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Pagina 1. .da Cacacazzo a ceveza.

cacacäzz(o):

s.m.

Scocciatore, rompiscatole.

cacàgli(o):

s.m.

Balbuziente. Cacagliuso, ncacagliare.

Cacapiét(o):

nom.

Salumeria Bianco in via Diego Colamarino, miezasammichele.

cacarèlla:

s.f. 

Diarrea. Sciorda.

cac(a)sicc(o):

agg.  

Avaro, spilorcio.

cacatròn(o)l(e):

s.m. 

Scorreggiatore.

cacàv(o):

s.m.

Cacao.

cacavuôzz(o)l(o):

itt.

Chiocciola di mare. 

caccavèlla:

s.f.  

Pentola. etim. Greco "kakkabos". 

càcc(a)v(o):

s.f. 

Grossa caccavella. Pignato. etim. Greco "kakkabos". 

cacciavìn(o):

s.m.  

Garzone di cantina.

cachiss(o):

s.m.  

Loto. etim. Voce di origine giapponese.

cacciuttiéll(o):

s.m.

Cagnolino. / itt.  Gattuccio di mare. etimLatino "catulus", cagnolino.

càddemm:

inter.

Imprecazione blasfema del dopoguerra. etim. Americano "God damned".

Caffè Palumb(o):

top.

Mitico locale in stile liberty di Capotorre, Gran Caffè Palumbo, scomparso con il sacco edilizio di Torre, verso la fine degli anni cinquanta.

Cafè:

top.

 Ncoppucafè, a ponente di corso Garibaldi, presso il Largo Portosalvo. Ncoppa a scesa ra banchina.

cafôn(e):

agg.

Contadino, provinciale. etim. Latino ""kafare", zappare. Al plurale i cafuni. Si pensi ai contadini che venivano in città a vendere il bestiame e ritornavano con la fune sulla spalla.(?)

cafuôrch(io):

s.m.  

Bugigattolo.

cagliôsa:

s.f.  

Colpo violento. etimSpagnolo "callar", ammutolire.

càgna:

itt.

Sciarrano, pesce serranide.

cägn(o):

avv. 

Cambio. Ncagno, in cambio.

cainät(o):

s.m. 

Cognato.

caiôla:

s.f.  

Gabbia per uccelli. Gajola. etim. Latino "caveola".

cajàzza:

s.f.  

Gazza. / Donna linguacciuta. etimLatino "gaja".

cajònza:

s.f

Oggetto, cosa di poco valore. Frattaglia di animali macellati.

cajòt(o)la:

agg.

Pettegola. etimLatino "catula", cagna.

cajunzär(o):

s.m.  

Venditore ambulante di frattaglie. Cajonze.

calandrèlla:

s.f. 

Sole ardente.

calandriéll(o):

s.m.

Persona rustica. etimLatino "calo, caliga", calzatura da montanaro.

calasciôn(e):

s.m.

Strumento a plettro, a tre corde. etim. Spagnolo "colachon".

Calàst(e)c(o):

top.

Calastro. Il promontorio dove sorse il mulino. Ncoppacalasteco, in via Calastro.

calàta:

s.f. 

La discesa in mare. Anche affondare una persona, a forza di braccia.

calavr(e)sèlla:

s.f. 

Tressette a tre. Terziglio.

calimma.

s.f.  

Tepore. / s.f. Sudiciume attrassato. / A calimma ri piéri.

camerin(o):

s.m.

Espressione pulita di cesso, alle scuole elementari.

cämi(o):

s.m

Camion. U càmio ra munnezza.

cambumilla:

s.f.

Camomilla.

camiìst(a):

s.m.

Lavorante di cammei.

cämm(a)r(o):

agg.  

Cibo grasso. Opposto di scammaro, magro.

camm(e)sàra:

s.f.

Camiciaia.

camm(e)sèlla:

s.f.

