Ma in un locale pubblico potei assistere alla
telecronaca diretta dell’inaugurazione dagli studi di Milano. In
precedenza c'erano state le
trasmissioni sperimentali del 1953: il film alle 17 e il telegiornale
alle 21. Il sortilegio TV incantava tutti. Sui giornali apparivano ampi
i programmi della radio e brevi, a margine, quelli della TV. Allora i
librai ed ancor più gli editori del libro propriamente detto non
temevano cali, anzi, sei anni dopo, come ho gia accennato, si ebbe il
boom editoriale, che andava a braccetto con quello economico; tanto meno
temevano alcunché i gestori dei 10.000 cinematografi italiani con i 92
miliardi di incassi l’anno, forse oltre 900 miliardi di lire oggi. Le
piacevoli ore di lettura del 1954 venivano già disturbate dai sia pur
brevi e frammentari programmi di Mamma Rai. Le automobili in
Italia erano poco più di 600.000 e quasi tutti gli italiani
trascorrevano il fine settimana sdraiati in poltrona. Gia da allora l’editoria,
forse inconsapevolmente, instradò la produzione sull’iconografia. Come
ho gia designato, l’abbondanza di immagini nel testo scritto ha una
funzione agevolatrice atta a ridurre sia
|
|
lo sforzo visivo che il processo mentale di traslazione
dei segni fonetici in immagini. La mia modesta bottega di Via Purgatorio
archivia una serie di piccoli cliches di orientamento iconografico
generico da adibire a questo scopo. Testo-illustrazione offre un sistema
ibrido di assimilazione dei concetti senza dubbio efficace. Ciò spiega il
successo dei fumetti e degli oramai disattuali fotoromanzi, sostituiti
ampiamente dalle telenovele. Se, ad esempio, si parla di mare in un
testo di solo scritto, il lettore dovrà associare l’immagine di un
altro mare visto da lui in precedenza. Qualche complessità insorge, pero,
quando un lettore non ha mai visto il mare nemmeno in cartolina. Deve solo
usufruire della descrizione che non sempre e soddisfacente poiché si
presume che il mare lo conoscano quasi la totalità delle persone. E sarà
pure vero se si parla di mare; ma se si descrive la fissione dell’atomo
o la sintesi clorofilliana? Le illustrazioni, dunque, per i testi
scientifici, sono un complemento efficacissimo. Dannose, invece, nei testi
letterari o poetici, dove la fantasia personale deve mettersi in moto per
|