L'ultimo puparo torrese  pag. 2

P R E M E S S A
Non sono uno scrittore si vede per la maniera elementare con cui scrivo queste pagine. M’improvviso scrittore per ragioni a me importanti, una è quella di lasciare in visione hai posteri le cose che ho saputo realizzare con l’improvvisazione e senza l’insegnamento di nessun maestro, più avanti troverete i soggetti delle commedie ideate per comporre il repertorio personale, le fotografie dei pupi costruiti ha mano senza uso di macchinario con arnesi rudimentali e materiali di recupero proprio come si usava fare una volta, il dovuto fare per crearmi un lavoro non avendo la disponibilità economica per farlo costruire dai maestri Artigiani che vivono col proprio lavoro, mi sono avventurato è ci sono riuscito.
Sento spesso da più parte lamentele “cerca un lavoro, non c'è lavoro” ma queste persone non sanno che lavoro per tutti non c’è mai stato, in maniera particolare nell’Italia meridionale, ciascuno di noi se lo doveva creare un lavoro ecco il perché si dice “i Napoletani vivano con l’arte di arrangiarsi” si dovevano arrangiare per vivere, io sono uno di quelli che si è creato il mestiere per sostenere la famiglia onestamente, tutte le cose che aveva in mente di fare le ho sempre fatte e ci sono riuscito pur non arrivando ha una cima ma restando ha una via di mezzo coglievo i frutti del mio lavoro: adesso sono un vecchio nostalgico delle cose del passato lo dico senza nascondermi dietro ha un dito, l’arte che ho appreso da ragazzo non è più valida e tutte le cose che mi sono creato per lavorare che fine faranno?-
Sarà distrutto com'è stato distrutto quello dei miei colleghi scomparsi e allora prima che sia distrutto tutto ciò voglio catalogare queste pagine considerandolo come un ALBUM personale. E’ un abuso di potere che faccio mi comporto come il cafone che dice “se non ma vanti lei ma vanto mea” e uno dei tanti detti Napoletano è sempre d'attualità… “sono un uomo di mondo” diceva Totò per aver fatto tre anni di militare a Cuneo, io d’anni ne ho fatti cinque, considerando anche la guerra, e credo di potermi avvalere di questo titolo, appartengo alla generazione di quelli che nascevano con gli occhi chiusi e li aprivano dopo quaranta giorni dalla nascita e venivano tirati su con dottrina patriarcale.
In casa il bastone del comando lo possedeva l’uomo, il capo famiglia e faceva da padre padrone, non erano molto lascivi di mano, i figli li mettevano a lavorare da piccoli per aiutare la famiglia. Mi sono fatto da solo, frequentando la strada ho imparato storielle, barzellette e leggende che mi sono servite per l’arte teatrale, tutto ciò no mi bastava c’è sempre da imparare “gli esami non finiscono mai” è il titolo di una commedia d’Eduardo De Filippo e io per saperne di più e arricchire il mio bagaglio culturale ho fatto ricerche, ma anche di questo dirò più avanti.
Ha le cose da me realizzate ci ho aggiunto i canovacci originali scritti sessant’anni e più per l’opera dei pupi dal Buonandi per il loro repertorio.
Un'altra ragione che mi stimola a compiere questa fatica è per dare un contributo a chi fa ricerca sull’opera dei pupi di tradizione napoletano, essendo io l’ultimo depositario di quella cultura popolare che non c'è più.
Se ho usato e userò ancora la parola “voglio” è perché mi è permesso dirla poiché oggi viviamo in democrazia e libertà, una volta se si pronunciavi la parola voglio ti sentivi rispondere “l’erba voglia non nasce nemmeno nel giardino di sua Maestà il Re".
                                                     Michele Izzo

MICHELE IZZO classe 1920 (testuale)

Quello che sconcerta degli Izzo di Torre del Greco è la loro longevità.
16 fratelli 80-90enni quasi tutti viventi, ma con lo slancio, l'impetuosità, l'azione di ventenni.
Tutti hanno fatto l'Università della strada nell'accezione più nobile del termine.


 - INDICE -

PREMESSA 

INTRODUZIONE

LA  STRUTTURA  DEI  TEATRINI

CENNI  STORICI il nome, Pupi a Napoli e in Sicilia.

NOTE - - DAL N° 1 AL N° 14

LE STORIE RAPPRESENTATE

L’ONORATA SOCIETA’

NOTE - - DAL N° 15 AL N° 21

IL MIO REPERTORIO

DAL REPERTORIO DEI BUONANDI

I CAVOVACCI scritti 60 anni & più

TITOLI DEI TESTI E DELLE POESIE
DI ALFREDO BUONANDI