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le pagine impresse più volte successivamente, subito asciutte, tagliate piegate e spillate sono pronte per la distribuzione nelle edicole. 
Cose da far strarivoltare Gutenberg nell’avello!!!.
ROTOCALCO OTTIMO BUSINESS
La stampa rotocalco, come ho gia detto, non ha nessun punto in comune con quella dei caratteri mobili, da sempre. Mentre la tipografia guten- berghiana ha favorito la fioritura di centinaia di milioni di tipografie in tutto il mondo, la calcografia, da sistema secondario, si è trasformata, in questo secolo, in sistema primario industrialmente parlando. Non ho mai saputo dedurre, dalle note biografiche del Maestro di Magonza, se egli ponesse la sua scoperta sotto un profilo idealistico culturale- artistico, o la vedesse come punto di partenza di una progressiva ascesa industriale. Non ho compreso, cioè, se rientrasse nel suo ordine di idee una futura evoluzione e trasformazione della scoperta, in maniera tale da capire di gettare le basi per un vero e proprio gigantesco business planetario. Ciò che sconcerta, sfogliando i manuali relativi alle arti applicate in genere, e la scissione oculata della

materia tecnica da quella umana. Basta osservare i manuali di fotografia, di disegno, ecc. Si tratta di mezzi strettamente connessi alla sfera sensitiva dell’uomo, ma si dà prioritaria importanza al mezzo e non al fine. Nei manuali primeggia sempre l’indirizzo didattico formativo e l’utilizzo pratico commerciale, ma la poesia, da cui si dipana l’arte applicata, rimane in penombra. Questo libro, pur articolato su di un’ossatura tecnica, si spazia senza frugalità sull’altra faccia dell’arte applicata, senza nulla togliere all’autorevolezza della letteratura settoriale tipografica. L’artigiano tipografo della mia terra è lontano dai traffici del business multinazionale a cui, spesso, è asservita la stampa rotocalcografica. Egli, tapino bottegaio sognatore e romantico, che fa scorrere i suoi anni tra le carrette pianocilindriche e gli avventori sprovveduti e frettolosi, per cui sarà docente, praticone, imbonitore e poi tipografo. Si dice che a Napoli i dirigenti (traduzione neologistica del vecchio lemma padrone), abbiano fatto tutti la gavetta, partiti, cioè, dal rango di artigiani tipografi. Non possono obliare, loro, che non v’è arte applicata senza la componente emotiva in tutta la