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Argomento presente: « TUTTO IMMACOLATA TORREOMNIA »
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ID: 6650  Discussione: TUTTO IMMACOLATA TORREOMNIA

Autore: Veronica Mari  - Email: info@torreomnia.it  - Scritto o aggiornato: mercoledì 23 novembre 2016 Ore: 12:22

SITO ESTERNO IMMACOLATA:
www.immacolataditorredelgreco.it

Immacolata 2009 dossier htm di Tuoro

Immacolata 2010 dossier pdf di Tuoro

In questo dossier c'è un filmato, tra i tanti, che è di grande valore: è il N. 1 dell'Immacolata 1995 girato da Errico Mistico. Credo che ogni commento sia superfluo. E' una sequenza di improvvisazione ricca di contenuto.


Nella foto a lato: La statua della madonna Immacolata

Il culto dell'Immacolata Concezione risale per i Torresi al 500, quando già la Cappella principale della navata di destra della Basilica di S. Croce era dedicata alla Vergine: la sua immagine, infatti, splendeva nell'Altare della Cappella, che ospitava inoltre delle nicchie con otto statue di legno ove erano riposte le reliquie dei Santi patroni di Torre.
Le statue venivano portate in processione per la città il 3 maggio di ogni anno, in occasione, appunto della Festa dei Corpi Santi. In seguito all'eruzione del Vesuvio del 1794 la Chiesa di S. Croce fu ricostruita ed il Beato Vincenzo Romano volle che l'Immacolata rimanesse nella sua collocazione originaria risalente al 500.
Nel 1849 Papa Pio IX, in occasione della festa dell'esaltazione di S. Croce, entrò benedicente in Chiesa, e lasciò in dono all'Immacolata due pianete uguali di seta celeste, impreziosite da ricami in oro: una lapide posta in fondo alla Chiesa nel 1920 testimonia l'evento.
Oggi le pianete sono esposte nella sala museo di S. Croce, nei colori liturgici verde e viola. L'8 Dicembre del 1861 una terribile eruzione vesuviana, seguita da un violento terremoto, sconvolse Torre del Greco.

Nella foto a lato: la Cappella della Madonna nella Parrocchia di S. Croce

Si trattò di un'eruzione disastrosa e rovinosa, per cui la città venne fortemente danneggiata. Gli storici raccontano che i torresi si rivolsero all'Immacolata facendole voto di portare la sua immagine in processione su un carro trionfale. I testimoni sono concordi nel dire, che la lava si arrestò prodigiosamente. Al di là di qualsiasi possibile spiegazione scientifica di tale fenomeno, i torresi attribuirono all'intervento della Madonna l'arresto della lava, per cui l'anno seguente, 1862, solennemente sciolsero il voto. Alla processione partecipò l'intera città. Oltre alle testimonianze degli storici di cui Francesco Balzano e Giacinto De Sito, ricordiamo i fratelli torresi Giuseppe e Francesco Castaldi, i quali, nella loro "Storia di Torre del Greco" narrarono della terribile eruzione da testimoni oculari.
L'eruzione e i terremoti terminarono del tutto il 31 dicembre di quell'anno, e così i torresi poterono rimpatriare ed iniziare la ricostruzione della città, quasi completamente diroccata.

Nella foto a lato: la corona della Madonna offerta dai torresi

Quella festa fu grandiosa, come testimonia la rivista dell'epoca "La scienza e la fede": la chiesa principale restaurata fu ornata da arredi preziosissimi; l'immagine dell'Immacolata, collocata per la prima volta, sul carro trionfale, fu rivestita con una ricchissima veste nuova, ricamata in oro a gran rilievo, nei colori rosso e bianco, dono di tutto il popolo era splendida, la chiesa affollatissima.
Ai balconi e alle finestre di tutte le case erano appesi drappi di seta e le strade erano cosparse di fiori.
Il carro uscì dalla Chiesa alle 11,00 quando, l'anno prima, si avvertì la prima scossa di terremoto, e rientrò alle 2,00 del pomeriggio, quando la terra si aprì a vomitare lava di fuoco e bitume. In quell'anno venne costruito un monumento a Capotorre a ricordo dell'eruzione.
Nel 1904, ricorrendo il cinquantesimo anniversario della definizione dogmatica dell'Immacolata Concezione, il Balzano fece erigere un monumento alla Vergine su quella parte di Torre dove la lava si arrestò. Nel 1954 in occasione del centenario della promulgazione del dogma dell'Immacolata venne proclamato l'anno mariano e fu lanciata l'iniziativa di incoronare l'antica statua della Madonna.

