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sempre di questo periodo, molto simile a ciò che
oggi va detto Stile inglese. |
ma il simbolismo araldico di un tempo, se non l’ideogramma
primario pre-alfabetico. Il ragazzo di quest’epoca squinternata, dove si
registra la più alta percentuale di confusione mentale della storia, si
identifica non solo con la fuoriserie o la moto-razzo, ma finanche con un
semplice autoadesivo che rappresenti, pero, the best, riproducente
ora un big della canzone, ora il marchio di uno stilista di grido.
Qualcosa che «valga», insomma, come gli elementi della vecchia
simbologia araldica. Il mondo non cambia, l’uomo sostituisce, ma non
annulla i suoi sostegni psichici, anche con quelli più effimeri e
puerili. La simbologia araldica, come si sa, comprende le corone dette, ad
esempio, di conte, di barone, di principe, di duca, di marchese, di
patrizio, e via discorrendo. Le croci: latina, greca, di Malta, di Loxena,
Papale, fino all’uncinata nazista, alias la svastica. In più abbiamo
gli scudi (da cui: scudetto) quindi stemma per autoadesivo. Gli
scudi erano detti: svizzero, sannitico, inglese, ancile, a losanga, e via
dicendo. |