fuligginoso, la naftalina e il madore della fatica
lasciano esalare un tanfo tipico della categoria, che non supera, pero,
la soglia dello sgradevole. Per la strada, durante le commissioni venivo
scambiato per il garzone del carbonaio. E’ la carretta dello
stampatore, mi difendevo dall’aria di dileggio che avvertivo nei
passanti. Appena trent’anni fa i furgoni erano un lusso. Il trasporto
merceologico per brevi distanze avveniva con la famosa carrettella
condotta a braccia. Gravunaro! gridava qualche moccioso con aria
di scherno, ed io, con un groppo alla gola, accostavo la carrettella
sul ciglio della strada e puerilmente irrompevo a piangere sotto 1’umido
androne di un vecchio palazzo. «E’ un onore apparire insudiciati per
il lavoro», diceva mastro Enrico per consolarmi, al ritorno. Sembra
una battuta tratta dal libro Cuore. Allora mi stava bene, mi faceva
sentire una specie di martire eroico. Solo diversi anni dopo ho capito
qual e il sudiciume di cui molti di noi dovremmo vergognarci. Oggi gli
adolescenti sono tutti nutriti a sufficienza e ben vestiti; nessun
dodicenne, oggi, governa più una carrettella per istrada come i
paria indiani o i
|
|
portantini cinesi, gli uomini mulo. Non e tanto la
dignità che si è data al lavoratore adulto occidentale che commuove, ma
la quasi eliminazione dello sfruttamento minorile, di questo bisogna dare
atto ai sindacati, al di là degli errori corporativi. I giovinetti, oggi,
scrivono e si esprimono molto bene, ma non comunicano, questo è un dramma
ancora peggiore dell’ignoranza e della sporcizia. In Italia, oggi, si
consumano migliaia di tonnellate di detersivo l’anno, grazie alla
grancassa propagandistica, anche per alternare, probabilmente, i tentativi
di lavarsi dentro. Il cerimoniale dell’abluzione si è diffuso nelle
società occidentali attraverso le plurime detergenze oggettuali, docce
domestiche e talassoterapia di massa tra milioni di spiagge e piscine, ma
questo è uno scongiuro tribale, effimero, ci vuol ben altro per
riguadagnare la tolleranza all’insoluto esistenziale.
------o------
|