sorta di personalismo si sfocia facilmente nella
sublimazione o, se volete, esaltazione professionale, la quale determina
un appagamento ideale, tutt’altro che redditizio, ma d’una
autocompiacenza quasi espiatoria, quando ci si stagna, a lungo andare,
nel circolo vizioso della limitazione dei mezzi finanziari. Questa e 1’alternativa
alla realtà professionale campana vigente, condizionata da
regolamentazioni clientelari pregne di compromessi; realizzare, cioè,
al di là del lucro, i propri sogni nei campi elisi, meno razionali,
della fantasia. Il fatto stesso che tutti i sistemi di stampa, dai
primordi ai nostri giorni, abbiano sempre previsto la carta, o i suoi
prototipi, come supporto su cui trasferire l’inchiostro, fa' si che il
tipografo che si cimenta nelle sconfinate possibilità realizzative
serigrafiche, si senta quanto meno privilegiato. Forse per questo ho la
tendenza a reiterare attraverso il materiale pubblicitario personale:
Tipografia Mari, stampa su tutto, anche se ciò stimola un po’
troppo la fantasia della mia clientela torrese suggerendole le richieste
più strane. Una volta, quando si volevano decorare oggetti solidi e
tridimensionali, si ricorreva
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all’incisione, anche su lapidi, stele, insegne, ecc.
L’incisione, ancora attuata per casi particolari, avviene attraverso la
fresa a pantografo, e sebbene computerizzata, rimane un sistema lento di
riproduzione poiché la fresa deve comunque seguire tutto il solco del
disegno. Il sistema di incisione, che comunque non è stampa, rimane idoneo
ed insostituibile per la scrittura di pezzi singoli, come, ad esempio, la
produzione di targhe, di cui tratterò alla fine del lavoro. L’esigenza
di riprodurre oggetti decorati, in una società così
spietatamente consumistica ha suggerito all’industria planetaria
di rivisitare l’antico sistema di fregiare gli oggetti attraverso
apposite maschere di seta, metodo attinto in alcuni testi della
vecchia Cina.
La stampa serigrafica, secoli or sono, rasentata qua e là in Europa da
qualche artista predisposto alle ricerche sperimentali, si è affermata
pienamente in questo secolo e non solo in Europa. In passato si era così
impegnati a sviluppare e diffondere la stampa tipografica che si
tralasciavano le tecniche parallele, che comunque risultavano meno
pratiche e veloci, soprattutto con l’assenza della fotografia atta a
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