-U-

La vocale /u/ ha il suono più chiuso tra le vocali. In molte parole contenenti una /o/, la /u/ si antepone alla /o/, chiudendo maggiormente la pronuncia della /o/. Pôrco diventa puôrco, raffiôlo diventa raffiuôlo. Nella parlata torrese, la /u/ sostituisce spesso la /o/ della lingua napoletana. L’articolo /o/ diventa /u/: o polliere, u pulliere u panzaròtt(o).Il singolare maschile -u-, (u figlio), aferesi della forma antica "lu", derivante dal latino "illum", maschile e "illud" neutro. 

uàh:

inter.

Esclamazione di meraviglia.

ucchiarär(o):

s.m.

Venditore di occhiali.

ucchiä(re):

v.tr.

Vedere, adocchiare.

ucchi(u)zzull(o):

s.m.

Diminutivo di uocchio, occhio.

uff(o):

s.m.

Osso dell'anca.

ugliarär(o):

s.m.

Venditore di uoglio, olio.

uglius(o):

agg.

Oleoso, untuoso. Persona esageratamente cerimoniosa.

ugnàta:

s.f.

Unghiata, da ogna, unghia.

uiccànn(o):

avv

Eccolo qui, vicino a noi. Uviccanno.

uillànn(o):

avv.

Eccolo là. Uvillanno.

uillòc(o):

avv.

Eccolo là, vicino a te. Uvilloco.

umbrina:

itt.

Ombrina. Umbrina coracina.

umm(e)nôna:

s.f.

Donna mascolina, lesbica.

ùmm(e)t(o):

agg.

Umido.

uôrgi(o):

s.m.

Orzo. etim. Latino "hordeum".

uôs(e)m(o):

s.m.

Fiuto, odore. etim. Greco "osmé", odore.

urgiàta:

s.f.

Sciroppo di orzata.

Urì(o):

topon.

Via XX Settembre. Nturio.

ùrm(e)l(o):

s.m.

Olmo.

usca:

s.f.

Soffio di vento dal mare pregno di gocce d’acqua. Rusca.

us(e)mä(re):

v.tr.

Fiutare. Annusare. Subodorare. etim. Greco "osmé", odore.

Uttàva:

nom.

Festa dell'Uttava, dei Quattro Altari. Prende il nome dalla data della processione che si teneva otto giorni dopo la ricorrenza del Corpus Domini. 

uvaròla:

s.f.

Venditrice ambulante di uova.

u(v)iccànn(o):

avv.

Eccolo qui, vicino a noi. Contrazione di "u vire ccà": lo vedi qui.

u(v)illànn(o):

avv.

Eccolo là.

u(v)illòc(o):

avv.

Eccolo là, vicino a te.