COME  GIOCAVAMO  nel  dopoguerra  Pag. 3
I giocattoli erano le mani, i piedi gli occhi, la bocca, la testa

I bambini trovano il tutto nel nulla, gli adulti il nulla nel tutto (Leopardi)

GIOCO          “ 'A  CUCINELLA”               Le foto dei giochi

 Partecipanti: gruppo di ragazze, anche le più piccole.

Azione  -  Il gioco consisteva nell’imitare, i gesti della quotidiana vita familiare come cucinare, cucire ed accudire i figli.

GIOCO            “GIRA, GIRA TONDO” 

 Partecipanti: gruppo di ragazze più un direttore di gara.

Azione  -  Le ragazze, dandosi la mano, si disponevano in modo da formare un cerchio, e giravano; una ragazza, che stava all’esterno del cerchio e girava nel senso inverso, ne doveva sceglier una al canto della seguente filastrocca:

      Ma quante belle figlie               madama del re
      ma quante belle figlie

    So belle e me le tengo             madama del re
  
  so belle e me le tengo
      Scelgo la più bella                     madama del re
      scelgo la più bella
     Che cosa le volete fare             madama del re
      Che cosa le volete fare
      Le voglio maritare                      madama del re
      Le voglio maritare.

 GIOCO             “GIROTONDO  per i più piccini”

Partecipanti: gruppo di bambini e bambine.

Azione  -  I partecipanti, dandosi la mano, formano un cerchio e girando, ora a destra ora sinistra, cantano la filastrocca:

Giro, giro tondo, come è grande il mondo
Casca la terra, tutti giù per terra.
Centocinquanta, la gallina canta, canta sola sola …

 GIOCO         “ ’ U CHIRCHIO” 

 Partecipanti: gioco di gruppo - ragazzi e ragazze muniti di un cerchio.

Azione  -  Si doveva far roteare, con un bastoncino e lungo una discesa o un piano, un cerchio, qualunque potesse essere la sua natura, senza farlo cadere.


GIOCO           
“LA  PALLA  AVVELENATA” 

 Partecipanti: gioco di gruppo - ragazze e/o ragazzi. 

Azione  -  Una ragazza, tirata a sorte, doveva colpire, con una palla, una delle compagne in movimento, eliminandola così dal gioco. Vinceva chi rimaneva ultima.

 
GIOCO         
“MOSCA CIECA” O “ ’A CECATELLA” 

 Partecipanti: gioco di gruppo - ragazze e/o ragazzi. 

Azione  -  Una ragazza, tirata a sorte, con gli occhi bendati da un fazzoletto (‘u maccaturo) doveva cercare di prendere le compagne e riconoscerle con il tatto delle mani. Dopodiché si scambiavano i posti.


GIOCO          
“LA ZINOCOLA”   (L’ALTALENA)

 Partecipanti: gioco di gruppo - ragazzi e/o ragazze. 

Azione  -  Si fissava a due punti ben resistenti una corda, e, a turno. si sedeva al centro e spinti da una compagna si dondolava.

 GIOCO             “’A NQUATTARELLA” 

 Partecipanti: gioco di gruppo - ragazzi e/o ragazze. 

Azione  -  Si tirava a sorte; il prescelto si metteva con la testa appoggiata ad un punto prefissato (muro, porta, albero) e contava sino ad un numero concordato; nel frattempo, gli altri ragazzi andavano a nascondersi. Il prescelto, terminata la conta, andava alla ricerca degli amici nascosti nei posti più impensabili e pericolosi. Vinceva chi rimaneva, per ultimo, “introvabile”.

GIOCO            “I QUATTRO CANTONI” 

 Partecipanti: Gioco di gruppo - ragazzi e ragazze. 

Azione  -  In un ampio spazio circolare, si stabilivano dei luoghi che venivano occupati dai partecipanti, e, al centro, un ragazzo o una ragazza. Il gioco consisteva nello scambiarsi i posti continuamente, mentre chi stava al centro doveva riuscire ad occuparne uno; chi perdeva il posto andava al centro e si ricominciava.
 

Dei su citati “giochi” si avevano delle varianti che ne permettevano la loro realizzazione anche in ambienti diversi da quelli descritti.

Giochi da tavolino come: Carte da Gioco (napoletane o francesi) – Dama – Scacchi oppure, attorno al fuoco, nelle giornate d’inverno con freddo e pioggia

 
GIOCO           
“PIZZE E PIZZELLE” 

Partecipanti: gioco di gruppo - quattro o cinque ragazzi . 

Azione  -  Si dovevano sovrapporre le mani una sopra l’altra alternandosi, poi chi stava sotto doveva togliere la mano sovrapporla a quella superiore e dire la filastrocca: Pizze e pizzelle, Gennaro tene a zella, a tene aret a porta e Gennaro ‘u capimort.

GIOCO             “INDOVINO INDOVINELLO” 

 Partecipanti: gioco di gruppo - ragazzi . 

Azione  -  Un ragazzo nascondeva qualcosa nella mano e gli altri dovevano  indovinare in quale mano si trovasse cantando: indovino indovinello dove sta mia sorella copp o abbascie

GIOCO             “MORRA”   

ando la mano: aperta significava carta; pugno chiuso, pietra; indice e medio aperti, forbici.    

Vinceva la carta su pietra, la pietra su forbici, le forbici su carta. Segno uguale era pari. 

GIOCO             “MAZZA 'E PPIVEZO” 

Partecipanti: vari ragazzi muniti di un piccolo pezzo di legno ed un asta di circa 80 cm.

Azione  -  Si poggiava a Terra in bilico il pezzo di legno piccolo, poi con l'asta di doveva colpire e farlo rimbalzare, quindi ricolpirlo catapultandolo in aria il più lontano possibile. Vinceva chi ricopriva la maggiore distanza.

GIOCO             “ 'NTACCA VRECCIA” 

Partecipanti: vari ragazzi muniti di tappi di bottiglie.

Azione  -  Gioco di strada sui basalti vesuviani. Si lanciava il tappo in ariua e questi, toccando terra si doveva avvicinare al bordo del basalto. La 'ntacca per vincere.

GIOCO             “ MMPA' ” 

Partecipanti: vari ragazzi muniti di figurelle.

Azione  -  Si mettevano in posta varie figurelle facendone un mazzetto, poi a turno con il fiato che fuoriusciva dalla bocca alla parola 'mpà detta con enfasi. si facevano capovolgere le figurelle leggermente arcuate. Vinceva chi vi riusciva.  

GIOCO             “ 'A CERBOTTANA” 

Partecipanti: vari ragazzi muniti di cerbottane e foglietti per fare i cuppetielli (conetti).

Azione  -  I conetti di carti venivano infilati nella cannuccia a mo' di proiettili e vinceva chi riusciva a lanciarli più lontano.