Gruppi Natività                           Pag 1              






1979 – 2004

25 anni di attività nella produzione di "Pastori"
I Presepi di :
Nunzia e Luigi
SUARATO

Luigi Suarato, maestro artigiano di Torre del Greco, è uno studioso attento e appassionato delle più svariate forme di artigianato artistico.
Con la moglie Nunzia, abilissima nella realizzazione dei costumi, appartiene all’ormai ristretto numero di quegli "Artigiani" che riescono, in forza di una grande passione ed a un mestiere costantemente affinato da ricerche presso le fonti più qualificate, a riproporre le suggestioni e le emozioni del più classico "Presepe napoletano", producendo con ineccepibile maestria delle figure da presepe che brillano di luce proprianonostante l’evidente fonte di ispirazione.
Suarato è stato tra i protagonisti della rinascita del Presepe napoletano negli ultimi decenni, non solo a Napoli.
La prima mostra personale risale al 1981 nell’Oratorio B.V. Romano di Torre del Greco, tante altre ne sono seguite negli anni insieme ad altri appassionati sempre in numero maggiore: da Napoli in Santa Chiara e S. Maria la Nova a Pescara, Strasburgo, Pompei, Sorrento, Roma, Barletta,

Vico Equense, Ariano Irpino, Giffoni, Capri, eccetera, fino a Montecarlo nel 1998 dove ha ottenuto un autentico trionfo personale con l’acquisizione di un monumentale Presepe da parte di un esponente di primo piano del Principato.
I Pastori e le strutture presepiali di Suarato sono ormai considerati oggetti da collezione per la preparazione accurata della modellatura e delle "vestiture", e arricchiscono importanti collezioni pubbliche e private.
I Presepi e le varie scene sono ispirate a presepi antichi o rappresentazioni pittoriche di noti autori del ‘700 e ‘800 napoletano, e realizzate con legno, sughero e stucco, modellati e dipinti con tempera policroma.
Prima della realizzazione si crea un modello o bozzetto in creta, in modo da avere la possibilità di valutare sia le dimensioni finali che la quantità di personaggi.
Si sistemano i supporti dei vari piani in legno che si rivestono poi di sughero lavorato a simulare rocce, mura, scale, grotte, eccetera.
Le congiunzioni vanno riempite con stucco, legno plastico, cartapesta, e infine si dà su tutto un paio di mani ci colore con sfumature tipiche delle scenografie teatrali. Si aggiungono poi muschio, rami, e quant’altro serve a ricreare gli ambienti desiderati.

Le scene da presepe e per la Natività sono realizzate in forma più ridotta con gli stessi metodi e servono ad allocare pastori simili per tipologia, dimensione e fattura (Rustici, Borghesi, Orientali, ecc), creando dei gruppi omogenei e realizzando le classiche scenografie presepiali tramandate a noi dai secoli scorsi.
Ci sono,oltre alla scena principale in cui si presenta la Natività di n.s. Gesù in una grotta stalla o in un tempio pagano, la scena dell’annuncio ai pastori (i rustici), l’arrivo dei re magi con cortei sfarzosi di nobili orientali con bande di musici, cavalli, e animali esotici di ogni specie, poi le varie interpretazioni della famosa Taverna con i suoi rozzi avventori e la tradizionale esposizione di cibarie e suppellettili da cucina con gli sciaquanti che consumano il pasto.
I Pastori , presentati come personaggi di un opera teatrale, sono creati ognuno per svolgere un determinato ruolo e vanno inseriti nelle scene di cui sopra affinché possano interpretare il ruolo ad essi assegnato.