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e della reale utilizzazione degli standard fotocom- ponibili, l’elaborazione fotografica di testo e immagine oggi consente un’altrettanto libertà creativa, se pur facilitata, meno emotiva, olfattiva, epidermica, diretta, del fuligginoso, meccanico materiale tipografico. L’evoluzione massiccia della fototecnica è strettamente connessa alla stampa offset, che all’inizio si distingueva essenzialmente solo per l’assenza di pressione, visibile, invece, sugli stampati tipografici; e per l’inversione in negativo di scritte; nonché per la velocità di stampa. Oggi tali effetti e prerogative sono scontate, l’evoluzione grafica si rivolge verso follie creative simili a quelle dell’arte avanguardistica. L’industria grafica relativa all’editoria e alla pubblicità commerciale sperimenta sempre nuovi moduli creativi. Oggi sono diffusi numerosi studi grafici molti di loro di una certa levatura, quasi tutti autonomi, scissi, cioè, dalle officine offset, i quali, quotidianamente, spremono tutto il loro ingegno e le proprie risorse allo scopo di ottenere i migliori risultati di creatività e gradevolezza visiva, coadiuvati dalle infinite possibilità della fototecnica moderna legata alla stampa offset, di cui

sono pienamente abilitati. Gli stampati relativi all’informazione non vengono molto elaborati, quelli, invece, che riguardano le pubblicazioni di carattere tecnico o specialistico o, in particolar modo, quelli legati alla grafica pubblicitaria, subiscono ogni sorta di trasformazione. Una foto può essere solarizzata (eliminazione dei mezzi toni); può essere accentuata o indebolita nelle ombre, scurita nel fondo o schiarita, ecc. In alcuni casi effetti non previsti danno vita a tecniche nuove. Al di là delle artificiosità tecniche e delle standardizzazioni ripetitive, la grafica moderna si riallaccia, come quella antica, ai moduli artistici vigenti ed all’architettura. Oggi l’industria chimica fotografica ha messo in commercio emulsioni speciali per la fototecnica, che consentono di ottenere maggiori effetti in tempi minori, anche se, sostanzialmente di utilità produttiva. Anche le macchine da ripresa sono migliorate notevolmente a questo proposito. In più, già da qualche decennio, sono state realizzate ottiche che permettono decentramenti e deformazioni anamorfiche di scritte ed immagini. Bisogna riconoscere che una scritta, in diversi casi, risulta più gradevole e vistosa se invertita