Via Vittorio Veneto

ID: 789 Discussione: Via Vittorio Veneto

Autore: Antonio Abbagnano - Email: usn123@fastwebnet.it - Scritto o aggiornato: venerdì 28 gennaio 2005 Ore: 20:07

Dopo quasi cent'anni !
I palazzi di via Vittorio Veneto e di via Cesare Battisti hanno mantenuto quanto fu stabilito dalla giunta del Sindaco Palomba, 1920-1926, che prevedeva palazzi di altezza massima di 10-15 m e che dovevano avere un giardinetto "sempre ben curato" sul lato marciapiede. Così è ancora oggi (sia lode ai proprietari e amministratori) e capisco ancora di più l'importanza di una buona amministrazione comunale.

ID: 794 Intervento da: Aniello Langella - Email: aniello.langella@tiscali.it - Data: giovedì 27 gennaio 2005 Ore: 22:56

Saluto gli Amici che mia hanno chiamato,... ma ero nell'igloo, a mangiar grasso di foca. Qui in Friuli è così. LA MERLA ...dicevamo....un anno imprecisato faceva un freddo come adesso a Torre ed una merla avendo tanto bisogno di calore si rifugò in un comignolo fumante,...dopo tre giorni rigidissimi uscì all'aperto e vide il sole ,...ma il suo piumaggio era cambiato era diventato nero. Quando alla MERLA c'è freddo la primavera è più bella....
Un saluto agli amici del forum
Aniello

ID: 793 Intervento da: Salvatore Argenziano - Email: salvatore.argenziano@fastwebnet.it - Data: giovedì 27 gennaio 2005 Ore: 22:45

Caro Antonio,
se tu mi ricordi via Vittorio Veneto e via Cesare Battisti mi fai venire i lucciconi. E se poi ci metti Cristoforo Colombo e Armando Diaz, casco come pera cotta.
I ricordi più teneri e belli della mia gioventù sono legati a quelle strade. Su Torreomnia c’e una foto di Cesare Battisti dove ci sono tre ragazzi che vengono da giù. Mi piace di pensare che quello centrale fossi io. Mia moglie mi ha detto “sei tu”.
Lascio il tepore bolognese per raggiungervi nella neve del Vesuvio.
Come ex milanese ricordo che i giorni della merla erano gli ultimi tre di gennaio. Un’antica leggenda di cui non conosco l’origine.
Un saluto a tutti, vecchi e nuovi ospiti, da Salvatore.

ID: 791 Intervento da: Antonio Abbagnano - Email: usn123@fastwebnet.it - Data: giovedì 27 gennaio 2005 Ore: 20:46

I giorni della merla, i giorni che vanno approssimativamente dal 15 gennaio al 15 febbraio, sono detti così perchè sono i giorni in cui nascono i piccoli merli e la madre, tra la neve e il gelo, deve trovare qualcosa per sfamarli e a volte muore in quest'incessante ricerca del cibo. Nel mio giardino ci sono molti merli e le merle e i merlotti li vedo bene in salute; eppure oggi fa freddo.Mah!

ID: 790 Intervento da: Ciro Adrian ciavolino - Email: ciroadrian@libero.it - Data: giovedì 27 gennaio 2005 Ore: 20:24

Così come qualche volta di sera, specialmente in quelle lunghe e calde d'estate, sopportando la molestia del moto perpetuo delle motorette, sotto i bianchi ombrelloni del Bar Olimpiade, così, dicevo, ti ritrovo qui, caro Abbagnano, ma dal chiuso delle nostre stanze, in una serata del ciclo dei cosiddetti "giorni della merla". E qui occorrerebbe la sapienza di qualcuno che ci spiegasse il perchè si dice così........
Ti ritrovo dopo i nostri giorni della merla, i nostri per dire del freddo che era caduto in questo forum. Riscaldiamolo, Antonio Abbagnano, col tepore dei nostri viaggi sentimentali, con la guida spirituale dell'immaginifico e sincero amico Mari. Chiamiamo a raccolta, come seduti ai tavoli del bar, i nostri amici "assiderati", specie quelli che vivono nelle nebbie e nelle gelate del nord, invitandoli a riscaldarsi alla fiamma della nostra indefettibile amicizia. Un abbraccio, a tutti, s'intende. Adriano.

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