Intervento da: Gaetano Pepe - Email: gaetanopepe9@freemail.it - Data: lunedì 10 luglio 2006 Ore: 19:58

Buona sera,
una cosa, però, sfugge a molti compreso l'eclettico Luigi Mari: il fattore mediatico. Oggi una gara di carattere mondiale entra minuto per minuto nelle nostre case. Noi sappiamo che in quel preciso istante tutto il mondo attraverso satelliti segue la stessa cosa.
Un sito culturale su internet raccoglie mirmicolanti gruppi, spesso amici e parenti e ci si illude di diffondere cultura, specie se noiosa, ammuffita e olezzante di naftalina, come ho letto in un post.
Malgrado tutto la festa dei 4 affolla ancora le arterie principali di Torre. Quelle sere i torresi si sentono una sola famiglia, un rituale collettivo in toto a cui solo gli snob si sottraggono, sicuramente quelle famiglie che hanno immatricolato le 39 "Testa rossa" a Torre del Greco (Lo sapevate)?.
Quindi il mondiale è come se fosse stata una oceanica festa collettiva al di à della competizione. Col fenomeno mediatico è possibile manovrare il mondo.
Gaetano

ID: 3763 Intervento da: Amministratore . - Email: info@torreomnia.com - Data: lunedì 10 luglio 2006 Ore: 14:14

Le risposte sommarie non portano al dialogo ma ai monologhi infruttuosi. L'autore di questa proposta di discussione non ce l'ha con lo sport in se, ma con quello che "gira" intorno allo sport inquinandolo. Infatti le sue provocazioni di questa discussione sono chiare:

ID: 361
>Allora....? Mi rispondete o no ? Dove volete risponderemi ? Su questa pagina oppure quella relativa al CALCIO INTESO COME MALATTIA DESTRUENTE CRONICA E DEGNERATIVA CHE UCCIDE IL MONDO DELLA CULTURA ? Forza,... attendo stoccate! Per stimolare la discussione voglio aggiungere quanto segue: UN CAMBIO PNEUMATICI AI BOX PER IL SIGNORE CHE CORRE SU FERRARI COSTA SEMPLICEMENTE 38.000 EURO esclusa la manodopera . OGNI PARTITA ALLO STADIO COSTA ALLO STATO MIGLIAIA DI POLIZIOTTI CHE DEVO PAGARE IO CONTRIBUENTE LO STATO ATTRAVERSO LE REGINI ED I COMUNI SPRECA DANARO PUBBLICO PER MANIFESTAZIONI SPORTIVE ( STADIO, ILLUMINAZIONE MANUTENZIONE, ASSICURAZIONI,...) MA LA MONNEZZA NELLE STRADE AUMENTA SEMPRE , E ALL'ASCALESI PER UN INTERVENTO CHIRURGICO AD UNA SPALLA SI DEVONO ASPETTARE DAI 6 AI 9 MESI >

ID: 1049
> (...) Io non voglio pagare per le agoni inutili dello stadio. Le società sportive DEVONO PAGARSI LA POLIZIA NEGLI STADI. NON DEVO PAGARE IO.... IL CITTADINO. L'INQUINAMENTO LO DEVONO PAGARE SEMPRE LORO. Con tutti i miliardi che incassano con le partite truccate (vedi scandalo in Germania .......)

E COSA DIRE DEGLI SCANDALI ENORMI DI QUESTI MESI IN ITALIA (N.d.r.)

> paghino loro. IO SONO SPORTIVO PERCHE' VADO A CORRERE IN BICI !! Io non voglio pagare per i loro interessi !! Ogni domenica si verificano tafferugli negli stadi, nei quali vengono coinvolti I NOSTRI AGENTI DI POLIZIA . A seguito di queste indecorose guerriglie molti. poliziotti, carabinieri , etc. restano feriti ed invalidi. QUESTI SONO DANNI CHE PAGO SEMPRE IO. Essere sportivo significa rispettare anche le idee di coloro che non condividono. BADATE BENE , IO NON CONDIVIDO MA HO ANCHE LE RISPOSTE . Non sono uno che si oppone ma non ha alternative. Come me siamo in milioni in Italia ed in Europa. Lo stadio costa ..... costa moltissimo .... lo paghino loro!! E soprattutto, paghino loro e non devono danneggiare me!!! >.

Come si vede la proposta di discussione del Dott. Langella non fa una grinza.
Allora cosa dovremmo aggiungere? Il SANO SPORT, nella fattispecie quello per antonomasia: "Il Calcio", finito in mano agli uomini di potere avidi e insensibili è un MALE NECESSARIO?
Allora dovremmo soffrire per le povere sante religioni finite in mano agli uomini e spesso degenerate in fanatismi e abusi di potere in tutti i secoli della loro storia e non credere più in Dio per questo?

