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di orinali, ma di pitali per l’incontinenza, o,
ancora più pratici, di capaci assorbenti, forse, modifiche- ranno il
processo metabolico. |
fagocitano, perché i microbi, sappi, sono sempre femmine, poiché se non stai attento ti fregano!». Mario cesoia è uno di quei personaggi di cui è difficile stabilire quando ironizzano e quando fanno sul serio. «Modestia a parte - aggiunse - io sono il più grande tagliatore cartaceo del globo. Ai tempi della Rivoluzione Francese avrei fatto affari d’oro. Oddio, non e che adesso teste non ce ne sarebbero da tagliare... Durante le elezioni, una volta, ho tagliato due miliardi e trecentomila tonnellate di carta; eppure, mi devi credere, 1’ultimo quintale mi fece il servizio... si, quando andai all’altro mondo, ti ricordi?». Mario Robespierre, malgrado i suoi inesorabili anticorpi si ritiene un autentico ospedale ambulante e, chiaramente attribuisce la colpa ai padroni, quelli vecchi, precisa, perché i nuovi, o sono buoni o lo devono essere per forza. Mario non si spiega come abbia fatto a prendere lo zucchero (diabete) mentre nella vita gli hanno dato sempre veleno; tanto meno sa capire come abbia preso l’acqua nella pancia (cirrosi epatica) se ha sempre tracannato ettolitri di vino. Prodigi del vernacolo! La mattina di un gelido e |