Archeologia 14 pagine testo e 38 immagine

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     Prospetto della terma-ginnasio. Disegnato
  dall’Ing. Giacomo Tascone (da Novi: ”Scavi fatti
      a Torre del Greco dal 1881 al 1883" - I884).

Instancabile nella sua passione, egli scavò ancora, aiutato solo dal figlio e, con un lavoro difficilissimo e penoso, praticò un pozzo di esplorazione rompendo col solo scalpello uno strato di lava durissimaa, costruendo rampe d'accesso, fissando pali per evitare frane, sempre alla tenue luce di una candela e lottando con la scarsezza dell’aria: a m.-10,20 incontrò una rete di canali, scavò poi tre cunicoli per conoscere la natura degli edifici ancora sepolti.
Ma incontrando grave pericolo e non potendo affrontare un lavoro sproporzionato alle sue forze e alle sue possibilità economiche dovette sospendere lo scavo continuato fino da allora con rara costanza, spesa infinita e gravi disagi, tra 1'apatia, la derisione e la gelosia di molti, e giudicò assolutamente necessaria la pratica dello scavo all’aperto. Egli aggiornava le sue scoperte con due nuovi disegni eseguiti dall’ing. Ruggero Manna Roncadelli e concludeva la sua relazione ”Nuove ricerche idrologiche e archeologiche in Torre del Greco” del -13 Novembre 1898 all’Accademia Pontaniana dicendo di ”aver cercato di sollevare un lembo del tetro velo che copre tanti antichi avanzi e augurandosi che gli scavi siano fatti eseguire con l’intervento diretto dello Stato. Moriva a Torre a 86 anni, nella notte fra il 2 e il 3 maggio 1906.

             Nella pagina a fianco: Le ermette
   della terma-ginnasio emigrate a Parigi, Londra,
     Los Angeles e Berlino (dal libro di H. Wrede
       "Die Spatantike Hermengalerie, 1972).