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difficile che si possa, in qualche occasione, affermare che Dante abbia scritto a Forcella La Divina Commedia, ispirandosi, in quanto a Beatrice, con Nanninella ’e Portacapuana, e l’Inferno con la Solfatara di Pozzuoli. Freddure a parte, sappiamo bene che la Napoli romana ebbe, tra l’altro, la sua brava Scuola Filosofica ispirata, nientemeno, che al pensiero di Epicuro. E chi conosce le teorie del filosofo scioglierà da solo molti enigmi sulle abitudini caratteriali del popolo circumvesuviano. Questo movimento culturale sembra sia stato capeggiato da Filodemo e Sirone. (Scusate il tono anfibolo frequente. Purtroppo, da un po’ di tempo dalle nostre parti si e diffusa in maniera endemica la sindrome dello statt’accorto. Vale a dire non ti distrarre un attimo che in qualche modo ti fregano, non importa cosa: il borsello, l’accendino, la camicia o le scarpe, l’aria che respiri, il posto macchina, il sonno, l’affetto, l’amore. Insomma si sono verificati casi in cui hanno fregato la fregatura stessa, rimanendo fregati. Così si finisce col dubitare pure, perché no, della storia ufficiale!). Si dice che lo stesso Virgilio era discepolo di Sirone, che nella

Napoli romana testimonia il fiorire della cultura di quel tempo. A tutti coloro che pensano che 1’abbia vutata a pazziella, dirò che è vero, giuste le raccomandazioni della premessa sulla piena liberta concessami. Aggiungo, però, che spesso, in questi casi si scrive secondo vena e ambiente di lavoro. Questo libro, a parte la modestia, è desueto soprattutto da un punto di vista particolare. Credo sia uno dei pochi, se non l’unico libro al mondo, pensato, compulsato, coordinato e redatto direttamente sulla macchina compositrice linotipica, che, a differenza di una linda macchina da scrivere od un elegante computer, è la più asimmetrica, complessa, grossolana, sincronizzata, dirugginosa e conseguentemente fascinosa opera di meccanica evoluta mai costruita. Immaginate intorno a questo aggeggio da terzo girone lessici, testi di storia, manuali del settore e soprattutto le notiziole relative a scaturigini che insorgono spontanee lungo la giornata di lavoro, appiccicate dappertutto con lo scotch. E le correzioni o qualche ripensamento non già fatti attraverso cancellature e aggiunte a penna, ma tramite uno spostamento meccanico ripetitivo di