Gruppi Natività                        Pag. 2          

La testa, plasmata nell’argilla con piccole stecche sagomate apposta per le varie necessità, dopo la cottura, riceve un trattamento di correzione con finissima carta vetrata per eliminare ogni piccolo difetto, poi un bagno nella gomma arabica e poi ancora una o due mani di fondo.
Si applicano poi gli occhi che sono fatti con scaglie di vetro dipinto e, dopo la modellatura delle palpebre, si dà la definitiva colorazione e la patinatura successiva.
Molteplici sono le sfumature dei colori: dai toni tenui e delicati per la Vergine e gli angeli, alle tonalità brune dei villici e quelle
diversamente modulate delle varie razze di orientali. Mani e piedi sono di legno intagliato o in argilla modellata e trattata come le teste.
Testa, mani e piedi vengono applicati ad un manichino fatto con filo di ferro ricoperto di stoppa di canapa naturale. Gli arti sono infilati nei terminali del filo di ferro che sporge dalle braccia e dalle gambe del manichino stesso, la testa è fissata saldamente al busto con un legaccio passante attraverso dei buchi praticati nella "pettorina" e nel dorso, con altra stoppa si modella definitivamente il corpo. Il pastore così assemblato viene poi vestito, praticamente "su misura" poiché gli abiti sono realizzati addosso al manichino con mani e piedi già montati.
Ad eccezione della Vergine, S. Giuseppe e i Magi che vestono nella foggia conosciuta della tradizione secolare pittorica, gli altri pastori vestono i costumi tradizionali delle varie regioni del Regno delle Due Sicilie.
Ogni sorta di stoffa è impiegata per la vestizione: seta liscia e a disegni, tela, cotone, raso, velluto, broccato, ecc. tutto naturale e tutto cucito accuratamente a mano e arricchito con merletti, ricami e galloni di proporzioni adeguate.

Varie
Nella sezione "varie" sono mostrati in parte quelli che in gergo si definiscono i "finimenti": come potrebbero i personaggi del presepe napoletano svolgere il proprio ruolo senza i finimenti?.
Sono il corredo di attrezzi, suppellettili, gioielli, armi, strumenti musicali. erbaggi frutta, salumerie, commestibili, latticini, pollame, eccetera, che arricchiscono tutte le scene presepiali.
Sono stati realizzati dall’autore con l’impiego dei materiali più diversi:
cera, creta, legno, avorio, ebano, tartaruga, pelle, argento, metalli vari, sempre nel rispetto delle regole degli antichi modellisti.Suarato vive e lavora a Monteforte Irpino (AV) Tel. 0825 682707
Nel suo laboratorio si effettuano anche restauro e rivestimento di pastori antichi nel più rigoroso rispetto delle regole tradizionali con stoffe e finimenti antichi o invecchiati perfettamente ad arte.