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traslitterando, in pratica, tutti i testi del caso.
E’ arrivato il momento di superare lo scoglio della descrizione, sebbene a grossi tratti, della cronologia dei tipi di scrittura. Fate come me in questo momento, date fuoco ad una sigaretta per ingannare la noia. Dopo le scritture cuneiformi, i geroglifici egiziani, e via dicendo, abbiamo, grazie agli ermeneuti, una classificazione delle scritture affermatesi nei secoli. Gia dal V secolo a. C. si scriveva con uno stile ripetitivo e ben articolato: la Lapidaria greca. Nel II secolo a. C. comparve la Lapidaria romana. Solo dal II secolo in poi si affermo la Capitalis quadrata, che fu adoperata fino al V secolo d. C. Come il lettore annoiato può immaginare, questa era una scrittura appunto larga e quadrata, bella a vedersi, chiara e intelligibile, ma divorava molto papiro o carta-pecora per cui dal V secolo vi si contrappose la Rustica, che non ha niente a che fare con i siti agresti, una scrittura stretta, ma un po’ incerta. Dal IV secolo e per tutto il periodo carolingio si affermò la scrittura Onciale, e nemmeno questa ha a che fare con l’unita di misura di peso, ma che si può decisamente definire

la scrittura principe della letteratura cristiana. Quindi la Semi-Onciale del V secolo, pur essendo sempre maiuscola incomincia ad accennare una scrittura alta e bassa, come diciamo noi tipografi, con un chiaro riferimento all’idea di maiuscolo e minuscolo. La prima scrittura minuscola fu la Carolingia, altrimenti detta Minuscola romana, apparsa nell’VIII secolo. Dopo di che scribi ed amanuensi pensarono bene di concedersi un po’ di riposo che duro, scusateli se fu poco, fino all’Umanesimo. Ci dovette pur essere in questo periodo qualche scrittura minore, ma la storia ricorda la Textura con la quale Gutenberg stampò la famosa Bibbia dalle 42 linee. .La Textura, quindi, fu la prima scrittura imitata artificialmente con i caratteri di piombo. Segue la Rotunda del XV secolo, in pratica il gotico. Sempre nel XV secolo abbiamo la Minuscola umanistica o Antiqua, che, per antonomasia, da' il nome a tutti i caratteri oggi usati che si contrappongono al gotico. Nel XVI secolo si affermo la Franktur, nuova versione della Textura. Poi andò delineandosi la scrittura classicistica del XVIII secolo. Ed infine il corsivo classicistico