Nella foto a lato: il primo carro dell'Immacolata 1862

Come era facile immaginare il popolo torrese accolse con gioia la proposta e partecipò entusiasta alla donazione dei propri oggetti d'oro che vennero utilizzati per la realizzazione della corona.. Anche se in alcuni casi erano gli unici oggetti d'oro posseduti i fedeli furono ben felici di vederli risplendere sul capo della Vergine. Il 23 giugno di quell'anno il Cardinale Marcello Mimmi, Arcivescovo di Napoli, incoronava solennemente la prodigiosa immagine dell'Immacolata in Piazza S. Croce, tra una marea di popolo esultante. L'ultima data da ricordare, il 1961, centenario della storica eruzione. L'8 dicembre di quell'anno il Comune di Torre del Greco offrì in dono all'Immacolata un calice d'argento dorato con coralli; nello stesso giorno venne posta una lapide sulla facciata della sagrestia di S. Croce, a ricordo del centenario dell'eruzione.
Il carro dedicato all'Immacolata fu costruito per la prima volta a Torre del Greco nel 1862, ma già esisteva in altri paesi prima d'allora, come a Napoli dove veniva costruito il carro detto di Battaglino, o in Sicilia, dove vi era il carro della Zita.

Una foto eccezionale di Francesca Mari junior. Immacolata 2007

Attualmente la realizzazione del carro passa attraverso varie fasi: la prima è il progetto grafico, affidato ad un artista locale sulla base di un tema diverso ogni anno. Inizia poi la vera e propria costruzione, che parte dal basamento di legno e dalle decorazioni in cartapesta ed altro materiale, questa lavorazione si svolge in un apposito laboratorio artigianale.
L'ultima fase inizia quindici giorni prima della festa nella Basilica di S. Croce, proprio in prossimità della Cappella dell'Immacolata. Qui si lavora alla struttura portante formata da lunghi pali che servono a sorreggere il castelletto con lo "scivolo" su cui si poggerà la statua della Madonna. Il carro, di imponenti dimensioni, è lungo 10 metri, largo 2,80 metri e alto 6 metri. Il giorno 6 dicembre, in tarda serata, la statua viene posizionata sul carro che, il giorno successivo, è trasportato da numerosi volontari dalla navata di destra a quella centrale della Chiesa. Il giorno 8, alle ore 4,30 del mattino, inizia la prima messa, e nonostante l'orario la Basilica è già gremita di popolo.

Nella foto a lato: I portatori

Il carro esce dalla Chiesa alle 11,00 ora nella quale fu avvertita la prima scossa nel 1861. Esso è sostenuto da circa 150 uomini in camice bianco tra gli applausi della folla che invade la piazza e il volo dei colombi appositamente lanciati dal carro. Il carro è preceduto dalla banda musicale, dalla Arciconfraternita del SS. Sacramento e dal Preposito curato con alcuni sacerdoti e seguito dal sindaco e dalle autorità comunali con il gonfalone della città. Seguono dei piccoli carri, costruiti dai fedeli e portati sulle loro spalle. L'Immacolata attraversa la città, tra due ali di folla festosa, tra una pioggia di bigliettini inneggianti e petali di fiori, e i balconi sono tradizionalmente rivestiti di coperte di damasco, seta e merletti. Il carro rientra in Chiesa alle 14,00, ora in cui come già detto, nel 1861 la terra si aprì a vomitare lava di fuoco, e resta esposto in chiesa per 8 giorni. Precedono la solennità dell'Immacolata i dodici sabati e la solenne novena, ed inoltre la domenica che precede la festa vi è da parte delle autorità locali e del popolo l'omaggio floreale alla Madonna.

I DUE FILMATI CHE SEGUONO SONO DEL 1993 E SONO STATI GIRATI DAL COLLABORATORE DI TORREOMNIA ENRICO MISTICO





L’Immacolata Torre del Greco 1993 Mistico 1



L’Immacolata Torre del Greco 1993 Mistico 2

I TRE FILMATI CHE SEGUONO SONO DEL 1995 E SONO STATI GIRATI DAL COLLABORATORE DI TORREOMNIA ENRICO MISTICO

IMMACOLATA MISTICO 95



L’Immacolata Torre del Greco 1995 Mistico 1



L’Immacolata a Torre del Greco 1995 Mistico 2




L’Immacolata a Torre del Greco 1995 Mistico 3



L'IMMACOLATA IN ALCUNE SEZIONI DI TORREOMNIA:
../festa_immacolata1.htm
../immacolata_2_secoli.htm
../immacolata2000/htm
../religione/immacolata_2003.htm
../immacolata2006.htm
../immacolata2006.htm


