IL GIORNALISMO
Risalgono al 1600 i primi giornali veri e propri. La storia ci
ricorda la Francia con la "Gazette", nata nel 1631, la Germania
con l'"Avisa-Relation oder Zeitung" del 1609, in Inghilterra
"The Weekly Newes" del1626. In Italia le prime gazzette furono
stampate a Roma, Genova Venezia, Firenze, verso il 1750. Celebre fu
"I successi del mondo" di A. Socini di Torino, 1645. Tra i primi
quotidiani furono in Germania la "Leipziger Zeitung" del 1660 e
il "Daily Courant" del1702 in Inghilterra.
Nel 1700 venivano stampati sui giornali racconti a puntate. Alcune testate
ebbero fama in tutto il mondo.Abbiamo lo "Spectator", londinese
nel 1711 fondato da R. Steele e J. Addison, emulato in Italia dall'
"L'Osservatore veneto" del1761, fondato da G. Gozzi, "Il
Caffè" del 1764 dei fratelli Verrieb "La Frusta
Letteraria" del1763) di G. Baretti. Alla fine del secolo avevamo in
Italia quotidiani come la "Gazzetta di Parma" del1735, "La
Gazzetta di Venezia" del1787, la "Gazzetta Piemontese"
(1797). In America intanto uscì il settimanale "Boston
News-Letter" del1704,mentre il "Pennsylvania Packet and General
Advertiser" del1784 mentre il primo quotidiano uscì a Filadelfia.
Nel 1785 nacque il "London Daily Universal Register", che si
chiamà infine "The Times". I giornali ebbero molta importanza
nei periodi della rivoluzione francese e americana. In Italia avemmo
"Il Risorgimento".
A metà 800 furono fondate testate di ogni orientamento: quotidiani,
periodici vari, riviste letterarie e scientifiche. I quotidiani mutarono
forma, e furono moltiplivcati nelle pagine, la diffusione dei
"romanzi d'appendice" pubblicati a puntate e scritti anche da
scrittori famosi, la presenza regolare della pubblicità.
In Italia nel 1859 nacque "La Nazione"; nel 1876: "Corriere
della Sera"; nel 1878: "Il Messaggero"; nel 1894: "La
Stampa".
Negli anni '20 ci fu la censura di regime della stampa italiana. In Russia
si imposero la "Pravda". Analoghi processi si ebbero nella
Germania nazista. Negli Stati democratici, prima e dopo il 1945, si
assistette invece alla graduale concentrazione di testate entro grandi
gruppi editoriali (per es.: Springer in Germania, Hersant in Francia,
Hearst negli USA ecc.), a cui seguì l'introduzione di norme legislative
per contenere il fenomeno. Dopo la II guerra mondiale anche in Italia
nacque "La Domenica del Corriere" del 1899; poi
"Oggi", "Gente", "Famiglia Cristiana",
"Panorama" e "L'Espresso".
Poi i giornali sportivi specializzati "La Gazzetta dello sport",
ecc. La radio e la televisione hanno un po' offuscato il cartaceo. Negli
ultimi anni la diffusione dell'informatica e l'utilizzo della rete hanno
inaugurato una nuova fase nella storia del giornalismo.
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