La Torre di Bassano e le sue sorelle - Pag. 10


 


 Positano:
ben evidenti
torre Trasita
e torre Fornillo.




inserimento nella linea del Ribera, sempre con funzioni di raccordo. Una ultima curiosità va evidenziata sulla sua piazza: probabilmente in fase di cimazione non si demolì l’intero volume giudicato inutile ma lo si sezionò verticalmente lasciandone in sito la metà volta a monte. L’intelligente soluzione consentì di proteggere gli uomini di guardia sulla piazza della torre da possibili tiri insidiosi provenienti dalla pendice sovrastante, defilandoli completamente. Un identico espediente si incontra sulle torri costiere dello Stato Pontificio, erette intorno al 1560, lungo il promontorio del Circeo, per frustrare la stessa vulnerabilità. Relativamente alla Costa,

troverà una specifica adozione nelle cosiddette torri a ’doppia altezza’.
Un ennesimo esempio di cooptazione di torri preesistenti nella difesa anticorsara vicereale, è costituito dal torrione di S. Francesco o di Capo d’Atrani, adiacente l’abitato di Amalfi. Trattasi di una massiccia opera a base tronco conica sormontata da un breve corpo cilindrico, con interposto l’immancabile cordone a sezione torica. Le connotazioni generali appartengono alla transizione, ma l’edificazione originaria va collocata intorno al XIII secolo. La principale alterazione va ravvisata pertanto ancora una volta nella forte riduzione dell’altezza.


 

 

 

Positano:

Dettaglio torre Sponda

 

 

 

 



 

Sabaudia:
torre Paola