La Torre di Bassano e le sue sorelle - Pag. 18


 

 

 

 

Maiori, torre

 

 

 

 


9. Torri a
pianta circolare

Costituiscono una categoria estranea alla logica del piano come, precedentemente, ricordato e, ad eccezione di quelle recuperate fa le preesistenti, non trovarono riproposizione nell’ambito vicereale, tranne forse la mezza dozzina schierata tra la foce del Sele ed Agropoli. Per l’esattezza delle sette edificate in stretta successione ne sopravvivono ancora cinque. Rappresentano per molti aspetti la variante riduttiva a pianta circolare della torre piccola a tre troniere: di questa conservano significative analogie formali e strutturali. Identiche, ad esempio, le troniere e spatola e la doppia scarpatura torre-coronamento, nonché le suddivisioni fruitive interne, come la cisterna a spessore di muro. Uguale anche la cesura d’ingresso e la garitta sovrastante la ristrettissima piazza.
La scarsissima cubatura ed il contenuto diametro escludono l’adozione di qualsiasi armamento eccedente il solito petriero polivalente. La loro presenza per molti versi enigmatica, non riscontrandosi

alcun equivalente negli altri 2000 Km., potrebbe giustificarsi soltanto relazionandola alla palude che all’epoca copriva l’intera zona. Palude che dopo aver spopolato l’ormai insalubre territorio, insabbiò lo specchio di mare antistante, costringendo anche il naviglio ad allargarsi.
Pertanto non potendosi comunque impiegare l’artiglieria, sia per l’improbabilità assoluta di sbarchi, sia meno che mai di agguati per la completa visibilità della bassa costa, sia infine per l’indifendibilità dei mercantili eccessivamente distanti, le piccole torri s’imposero esclusivamente per ’ripetitrici’ semaforiche, ovvero per mantenere la continuità ottica dei segnali. Il cedevolissimo suolo avrà a quel punto suggerito la riduzione dei carichi unitari, costringendo alla pianta rotonda, quella a massimo volume utile. Pur non ritrovandosi lungo la Costa, ma nei pressi della non lontana Capaccio, ottimo esempio della tipologia è la minuscola e ben conservata torre Paestum, adiacente alle mura della antica città, i cui blocchi ne fornirono il materiale da costruzione. Attualmente dista dal mare un centinaio di metri e spicca al centro di una squallida piazzetta, alterata soltanto da un vistoso vano in breccia praticato nel suo basamento, in corrispondenza della cisterna.



 

Porto S. Stefanpo:
Fortezza spagnola

 

 



 

 

 

 

 

 

Torre di Paestum