Camicetta, sottoveste.

camm(e)sin(o):

s.m.

Camice.

campagnuôl(o):

s.m.

Contadino.

Campanariéllo:

top.

Via Campanariello, dalla Nazionale al mare, quasi al confine con Torre Annunziata.

campaniéll(o):

s.m.

Campanello. U campaniello pa Torre, era Luigi u scucciato, nell'esercizio di banditore. Manna' u campaniello pa Torre: Propalare una notizia.

Campanil(e):

top.

Astradacampanile, via Salvator Noto.

canalôn(e):

s.m.  

Sentiero in discesa, incassato tra muri che, con le piogge, assume  l’aspetto e la funzione di torrente.

Canalôn(e):

top.

 Via Cavallo. 

canàri(o):

s.m.  

Canarino.

cänc(a)r(o):

s.m.  

Cancro.

canésca:

itt.

Squalo, pesececane.

caniàrs(e):

v.rifl.

Divenire idrofobo. Caniarse ncuorpo.

cànna:

s.f. 

Gola. Te pozza nturza' ncanna. etim. Latino medievale "canna", gola.

cannàcca:

s.f.  

Collana, ornamento di gioielli. etim. Arabo "kannaqa". Femmene ncannaccate.

cannarìn(i):

s.m.pl.

Gola. Usato al plurale,  i cannarini. etim. Latino medievale "canna", gola.

cannarìzia:

s.f. 

Golosità, ingordigia.

cannarôn(e):

s.m.

Esofago, gola.

cannaruôzz(o)l(o):

s.m.  

Trachea.

cannarut(o):

agg.  

Goloso, desideroso.

cann(e)llin(o):

s.m.  

Confettino a forma di fagiolo cannellino.

canniä(re):

v.tr.  

Screpolare, fendere.

cannòla:

s.f.  

Cannello, tubo. etim. Latino "cannula", tubo. 

cannuttìgl(ie):

s.f.  

Strisce di piombo per sostenere i vetri delle finestre. etim. Spagnolo "canutillo".

cänt(a)r(o):

s.m.

Pitale, orinale. Zipeppe.  etim. Greco "kántharos", coppa.

cantàr(o):

s.m.

Misura di peso. Cantajo. etim. Arabo "qintár".  89 Kg.

cantôn(e):

s.m.

Angolo di strada. etim. Greco "kanthòs", angolo. Puntone.

cänz(o):

s.m.  

Opportunità, occasione. etim. Greco "kampto", piegare.

capac(e)tàrs(e):

v.rifl

Convincersi.

capallérta:

s.m.  

Persona boriosa.

capannuôgli(o):

itt.  

Capodoglio.

capatòsta:

itt.  

Piccolo pesce di scoglio, simile alla vavosa ma più scuro.

cap(e)llèra:

s.f.

Chioma, zazzera, chiomma, chiommera.

capèra:

s.f. 

Pettinatrice. Dopo vennero Iacomino, Ipri e Colantuono e poi gli stylists.

càp(e)r(e):

v.intr. 

Entrarci, starci dentro.

cap(e)stuôtec(o):

s.m.  

Malore che fa svenire.

cap(e)tiä(re):

v.tr.  

Capovolgere, invertire.

cap(e)tiéll(o):

s.m.  

Capezzolo.

càp(e)t(o):

s.m.  

Le interiora del maiale.

cap(e)zzèra:

s.f.  

Spalliera del letto.

cap(e)zzôn(e):

s.m. 

Cavezza.

capichiuôv(o):

itt. 

Pesce martello. / nom. A Capichiuovo. Nota segnorina di vasciammare. 

capintèsta:

s.m. 

Comandante. Capo nella gerarchia camorristica.

capitôn(e):

s.m.

Capitone. Senzirrecchie: membro virile. 

Capivòia:

nom.

Ristorante di ncoppaddanuie. In pulito testa di bue.

cap(o)cuôll(o):

s.m.

