L'ultimo puparo torrese pag. 10 | ||
IL GIRO DEL MONDO Commedia in tre atti: scritta a Gennaio del 1984 e registrata a sole voci per un programma RAI mandato in onda a Marzo dello stesso anno per la regione Campania nel “IL TEMPO DI CARNEVALE” di Enzo Clausio. .. Sette mesi dopo con la leggenda di Nicolò Pesce la registrammo con i pupi è stracci di questi furono mandati in onda su RAIDUE nel programma “BELL’ITALIA LE COSE CHE SCOMPAIONO” . La trama della commedia: Don Anselmo (benestante Napoletano) ha una sola figlia e vuole che sposi il nipote Felice Tira. Tira il giovane arriva dalla Sciusciaria in casa dello zio per stipulare il contratto di matrimonio, ( una prima scena buffa con don Anselmo Tartaglia Tira tira e Pulcinella) la giovane si rifiuta di accettare un matrimonio impostogli dal padre perché innamorata di Pulcinella il servo di casa, Don Anselmo non permetta questo matrimonio. Pulcinella scoraggiato chiede aiuto al diavolo. Il diavolo arriva e li dà un anello magico dicentolo “con questo puoi avere tutto quello di cui ai bisogno”, (anche in questa scena ci sono battute che fanno ridere) Pulcinella con il talismano avuto dal diavolo chiama Lauretta è decidono di scappare, l'arrivo un treno per magia i due s’imbarcano è partono per Parigi. Secondo atto: l’arrivo a Parigi e s’imbattono con un albergatore napoletano che parla francese dopo battute e lazzi ridicoli si scoprano che l'albergatore non è francese. Don Anselmo e il nipote Felice gli vanno dietro per impedire l’unione degli innamorati. Anche loro a Parigi li ritrovano nel Hotel, Pulcinella è affacciato alla finestra Felice finge di voler fare pace li prende la mano per salutarlo e non lo lascia più chiama lo zio per consegnarlo a lui, Pulcinella sa di avere l'anello e per magia li chiede " come ti chiami?" l’altro "Felici tira tira", Pulcinella " 'e tira va", si allunga il braccio di Pulcinella per magia. Ci sono altre peripezie comiche che portano a stangare la giovane coppia se ne ritornano al paese. Atto terzo: la coppia si rifugiano in una villa a Sorrento anche qui vengono zio e nipote a importunarli e fanno scena ma Pulcinella è sempre il vincente. Stanchi di scappare da una parte all’altra i due decidono di andare ad Acerra dove Pulcinella ci ha uno zio Prede, il diavolo viene a riprendersi l’anello; anche qui arrivano Ansermo e Tira Tira, il parroco "zio di pulcinella" fa da paciere, Don Anselmo perdona la coppia e da carta bianca a Pulcinella per il matrimonio, prende la parola Pulcinella e pronugia i nomi di chi vuole invitate per le sue nozze, e per ultimo dice, Tutte Napele la da sapé ca spose Pulicenelle e meglio e nu re!.. Ho spusarizzie e Pulicenelle s’accumencia cu na bella tarantella!…Misicà ?…Musichiate!!!..” Con il ballo di Pulcinella si chiude il sipario F I N E L’IMBROGLIO Commedia con Pulcinella in tre atti ciascuno a sé, e si possono rappresentare anche un atto per volta a giudizio del Regista. La trama è stata preso dai della commedia dell’arte liberamente elaborato nel 1989, rappresentate èiù volte con le marionette e si può rappresentare anche con i burattini, lo fatto anch'io nell’asilo nido per i più piccoli. Il soggetto Prima parte: Remigio non ha coraggio di andare dal Dottore a chiedere la mano della figlia Leonida e manda il servo Arlecchino, il Dottor a tale richiesta rifiuto perché la già promessa a Pulcinella che deve arrivare da Napoli, Arlecchino sa che il Dottore e la figlia non hanno mai visto il promesso sposo si anno trattati per corrispondenza e va lui alla stazione aspettarlo, Pulcinella arriva non sa dove deve andare, Arlecchino li fa rubare il bagaglio e poi lo manta alla palazzina di campagna: (dove si curano i matti) poi chiama il suo padrone lo fa vestire con gli abbiti di Pulcinella l'avverte di non parlare è lo presente al Dottore come l'uomo arrivato da Napoli. Pulcinella non si e fatto trattenere nella casa di cura ritorna va in casa del Dottore smaschera gl'imbroglioni a colpi di bastone. Parte seconda: Per il fallimento avvenuto Arlecchino
è licenziato da Remigio, si accoppia con Eusepio uno che vive di
espedienti, cercare Pulcinella si presentano come protettori dei
forestieri si fanno raccontare il perché e venuto in quel paese lo
raggirano dicendoli che il Dottore fa arrivare gli uomini di fuori col
pretesto di sposare suo figli poi ammazza il mal capitato lo taglia a
pezzi per fare esperimenti per la medicina, lui li crede a paura se ve
vuole ritornare al proprio paese e non ha soldi per pagarsi il viaggio,
l'oro domandano se ci ha qualcosa da vendere Pulcinella le rimasto solo
un'anello se lo prendano col dire aspetta l'andiamo a venderlo e ti
porteremo i soldi, scappano, viene il Dottore vede Pulcinella sempre in
paese lo domanda perché non e partito?.. Pulcinella rimprovera il
Dottore dicendolo di aver saputo che la chiamato per ammazzarlo e non
per darlo sua figlia in sposa, il Dottore l'avverte di non fidarsi di
Arlecchino e dell'altro suo amico lo descriva di cosa sono capace e se
lo porta in casa: sortono Arlecchino e il suo amico bussano la porto del
Dottore, viene fuori e i due sparlano di Remigio e della figlia, il
Dottore annusa il raggiro degli truffatori, con la scusa di andare
apprendere il danaro e per dargli la mancia rientra manda fuori
Pulcinella col bastone che gli darà una mancia di bastonate. |
Il padre ce la porta a conoscere lui la veda bella e accetta di sposarsela, parlano delle nozze arriva il guasta feste, Trufolato con una menzogna vuole impedire il matrimonio padre e figlia rimproverano Pulcinella e se ne rientrano, sorte Arlecchino sotto falso nome li dice di scappare perché l'anno querelato e lo cercano i Gendarmi per arrestarlo. Pulcinella ha capito del trucco gli dice “per questa tua buona azione ti meriti un premio aspettami te lo vado a prendere rientra, viene fuori Trufolato domanda all’amico come è andata…L’amico gli risponde “va tutto bene ce l’abbiamo fatta” aspettano il regalo, Pulcinella con il bastone li dà botte da orbi, grida urli accorrano tutti fuori si chiara ogni cosa, prende la parola Pulcinella come al solito fa un discorso per il finale. F I N E
Non è che il personaggio Pulcinella sia cattivo, guappo, picchiatore che da bastonate, ma è solo una regola tradizionale di Pulcinella burattino o pupo quello di far prevalere il bastone, chi scriva i testi per questi attori di legno anche oggi ne deve tenere di conto se no si perde la caratteristica dell'attore di legno.
