produttori ed i distributori di materiale
serigrafico, per cui è difficile attingere informazioni sulle continue
evoluzioni chimiche e tecniche di questa branca della tecnologia
poligrafica. Intorno al Vesuvio i fornitori si contano sulle dita di una
sola mano e si limitano alla competenza del servizio commerciale. Le
aziende serigrafiche campane fanno capo direttamente ai produttori del
nord, che nella maggior parte dei casi sono dei confezionatori perché
importano dall’estero le materie prime e le norme d’uso. Ora
vediamo, a pochi centimetri dal naso, come avviene il fenomeno
serigrafico. Sul telaio viene spalmato uno strato di gelatina a base di
alcool polivinilico, con 1’aggiunta di una piccola percentuale di
bicromato di ammonio, onde renderla fotosensibile. Il telaio viene fatto
essiccare a luce attenuata in appositi armadi. (Io ho sempre usato con
successo un paio di stufette ventilate). La gelatina è al massimo della
sensibilità quando è completamente asciutta. Una sensibilità relativa
per la luce normale, ma alta per la luce ultravioletta. Ciò allo scopo
di consentire maggiore libertà di manipolazioni in ambienti normalmente
illuminati. Le pellicole (positive) o il montaggio di
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esse, vengono poste a contatto con il tessuto
serigrafico occluso dalla gelatina sensibilizzata ben asciugata, quindi si
procede all’insolazione, non per la strada, naturalmente, ma in appositi
torchi a pressione meccanica. Ad esposizione conclusa il telaio viene
sviluppato con getto a doccia d’acqua corrente, preferibilmente tiepida.
E’ accaduto che la luce ha indurito la gelatina in quelle zone
trasparenti della pellicola fotografica, mentre le zone nere, in pratica
lo scritto o i disegni, non essendo colpite dalla luce perché mascherate,
si sono sciolte sotto la doccia. Solo in queste zone l’inchiostro avrà
la possibilità di essere erogato attraverso la pressione di uno
spremitore o racla, che farà l’andirivieni copia dietro copia, all’interno
del telaio. Nel caso di più colori bisogna preparare tanti telai per
quanti sono i colori da sovrapporre, come tutti i sistemi di stampa. La
realizzazione di un’immagine a colori retinata è complessa e
difficoltosa con il sistema serigrafico, in primo luogo perché i punti
del retino si confondono con le maglie del tessuto, che in questo caso
sarà abbastanza largo e di metallo onde evitare problemi di registro; in
secondo luogo gli inchiostri
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