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LA VILLA  ROMANA
DI  CONTRADA  SORA
SCOPERTA DAL PRINCIPE
FRANCESCO  I.

IL  SATIRO  VERSANTE, L'ERCOLE
E  GLI  AFFRESCHI
EMIGRANO  A  PALERMO.

Altri sporadici scavi furono effettuati in Contrada Sora nel settecento durante i regni di Carlo di Borbone e di Ferdinando IV con la messa allo scoperto di muri in opera reticolata e laterizia. pavimenti a mosaico, marmi pregiati, colonne. Finché arriviamo al 1796 quando il principe ereditario Francesco I. Infervorato dalle liete notizie di rinvenimenti volle acquistare un pezzo di terreno nel fondo di tal Matteo Colantuono e intraprese lo scavo nel corso del quale furono scoperti ambienti di una villa suburbana di età romana, in opera reticolata e laterizia, con affreschi parietali e mosaici pavimentali (1). 

                 
         Il satiro versante rinvenuto nel 1798,
      ora al Museo Archeologico di Palermo.


1) E. De Gaetano: Torre del Greco nella tradizione e nella Storia 1978; C. Di Cristo: Rivendicati a Torre del Greco pregevoli reperti archeologici, 1989; Stefano De Caro: Il Museo Archeologico di Napoli. Electa, Napoli 1994.

            
      Carta del Territorio di Torre del Greco con
    la contrada Sora, ove si nota l'antica cappella
 di S. Nicola, disegnata da Pietro la Vega nel 1765.

      
         L'Ercole col cervo rinvenuto nel 1798,
         ora al Museo Archeologico di Palermo.

Nello stesso, tempo nel 1797, furono rinvenute la statua marmorea del Satiro versante copia da Prassitele, e quella bronzea di Ercole che abbatte il cervo di Cerinea, copia da Lisippo adattata a fontana, che durante la fuga da Napoli per lo scoppio della rivoluzione nel Dicembre 1798 i reali portarono con se a Palermo lasciandoli in quella Città (1).

1) Michele Ruggiero: Storia degli Scavi di Antichità ecc 1888; Giuseppe Novi: Un pago o vico, pag. 12.