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Cap. 6 - Pag. 224 |
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Il successo di queste pubblicazioni è dovuto alla
stessa edicola, sempre a portata di piedi, il principale veicolo di
distribuzione di letteratura facile e popolare. |
numerose, grazie ai monaci. La stampa serigrafica ha
poco da spartire con la cultura, in passato come oggi, ad eccezione dell’arte
pittorica, estesa alla grafica in serie, poiché la pubblicità a cui essa
e asservita, vanta oggi, bisogna riconoscerlo, delle inconfutabili forme d’arte.
Il medioevo napoletano ricorda una tappa importante per la cultura, la
fondazione dell’Università di Napoli. I dubbi che fosse stato Ruggero
il Normanno a volerla si sono da tempo dissipati dietro studi e
ritrattazioni. Tutti sono concordi che il fondatore di questa fucina di
geni della cultura partenopea fu Federico II di Hohenstaufen, meglio noto
come Federico II di Svevia. Si dice fosse un uomo colto, chissà con quale
parametro, però, lo si giudicasse; voglio sperare non quello della
casata, poiché è trito il concetto che nobili non sono i ricchi, ma
quelli che fanno nobili cose. |