Dunque non è il Calcio o Dio che fanno male all'uomo, anzi, ma altri uomini che gestiscono questi fenomeni di massa di così ecumenica portata.

Luigi Mari

ID: 3761 Intervento da: luca merlino - Email: luigi.merlino@fastwebnet.it - Data: lunedì 10 luglio 2006 Ore: 13:07

Qua non si tratta di aver coraggio o non aver coraggio di rispondere in un forum. Secondo me ogni persona ha i propri interessi chi lo sport e chi la cultura, ogni persona va in edicola e compra il giornale che vuole, cultura sport, cucina, finanza,ecc. Il calcio e il gioco piu bello e avvincente del mondo e il più segiuto. Percio W IL CALCIO !

ID: 3754 Intervento da: russo massimo - Email: Massimorussom@libero.it - Data: lunedì 10 luglio 2006 Ore: 03:23

Ho trovato questa discussione dell'anno scorso nel forum.
"Tutta colpa del Calcio" dice l'autore. Ma il calcio è dentro il DNA di tutti i cinque miliardi di abitanti della terra, come si pensa di poterlo abolire?
Si è visto in questi giorni l'intero globo terraqueo coinvolto nel Campionato del mondo.
Se il destino avesse ascoltato l'autore italiano di questa discussione forse non avrebbe fatto vincere la coppa all'Italia.
E' chiaro che rispetto le idee di tutti, ma discutere della religione col Codice Da Vinci o del Calcio come una realtà planetaria da abolire è quanto meno qualunquistico ed inutile, non cambierà mai nulla. Scusi dottore, ma questa è la mia opinione. Se poi Lei replica e mi convince dell'opposto... le sarò grato.

Massimo

ID: 1049 Intervento da: Aniello Langella - Email: aniello.langella@tiscali.it - Data: domenica 13 febbraio 2005 Ore: 13:43

OGGI LE GRANDI CITTA' D'ITALIA CHIUDONO IL TRAFFICO PERCHE' L'INQUINAMENTO AEREO E' INSOSTENIBILE.
Questa notizia l'avete sentita o letta ?
Dovete sapere però che LE AUTO DEI TIFOSI CHE VANNO ALLO STADIO NON INQUINANO......
Ma non fatemi ridere !!!
Ho ragione io , per dinci!!!
Evviva la demagogia
Io non ci stò a questo gioco puerile. Io non voglio pagare per le agoni inutili dello stadio.
Le società sportive DEVONO PAGARSI LA POLIZIA NEGLI STADI. NON DEVO PAGARE IO.... IL CITTADINO . L'INQUINAMENTO LO DEVONO PAGARE SEMPRE LORO. Con tutti i miliardi che incassano con le partite truccate ( vedi scandalo in Germania .......) paghino loro. IO SONO SPORTIVO PERCHE' VADO A CORRERE IN BICI !!
Io non voglio pagare per i loro interessi !!
Ogni domenica si verificano tafferugli negli stadi ,nei quali vengono coinvolti I NOSTRI AGENTI DI POLIZIA . A seguito di queste indecorose guerriglie molti. poliziotti, carabinieri , etc restano feriti ed invalidi. QUESTI SONO DANNI CHE PAGO SEMPRE IO.
Essere sportivo significa rispettare anche le idee di coloro che non condividono.
BADATE BENE , IO NON CONDIVIDO MA HO ANCHE LE RISPOSTE . Non sono uno che si oppone ma non ha alternative. Come me siamo in milioni in Italia ed in Europa.
Lo stadio costa ..... costa moltissimo .... lo paghino loro!! E soprattutto , paghino loro e non devono danneggiare me!!!
Aniello furioso

ID: 381 Intervento da: Aniello - Email: aniello.langella@tiscali.it

... colpito ed affondato.... la mia è solo una provocazione per aprire un diabattito, vorrei conoscere solo l'opinione altrui,....
DOVE VOGLIO PARARE ?
Esistono degli studi dettagliatissimi che vengono pubblicati in ambito scietifico da ASPEN che è la più grande rivista di comportamento in campo sanitario. Leggo con avidità quelle cose perchè mi aiutano AD AIUTARE I MIEI MALATI . Come ci si deve comportare di fronte alla malattia. In Aspen si afferma da 50 anni che il comportamento adulto è fortemente condizionato dall'inprintig infantile che viene imposto dagli adulti dai 3 ai 12 anni. LA PARTITA SI GIOCA Lì. Fin qui ci siamo ? Poi vedremo aropp .
Ma comunque voglio solo e semplicemente spingere un dialogo se poi non siamo della stessa opinione AMICI COME PRIMA . Io sono felice di "parlare" tra amici"
Un abbraccio
Nello

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