Clicca il link qui sotto, entri in una delle ampie sezioni sull'Immacolata:
..feste/festa_immacolatai.htm


 
 
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ID: 13395  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: domenica 28 novembre 2010 Ore: 15:52

'A LAMPARINA




ID: 7857  Intervento da: Cosimo CANFORA  - Email: cosimoblanc@hotmail.fr  - Data: martedì 11 dicembre 2007 Ore: 23:41

Quanta EMOZIONE, Cara Francesca, nel rivedere questi filmati!
Quando mi è stata concessa la Grazia di far parte dei grande gruppo di Fratelli Portatori, mi è capitato di avere la sensazione di postare in spalla da solo il Grande Carro. Mi sembrava di "spingere un muro"...Altre volte, invece, non ne sentivo il peso: sembrava una piuma...Come nella Vita: A volte ci sempbra di portare tutto il peso del Mondo...! E, altre volte, tutto sembra leggero e facile...!



CANFORA COSIMO dalla Francia


ID: 6948  Intervento da: Cosimo CANFORA  - Email: cosimoblanc@hotmail.fr  - Data: venerdì 31 agosto 2007 Ore: 16:55

Benché lontano fisicamente Sono e resto devoto alla Beata Sempre Vergine Maria Immacolata Concepita Senza Peccato. Qui dove abito, Numerose sono le possibilità di Visitarla: Fourvière, Le Coeur Immaculé de Marie, La Nativité de Marie. Ho la grazia di servire tutti i lunedi' pomeriggio alla Natività. Oggi che è il mio compleanno, voglio solo ringraziarla per tutto cio' che ricevo da Nostro Signore per sue Intercessione..."Merci, Marie!"



Cosimo Canfora dalla Francia



ID: 6943  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: giovedì 30 agosto 2007 Ore: 23:32

FILMATI DELL'IMMACOLATA DEL 1976 GIRATI DA LUIGI MARI CON UNA VECCHIA CINEPRESA 8 mm




IMMACOLATA 1976 - PARTE 1 - RIPRESE LUIGI MARI CON VECCHIA CINEPRESA 8MM




IMMACOLATA 1976 - PARTE 2 - RIPRESE LUIGI MARI CON VECCHIA CINEPRESA 8MM




ID: 6652  Intervento da: Veronica Mari  - Email: info@torreomnia.it  - Data: giovedì 26 luglio 2007 Ore: 01:28

I CARRETIELLI RI GUAGLIUNE:
Piccoli Carri per Grandi Speranze

di Francesca Mari junior



“Il valore di questa processione- afferma Mariano Esposito, attuale presidente dell’UCO (Unione Cattolica Operaia Maria S.S. Assunta) - è tutta concentrata in questa immagine (vd. foto giovane paratore in cui un giovane sedicenne continua ala tradizione del più vecchio paratore di carretti: Antonio Formicola, conosciuto come ‘Cianella’ ). Perché se i giovani riescono a mantenere vive certe tradizioni vuol dire che la Torre antica non è del tutto persa”.

Foto a lato: I carri in miniatura dei ragazzi

Questa tradizione, come ci ha spiegato il presidente dell’Associazione che da anni si occupa dell’organizzazione di una mostra che tratti il fenomeno, ha radici storiche, “da sempre - dice - nei vari quartieri i credenti hanno voluto realizzare dei personali omaggi alla Madonna”. Così, negli anni ’90, quando un gruppo di amici, tra i quali vi è anche l’attore torrese Elio Polimeno, scomparso da qualche anno, ne scopre il valore, nasce l’idea della mostra- concorso in cui vengano realizzati ed esposti questi lavori, realizzati quasi sempre dai giovani delle diverse epoche, insieme a foto, elaborati e, spesso, pezzi autentici legati al Culto dell’Immacolata. Dalla morte dell’attore, fino a due anni fa la mostra, sempre tenutasi all’interno della sala adiacente la S.S Annunziata, è dedicata proprio a lui, con il rilascio, al vincitore, del “Trofeo Polimeno”. Poi, per ragioni “di natura personale dei familiari dell’artista”, ci dice Giovanni Battista Mazza, componente di quel gruppo e ancora impegnato in questa attività, la mostra-concorso è dedicata, a partire dall’anno scorso, a Papa Giovanni Paolo II.
E’, questa, la seconda edizione, dunque, di una tradizione che, se in passato costituiva un omaggio degli amici ad un grande uomo, ora, per ovvie, ragioni ha cambiato direzione.

