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La testa, plasmata
nell’argilla con piccole stecche sagomate apposta per le varie necessità,
dopo la cottura, riceve un trattamento di correzione con finissima carta
vetrata per eliminare ogni piccolo difetto, poi un bagno nella gomma
arabica e poi ancora una o due mani di fondo.
Si applicano poi gli occhi che sono fatti con scaglie di vetro dipinto e,
dopo la modellatura delle palpebre, si dà la definitiva colorazione e la
patinatura successiva.
Molteplici sono le sfumature dei colori: dai toni tenui e delicati per la
Vergine e gli angeli, alle tonalità brune dei villici e quelle
diversamente modulate delle varie razze di orientali. Mani e piedi sono di
legno intagliato o in argilla modellata e trattata come le teste.
Testa, mani e piedi vengono applicati ad un manichino fatto con filo di
ferro ricoperto di stoppa di canapa naturale. Gli arti sono infilati nei
terminali del filo di ferro che sporge dalle braccia e dalle gambe del
manichino stesso, la testa è fissata saldamente al busto con un legaccio
passante attraverso dei buchi praticati nella "pettorina" e nel
dorso, con altra stoppa si modella definitivamente il corpo. Il pastore
così assemblato viene poi vestito, praticamente "su misura"
poiché gli abiti sono realizzati addosso al manichino con mani e piedi
già montati.
Ad eccezione della Vergine, S. Giuseppe e i Magi che vestono nella foggia
conosciuta della tradizione secolare pittorica, gli altri pastori vestono
i costumi tradizionali delle varie regioni del Regno delle Due Sicilie.
Ogni sorta di stoffa è impiegata per la vestizione: seta liscia e a
disegni, tela, cotone, raso, velluto, broccato, ecc. tutto naturale e
tutto cucito accuratamente a mano e arricchito con merletti, ricami e
galloni di proporzioni adeguate.
Varie
Nella sezione "varie" sono mostrati in parte quelli che in gergo
si definiscono i "finimenti": come potrebbero i personaggi del
presepe napoletano svolgere il proprio ruolo senza i finimenti?.
Sono il corredo di attrezzi, suppellettili, gioielli, armi, strumenti
musicali. erbaggi frutta, salumerie, commestibili, latticini, pollame,
eccetera, che arricchiscono tutte le scene presepiali.
Sono stati realizzati dall’autore con l’impiego dei materiali più
diversi:
cera, creta, legno, avorio, ebano, tartaruga, pelle, argento, metalli
vari, sempre nel rispetto delle regole degli antichi modellisti.Suarato
vive e lavora a Monteforte Irpino (AV) Tel. 0825 682707
Nel suo laboratorio si effettuano anche restauro e rivestimento di pastori
antichi nel più rigoroso rispetto delle regole tradizionali con stoffe e
finimenti antichi o invecchiati perfettamente ad arte.
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