Capocollo, salame.

capòt(e)c(o):

agg.  

Testardo.

Cappella:

top.

 Ncoppacappella. Alla chiesa di Portosalvo. La Cappella di Portosalvo costruita dopo l'eruzione del 1794, fu eletta a Parrocchia nel 1944.

Cappellanova:

top.

 Via Giovanni XXIII. 

Cappellavecchia:

top.

 Via Cappella Orefice. ??? 

Capp(e)llône:

nom.

Chiesa di San Giuseppe Colasanzio, in piazza Comizi, al fianco dell'Addulurata.

Cappellusôrec(e):

top.

Cappella in via Resina, al confine con Ercolano. Oih Ma', aggio visto u sorece ncopp'a ll'autaràlla.

cappùccia:

s.f.

Varietà di cavolo, brassica capitata. Cavolo cappuccio.  Ncappucciata.

Cappuccini:

top.

Ncoppicappuccini. Il quartiere sopra la vianova, presso la chiesa dell'Annunziata e l'antico convento dei Cappuccini.  Via Cappuccini e via Beneduce. Ncoppanunziata.

capunàta:

s.f.  

Zuppa di gallette, acciughe, e aceto.

capuzziä(re):

v.intr.

Tentennare il capo per il sonno.

capuzziéll(o):

s.m. 

Tipo arrogante e prepotente.

caràc(e):

s.f.  

Incavo nelle murature. Traccia.

caracuônc(o)l(o):

s.m

Bugigattolo. Carafuocchio.

carafuôcch(io):

s.m.  

Sgabuzzino.

caràmma:

s.f.  

Crepaccio tra gli scogli. Ncarammare è l’incagliarsi dell’amo. etim. Greco "karagma", incisione.

caravàna:

s.f. 

Casa ambulante dei circensi, trainato da cavalli. Oggi Caravan. / Squadra di scaricatori. etim. Persiano "karwan".

caravàtt(o)l(o):

s.m.  

Gabbia, scatola, teca. Vedi anche scaravattolo.

Carbôn(e):

nom.

Antica pasticceria all'incrocio di via Roma e via Salvator Noto. / top. Ncoppaducarbone. Altra pasticceria ncoppaguardia, detta Carbonivascio.

carciòff(o)la:

s.f.

Carciofo.

Cardalàn(o):

nom.

Proprietario di un ciuccio scurtecato. U ciuccifuoco.............

Cardinàl(e):

nom.

Gelateria a Cardinale. Strangianome della famiglia Sorrentino. 

Cardinàl(e):

top.

 U vico ru cardinale: via La Mària, in via Nazionale, sul lato destro della villa del Cardinale, palazzo della metà del settecento.

cariulàrs(e):

v.rfl.

Il cariarsi dei denti.

carnacuttär(o):

s.m. 

Venditore di trippa, piedi e teste di maiale o vitello cotti.

carnàl(e):

agg.

Detto di fratelli nati dagli stessi genitori per distinguerli dai cugini.

carnumma:

itt.

Frutto di mare, ascidia  detta uovo di mare, (Macrocosmus sulcatus). Carnummola.

caròcchia:

s.f.

Colpo in testa dato con le nocche.

carôsa:

s.f.

Tipo di volta a botte. / Ragazzetta.

carrafèlla:

s.f.  

Ampolla per olio o aceto. etim. Arabo "garrafa".

carr(e)ttèlla:

s.f.  

Asse di legno con quattro ruote, utilizzando cuscinetti a sfera.

carriä(re):

v.tr.

Trasportare, trascinare.

carruôcci(o)l(o):

s.m.

Cassetta di legno con quattro ruote per il gioco dei ragazzi. Carrettella.

carsèlla:

s.f.

Lucerna a olio. etim. da "Carcel", nome dell'inventore.

cart(e)llina:

s.f.

La cartella di fibra per libro e quaderni, alle scuole elementari.

carucchiär(o):

agg.