Foto a lato: I carri in miniatura dei ragazzi

La mostra, aperta al pubblico dal primo al 9 dicembre, e visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 20, è culturalmente e pedagogicamente costruttiva e, quest’anno, raccoglie gli elaborati (carri in miniatura, componimenti) delle principali scuole elementari del territorio (massima risposta da parte della “Nazario Sauro” e della “Giovanni Paolo II”, astenia, invece, da parte di una scuola che occupa una strategica posizione nel centro la “Giovanni Mazza”).
Elaborati ispirati al messaggio del Cardinale Sepe il quale, nel corso della sua ultima visita, ha invitato la popolazione a raccogliersi in preghiera e meditazione proprio in Vista della festa dell’Immacolata. Tra componimenti letterari e carri in miniatura, la risposta dei bambini al messaggio verte, decisamente (attraverso il riferimento al terrorismo, alla violenza e alla mancanza d’amore), sul degrado mondiale a cui si va incontro con l’invito ad una maggiore fratellanza e umana carità. Gli elaborati saranno premiati il 15 dicembre. Inoltre, la mostra offre un saggio fotografico dell’aspetto storico-religioso della città, con foto autentiche, possedute dall’Associazione, come quelle della incoronazione di Maria, all’interno della Basilica, nel 1954, e la Beatificazione di Vincenzo Romano, nel ’63, ad opera di Papa Paolo VI.

Foto a lato: I carri in miniatura dei ragazzi>

Il “Carretiello” vuole essere secondo solo al “Grande Carro”
Il carro in miniatura, storicamente e tecnicamente più importante (per dimensioni e anzianità), quest’anno voleva succedere, nella processione, immediatamente il “Carro grande”, come dicono gli addetti ai lavori. Ma non è accaduto: la sua posizione, nella processione dei carri in miniatura, era terza, dopo il carretto dell’Uco e quello del quartiere di Via Fontana. Sarebbe stato un gran traguardo per i sostenitori storici di questa causa che nell’aprile del 2005 hanno scommesso di riuscire ad avere la priorità meritata, oltre a fare qualcosa per le zone degradate della città, fondando l’Associazione Onlus “Immacolata Concezione”, in Via San Giuseppe alle Paludi, presieduta da Luigi Specchio, e che quest’anno, alla luce delle note problematiche inerenti alla zona in cui operano, avevano chiesto a viva voce di poter ottenere “in nome di un atto d’amore, da parte del presbiterio, verso una delle zone più sofferenti della città”.
Il “Carretiello”, come lo chiamano i soci fondatori, quest’anno si è ispirato al tema “Maria,
Madre della Vera Luce”, ed è stato realizzato artigianalmente, su progetto di un giovanissimo della zona, Aniello Accardo, dagli storici “paratori” dell’area portuale, Silvio Pernice e Salvatore Galise.

Foto a lato: I carri in miniatura dei ragazzi>

Di notevoli dimensioni, circa 5 metri di lunghezza per 2 metri di larghezza, il “carretiello” nell’impiego dei materiali (carta, legno, tarlatana) e nella realizzazione tecnica (unione delle giunture con degli spilli) è fedele ai canoni di realizzazione del Carro principale.
Di taglio barocco, l’aspetto scultoreo e figurativo cerca di rispettare il pieno senso del tema, attraverso l’immissione, nell’area centrale, il cui punto fondamentale è, chiaramente occupato dalla statua dell’Immacolata, vera fonte di vita e di luce, e negli ovali laterali di raffigurazioni dei momenti più salienti della vita di Gesù Cristo.
I membri dell’associazione, il loro messaggio l’hanno dato. Ora sta a chi di dovere riuscire a raccoglierlo!
Di questo fattore non mi sono occupata di persona, come, invece è successo per gli altri pezzi del servizio, e ringrazio, per le informazioni in merito a questo articolo, la capacissima collega Tiziana Mercurio.
Per consultare il pezzo di Tiziana sul Carro consultare ; Tutto è…, 7 dicembre 2006, p. 3.