PULCINELLA Farsa fiabesca - scritta nel 1984. La trama: Nel paese di vattela pesca il re Pallino ha una figlia da marito e non sa a chi collegarla, imbandisce una giostra per darle marito, arriva per battersi un Duca Inglese “è come un guappo di cartone” fa tanto fumo e poco arrosto: Pulcinella che è stato allevato con filtri magici da una Strega per fare guerra al re arriva nel paese con un tamburo gira va orlando “berepè berepè berepè voglio fare guerra 'a lu re”, mette in subbuglio tutto il paese le guardie reali lo arrestano come ribelle lo conducono al palazzo, alla presenza del reale li viene chiesto il perché vuole fare guerre al re? Risponde per sposarsi la figlia lo contestato dal Duca Inglese con botte non curandosi della presenza del monarca, per non avere rispetto per il re li viene dato duecento bastonate sul mappamondo le guardie seguono l'ordine se lo portano in sala tortura per darle le bastonate. La principessa chiede clemenza al padre per Pulcinella perché è innamorata, si sospende la punizione è lo riportano dal Re che li ordine di chiedere scusa al Duca, Pulcinella si rifiuta, il Duca lo sfida a duello, si battono è vince Pulcinella, il Duca scornato viene accompagnato alla porta va via brontolando, Pulcinella per questa bravura viene nominato Cavaliere è gli viene concessa la Principessa come sposa. F I N E CRICK E CROCK Farsa con Pulcinella tratto dai canovacci della
commedia dell’Arte nel 1945 Don Filisdeo Pirchipetolo è un giovane timido fidanzato della figlia del Dottor Scarfoglio di nascosto, il giovane innamorato sta sotto la finestra impalato per vederla parlargli e non può. Chiede a Pulcinella,il servo di quella casa, di aiutarlo li promette una regalo. Pulcinella non si fa corrompere per paura d’essere licenziato, un suo amico Fruncillo è il servo di don Filisdeo lo cerca e lo trova piantonato sotto la finestra della fidanzata, pronette al proprio padrone di aiutarlo chiama Pulcinella per aiutare il proprio padrone per un incontro con la fidanzata. Nel mentre stanno ragionando arriva il dottor Scarfoglio, Filisdeo s’avvicina e chiede la mano della figlia il Dottore rifiuto la richiesta è va via. Fruncillo chiama Pulcinella lo convince per l'incontro dei fidanzati, lei viene giù vedo il suo innamorato si abbracciano e decidano di allontanarsi, andato via questi due Pulcinella chiede all'amico che cosa facciamo? Fruncillo li propone un affare da fare li dice tu vai in casa prendi oggetti pesanti di valore me li butti dalla finestra ce li venderemo e faremo il danaro” Pulcinella interpreta male la cosa, e domanda “la gente ci vede ci conosce" Froncillo ci cambieremo nome, tu non ti chiami più Pulcinella ti chiamerai Crick, io mi chiamerò Crock vai su e io ti chiama e daremo inizio all’opera” Pulcinella va in casa l’altro resta sulla strada, incominciano la scena movimentata con il chiamarsi uno e l’atro --- Crick crì, --- Crock crò,--- quello dalla strada chiede di buttare roba pesante Pulcinella li butta roba ingombrante voluminosa sedie mobilio masserizie di cucina: una scena di effetto tra voci e merce buttata dalla finestra. Arriva l Dottore Scarfoglio Fruncillo scappa, li va qualcosa sulla testa del Dottore chiama Pulcinella e vuole essere spiecato il perché di tutto quello e lo licenzia non lo paga per il danno subitoi, Pulcinella rientra e torna suddito, li dice “non mi paghi?…E io ti spara (fa botto con la bocca) bu!…Bu!…Bu!.. Dottore impaurito = No!…Non sparare!…No sparare!… Leva via quella pistola!… Pulcinella - Ma quale pistola,…fetente quella è la pipa tua. F I N E |