La Grammatica Torrese

 Pag. 6

METAFONIA e APOFONIA

Per METAFONIA si intende quel fenomeno di alterazione di una vocale sotto l'influenza di una vocale della sillaba seguente (normalmente finale di parola) che si trova in via di indebolimento e tendente alla chiusura, (da /a/ verso /e/ ed /i/ anteriormente e da /a/ verso /o/ ed /u/ posteriormente).
La scala fonetica della parlata torrese comprende otto suoni vocalici. La fondamentale è la /à/, la vocale più aperta e centrale. La progressione è la seguente:
-i-,   -é-,   -è-,   -à-,   -ä-,   -ò-,   -ô-,   -u-.
   Questo fenomeno è fortemente presente nella lingua napoletana, data l'assenza fonica delle finali e costituisce nel parlare l'elemento distintivo del genere, a rôss(a) - u russ(o), del numero, u pèr(o) - i piér(i), o della persona verbale, io còci(o) - tu cuôc(i).
Simile alla metafonia è l'APOFONIA, fenomeno più raro, che si ha quando la vocale tonica perde l'accento, diventando pretonica o post-tonica.
Qui di seguito alcuni esempi di trasformazione metafoniche e apofoniche.

Metafonia

Apofonia

Vocale Tonica

Pretonica

Post-tonica

è
pèrd(e)r(e)
a cèv(e)za
u pèr(e)

tu piérd(i)
u ciév(e)z(o)
i piér(i)

indistinta oppure -i-
nuj(e) p(e)rdìmm(o)
u c(e)v(e)zaiuôl(o)

indistinta

é
scénn(e)r(e)
u pésc(e)
chésta
i
Tu scinni(i)
i pisc(i)
chist(o)

indistinta oppure -i-
nuj(e) sc(e)nnìmm(o)
u p(i)sc(e)tiélll(o)

indistinta

ò
r(e)cògliere
scòmm(o)t
(o)
a cazzaròla

Tu r(e)cuôgl(i)
scuômm(e)t(i)
u cazzaru
ôl(o)

u
Nui(e) r(e)cuglìmm(o)
scumm(e)tät(o).

indistinta

ô
s(e)r(e)
u str
(e)ppôn(e)
a r
ôssa

u
Tu cus(i)
 i str
(e)ppun(i)
u russ(o

u
Nui(e) cusìmm(o)
u str
(e)ppuncièll(o)

indistinta

La trasformazione metafonetica interessa anche la vocale -a-, nelle sue due varianti sonore della parlata torrese, -à- come in sàcca e -ä- come in säcco. (Vedi Alfabeto).
I(o) pàrl(o), tu pärl(i), iss(o) pàrl(a). U ppärlä(re). A pàrlàt(a). Pàrlànn(o). Pärlät(o).

I(o) pàrl(o)

tu pärl(i) a sàcca u säcc(o)

a pacchiàna

u pacchiän(o) a pernàcch(ia) u pernäcch(io)
Grafia Convenzionale di Monosillabi

L'articolo singolare, maschile e neutro, è -u-, (u figlio, u ffuoco), aferesi della forma antica "lu", dal latino "illum" e "illud". Nella parlata napoletana -'o-, aferesi dell'antico "lo". La necessità dell'apostrofo a ricordarne la derivazione ed il significato di articolo, diverso da "o" congiunzione disgiuntiva, interiezione, non sussiste per l'articolo torrese "u", decisamente di significato univoco. Sarebbe del tutto pleonastico apostrofare "u" e, premessa tale considerazione, svilupperemo il seguito del discorso sulla grafia dei monosillabi.
L'articolo singolare femminile è
-a-, (a figlia), aferesi della forma antica "la", dal latino "illa". Nella grafia napoletana -'a-, con apostrofo per distinguerlo da -a- preposizione semplice. Dato che nello sviluppo di un testo scritto la presenza dell'articolo è decisamente prevalente rispetto alla preposizione e che dal contesto del discorso risulta difficile la confusione dei due termini, in analogia all'articolo maschile, si preferisce indicare l'articolo femminile con -a-, senza apostrofo, riservando la grafia -'a- con apostrofo alla preposizione semplice -da-, in analogia a -'i-, preposizione semplice -di-.
Riportiamo di seguito un elenco di monosillabi della parlata torrese, con l'indicazione dei segni diacritici, accento e apostrofo.

-u- Articolo maschile, il, lo.
-'u-

Preposizione articolata, al, allo.   

-a-

Articolo femminile, la.

-a- Preposizione semplice a.
-'a- Preposizioni semplice da.
-â- Preposizione articolata, alla. L'accento circonflesso, sta ad indicare la contrazione interna. 
-i-

Articolo maschile e femminile plurale, il, le.

î

Preposizione articolata, ai, agli, alle.

-'i-

Preposizione semplice, di.

-chî-

Preposizione articolata, con i, con le.

-pî-

Preposizione articolata, per i, con le.

-ri-

Preposizione articolata, dei, degli, delle.

-'a ri-

Preposizione articolata, dai, dagli, dalle.