LA PROCESSIONE: Un flusso di forze fisiche e morali

di FRANCESCA MARI junior

L’innalzamento del Carro sulla gradinata della Basilica, di fronte ad una prepotente folla di fedeli, ha dato inizio venerdì 8 dicembre alle ore 10.00, complice un raggio di sole, alla consueta processione.
Momento, decisamente, più emozionante di tutti. Paura, coraggio, fede, suggestione, banda e applausi. “A’ Madonna ce ha fatta” - dice una vecchina quando la grossa scultura, in stile barocco, sostenuta dai portatori, supera l’immenso scalone e volge verso il Campanile. Pericolo scampato… se fosse accaduto qualcosa al Carro quella vecchina, e tanti altri torresi non avrebbero dormito. Ma, come fanno a dormire lo stesso? (“Madonna, pensaci tu”, dice bene Luigi Mari).
Da qui, poi, comincia il classico giro: Via Salvator Noto…Carro, carretti, istituzioni, gerarchie militari, istituzionali, fiume di gente… Via Roma, idem (lo stesso), fogliettini colorati; Corso Avezzana (idem); P.zza Martiri D’africa (idem); Via Marconi (idem); Via Circumvallazione… fuochi d’artificio, palloncini, stupore, onore per una strada di recente insanguinata dall’orda…

Foto a lato: La processione dell'Immacolata Concezione per le strade di Torre

Per la prima volta nella storia della Processione, quest’anno il Carro ha onorato, col suo passaggio, Via Circumvallazione. La variazione è consistita nell’evitare, dopo la percorrenza in discesa di Via Marconi, il ritorno del Carro in Via Vittorio Veneto, da cui si era soliti giungere a Corso Vittorio Emanuele, manovrare verso Via Circumvallazione proprio all’altezza dell’incrocio che collega questa strada a Via Vittorio Veneto. Visti gli ultimi fatti di cronaca, si potrebbe pensare ad una scelta dettata dai negativi eventi che hanno “imbrattato” questa strada e un monito, attraverso il passaggio del Carro, all’estirpazione, con l’aiuto della Madonna, di certi mali radicati. Ma, dall’organizzazione smentiscono:
“La scelta - ha detto Giovanni Battista Mazza - è nata qualche mese fa dalla necessità di onorare, col passaggio del Carro, anche questa strada, cosa che i residenti richiedevano da tempo”.
E, cercando di accontentare, dunque, un po’ tutti i torresi, il Carro ha proseguito, percorsa la Circumvallazione, per Cesare Battisti, ma si è solo affacciato a questa strada per poi tornare indietro e volgere verso la Villa Comunale.

Foto a lato: La processione dell'Immacolata Concezione per le strade di Torre

Ha percorso, dunque, Corso Vittorio Emanuele (come sopra); Via D. Colamarino (idem); Via Comizi (idem); Via Fontana (idem); Via M. F. Romano, Via Calastro, Banchina Porto, C.so Garibaldi, Via Agostinella, Via XX Settembre, P.zza Luigi Palomba, C.so Umberto… tripudio carnale, grido d’aiuto; Via B. Vincenzo Romano… arrivo in P.zza S. Croce. Saluto alla Madonna con il tradizionale spettacolo pirotecnico ed ingresso in Chiesa.
I fedeli torresi, in questo giorno, come esperienza insegna, solitamente sembrano formare un uniforme corso d’acqua, vivo, sgorgante, esultante a seguito del Carro: raffigurazione plastica di una forza, la fede, che, nonostante tutto, continua a vivere qui a Torre, come dimostra questo evento. Ma il corso d’acqua, col passare delle ore, comincia a inaridirsi, perché, nonostante il regolare ricambio tra affluenti e defluenti, troppe sono le distrazioni della maggior parte dei cittadini. Chi invece rimane, fino alla fine, sono le Istituzioni, ovviamente, qualche fedele e… i 600 portatori, che, sebbene siano tra loro intercambiabili nel più grande sforzo fisico, mostrano di rimanere fedeli, a fatti e a parole, non solo alla Madonna, ma a tutta la città, con la speranza che qualcosa possa smuoversi.
Quest’anno, invece, il corso d’acqua è apparso compatto fino alla fine, e molti giovani lo animavano coi loro volti speranzosi e moltissimi bambini con stupore e meraviglia.
Il fenomeno dei Carri in Miniatura, da anni monitorato dall’U.c.o, mette in ‘mostra’ le speranze dei giovani



I FILMATI SOTTO SONO TRATTI DA UNA VIDEOCASSETTA PRODOTTA DALLA GIORNALISTA MARIELLA ROMANO E IL GIORNALE TUTTOE'



Immacolata Tuttoè 2001 - Torre del Greco 1



Immacolata Tuttoè 2001 - Torre del Greco 2




Immacolata Tuttoè 2001 - Torre del Greco 3




Testi di Francesca Mari junior della redazione



Impaginazione di Veronica Mari della redazione



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