|
||||||
![]() |
Cap. 9 - Pag. 340 |
Cap. 9 - Pag. 341 | ||||
Prima, però, allo scopo di alleggerire, o appesantire
(dipende dai punti di vista) l’asetticità della materia tecnica,
daremo un’altra capatina nella storia napoletana relativa alla cultura
e alla stampa. |
in tema di stampa, Gianbattista, da buon napoletano, fu
prolifico in fatto di marmocchi; titolare della cattedra di Rettorica
della nostra Università, questo studioso rappresenta un pilastro della
cultura napoletana, tanto che quando si vuole esaltare Napoli nel senso
culturale si dice: la città che diede i natali a Vico. Egli immortalo la
sua filosofia attraverso la Scienza nuova, che influenzò gli studiosi di
tutta Europa. Anticipo, tra l’altro, l’idealismo napoletano moderno
rifacendosi agli studi rinascimentali. Fu, probabilmente, l’incidentale
botta in testa che, secondo i biografi, subì da bambino, a scatenare la
sua genialità. Vittima, invece, della controversia tra Papato e Reame fu
Pietro Giannone, che postulava lo stato laico nel suo Libera Chiesa,
libero Stato. Nemmeno con l’avvento dei Borboni poté rientrare a Napoli
e morì nelle carceri di Torino a metà secolo. |