|
||||||
Cap. 6 - Pag. 220 |
Cap. 6 - Pag. 221 | |||||
montaggio. Il colore viola, come falsariga della immagine
da sovrapporre, è neutro per la luce attinica. La viola è
indispensabile per garantire la perfezione micrometrica dei retinati
selezionati da sovrapporre 1’uno sull’altro, incerta ed imprecisa se
eseguita montaggio su montaggio. |
che il primo rotocalco illustrato fu napoletano. Il
rotocalco, come ho gia detto in precedenza, deriva dall’antica
calcografia. Abbiamo pure visto che il sistema offset prevede matrici di
stampa caratterizzate da elementi stampanti e bianchi disposti sullo
stesso piano e che vengono differenziati dal principio di repulsione acqua
e inchiostri grassi. Inoltre sappiamo bene che il sistema tipografico,
esente da tali processi chimici, sfrutta l’antichissimo principio dell’incisione
xilografica, rilievi: stampa, incavi: bianco. Le matrici
rotocalcografiche, invece, curve perché montate
o costituite da cilindri di rame, sfruttano il principio della vecchia
incisione calcografica. La preparazione di matrici rotocalco prevede
sempre il solito montaggio fototecnico. L’incisione del cilindro avviene
tramite acidazione come per i cliché di zinco. |