convertono all’offset. Nell’industria editoriale
l’autore è in istretta collaborazione con il grafico o designer. In
alcuni casi il primo esprime un’idea, mentre il secondo la realizza in
modo empirico. Il tipografo fototecnico, in questo caso, è solo un
fotografo montatore di pellicole. Questo non toglie che lasci la sua
impronta creativa nell’assemblaggio definitivo, come accadeva al
tipografo compositore che disponeva, in base alla sua maestria, gli
elementi di piombo nel mosaico progettato col menabò. L’espressione
internazionale graphic designer si traduce in Italia: progettista
grafico. Una professione moderna remuneratissima. Il designer inserito
nel campo grafico conosce, anche se le vede solo praticare, tutte le
tecniche e le caratteristiche della stampa offset. L’artista sa quale
ruolo importante assume il marchio nella grafica commerciale e
pubblicitaria, per questo quando ne azzecca uno ricava proventi
favolosi. Il marchio trae origine dalla simbologia grafica d’origine e
si perde nella cosiddetta notte dei tempi. Il classico ideogramma si
ricollega un po’ agli stemmi araldici, specie quelli relativi alla
simbologia animale: aquile, draghi, leoni,
|
|
ecc. I moderni marchi, invece, sono più orientati
verso i segni fonetici relativi alle iniziali della ragione sociale della
ditta che li rappresenta. Per la realizzazione grafica di un marchio i
designer producono centinaia di bozzetti, eseguiti attraverso calcoli
geometrici complicatissimi. Alla fine salta fuori un minuscolo monogramma
dove un paio di lettere dell’alfabeto si intrecciano o si combinano tra
loro, magari invertite in negativo o sapientemente incastonate in una
gradevole quanto mai ambigua figura geometrica. Solo cento milioni, e il
gioco è fatto! L’ideogramma moderno, anche se contiene segni fonetici,
è il simbolo di un messaggio strettamente connesso all’attività svolta
dalla ditta che lo rappresenta. I marchi moderni, come la grafica in
genere, abbandonano i vecchi canoni di disegno ornato per indirizzarsi
sempre più verso 1’elaborazione geometrica, talvolta esasperata. La
progettazione grafica moderna, oltre a considerare indispensabile nella
composizione, la presenza di disegni e immagini fotografiche sempre più
elaborate, tiene anche gran conto dell’aspetto significativo della
struttura degli stili alfabetici, anche se spesso tende a
|