Esagerato nelle richieste. Esoso.

càr(u)la:

s.f.  

Tarlo. Caria.

carusèlla:

s.f.

Varietà di finocchio forte. Anethum piperitum.

carusiéll(o):

s.m.  

Salvadanaio.

carus(o):

s.m.  

Testa rapata. etim. Greco "chereuo", privare.

casadduôgl(io):

s.m.

Venditore di formaggi, olio ecc.  Da caso e uoglio. Casarduogno.

casarduôgn(o):

s.m.

Trasformazione locale di casadduoglio. Venditore di formaggi, olio ecc.

casarìn(o)l(o):

agg.  

Casalingo, casareccio.

Casa Rossa:

top.

Antico ristorante (1888) sul mare di Santa Maria La Bruna.

casaruôpp(o)l(o):

s.m.  

Casotto rustico di campagna.

casatiéll(o):

s.m.  

Pane di Pasqua, con nzogna, cicoli, salame, formaggio ed  uova sode.

casc(e)ttär(o):

s.m.  

Venditore ambulante di merceria. La merce era custodita nella cascetta, valigetta di legno. Cascettari erano detti i venditori viaggianti di corallo.

casciabbänc(o):

s.m.  

Cassapanca.

casciulélla:

s.f.  

Cassettina. /  Bara.

Casina Rossa:

top.

Altro antico ristorante sul mare di Santa Maria La Bruna. Rafele ra Casina Rossa.

Cassa Marittima:

top.

Sede della Cassa in via Cesare Battisti. Abbasciacassamarittima.

cassuôla:

s.f.

Guazzetto.

castagnèll(e):

s.f.pl.

Nacchere. etim. Spagnolo "castaňetas".

castauriéll(o):

itt.

Pesce della famiglia dei belonidi, costardella, lucertola di mare.

Castelluccia:

top.

 Abbasciacastelluccia. Viale, lo era una volta, Castelluccio, partente da sammichele. La Castelluccia era l'antico palazzo dei marchesi di Castelluccio, risparmiato dalla eruzione del 1794 e non dal sacco edilizio di Torre degli anni cinquanta.

catacrìs(e)m(o):

s.m.

Cataclisma.

catalanésca:

s.f.  

Uva gialla da tavola. Catranesca.

catàmm(a)r(o):

agg.

Sciocco.

cät(o):

s.m.  

Secchio di ferro per attingere acqua. Di legno quello dei pisciavinnoli. etim. Greco "kados", brocca, secchia.

cauràra:

s.f. 

Caldaia, pentolone. etim. Latino "calidaria".

cavajuôl(o):

agg. .

Abitante di Cava. Aggettivo dispregiativo, scola cavajola.

Cavaliér(e):

top.

Con la Scala era il lido per i bagni ncopparena e non ncoppiscuoglieri. A est di Torre, da via San Giuseppe alle Paludi.

cavallòtt(o):

agg.

Tipo di pennino ricurvo usato con l'asta, da intingere nel calamaio. Altro tipo di pennino era quello schianato cioè piatto.

cav(e)ciaiôl(o):

s.m

Venditore di calce e per estensione di materiali edili.

Cavìn(o):

top.

 Sottuponticavino, a levante di corso Garibaldi, al Largo Gabella del Pesce. 

cav(e)risciôr(e):

s.m.

Cavolfiore.

caz(e)ttèlla:

s.f. 

Stoppino del lume a petrolio.

caz(e)ttin(o):

s.m.

Calzino. Cazettiello, cazetto.

cazôn(e):

s.m.

Pantalone, calzone. Pizza ripiena con ricotta, supressata e mozzarella.

cazunètt(o):

s.m.  

Mutande lunghe da uomo.

cazzabòcch(io):

s.m.  

Cubetto di pietra per pavimentazione stradale. Formella di ghiaccio rattato, insaporito con sciroppo di amarena, urgiata e menta.

cazzaròla:

s.f.

Tegame alto con manico. etim. Francese "casserole".

cazzaruôl(o):

s.m.

Recipiente cilindrico di stagnola. Buattella.

cazz(e)màrr(e):

s.m.  

Cavilli, pretesti.

cazziä(re):

v.intr.

Sgridare con violenza. Cazziata, cazziatone.

cäzz(o):

s.m.

In primis il membro virile.

cazzôn(e):

s.m.

Persona bonaccione e poco sveglia.

cazzuttiéll(o):                        

s.m.

Palatella di pane. Vascuttella.

ccä:

avv.  

Qua. Anche accä.

cciracàn(e):

s.m

Acciracane. Truculento nome locale per accalappiacane.

Cebb(e)ttiéll(o):

nom.

Leggendario ladro di Torre, abile nelle scalate dei palazzi.

c(e)cagnuôl(o):

s.m.  

Miope, strabico.

c(e)càta:

itt. 

Cicala di mare. Spernocchia.

c(e)catèlla:

s.f. 

Gioco a mosca cieca.

c(e)cät(o):

agg. 

Cieco.

c(e)c(e)niéll(o):

s.m.  

Pesciolino, avannotto.

c(e)chìa:

s.f.  

Cecità. Sonnolenza.

c(e)culiä(re):

v.tr

Fare il solletico. Ceculio

c(e)culiàrs(e):

v.rfl

Sculettare, ancheggiare, pacchijàre.

c(e)ditùra:

s.f.  

Buonuscita per rinuncia nei contratti di affitto.

céf(e)r(o):

itt.  

Cefalo. Capuozzo, capuzzone, mazzone.

c(e)fèca:

s.f.  

Caffè di surrogati. Vino pessimo. Ciufeca. etim. Arabo "sciafek".

c(e)funniéra:

s.f.  

Stipo a cassetti per biancheria. etim. Francese "chiffonnière".

c(e)ll(e)chiä(re):

v.intr.

Fare il solletico.

c(e)ntrélla:

s.f.

Bulletta per chiodare le scarpe. etim. Greco "kentron", chiodo.

c(e)ntrill(o):

s.m.

Clitoride. etim. Greco "kentris".

céppa:

s.f.

Fascio, ciocca. Ceppa 'i pummarole.

c(e)quitta:

s.f.  

Milza cotta nell’aceto con aglio e peperoncino.

c(e)raiuôl(o):

s.m.

Venditore di candele e ceroggeni.

c(e)ràsa:

s.f. 

Ciliegia. etim. Latino "cerasum".

c(e)rasiéll(o):

s.m. 

Peperoncino piccante.  etim. Latino "capsicum cerasiforme".

cèrc(u)la:

s.f.  

Quercia. etim. Dal latino quercus, per metatesi in cerqus.

c(e)riä(re):

v.tr.

Guardare con brutta cèra, con minaccia. etim. Latino "cerritus", furioso, irritato.

c(e)rn(e)tura:

s.f.  

Carbonella per il braciere fatta con tralci di vite. Muniglia e cernetura pu rasiero.

c(e)rnuliàrs(e):

v.rfl

Muoversi tutto, dinoccolarsi.

c(e)rògg(e)n(o):

s.m.  

Lumino di cera.

c(e)rriä(re):

v.tr.

Guardare di traverso, ceriare.

cessaviént(o):

s.m. 

Tazza da cesso a scarico libero.

c(e)stariéll(o):

orn. 

Uccello rapace notturno.

c(e)stùnia:

s.f.  

Tartaruga. etim. Latino "testunia". Con allusione, quella che guarda in basso, la vagina; nella smorfia il numero 6. Chella sciacquetta tene a cestunia nfucata.

cèt(o)la:

itt.  

Pesce raiforme, violino. Squatra.

cèv(e)za:

s.f.  

Gelsa.