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CAP. XI Che cosa è lavoro? E
che cosa non è lavoro? Sono questioni che lasciano perplessi i più
saggi fra gli uomini.
LA LEGATORIA |
rivestendo sottili tavolette di legno invece del cartone odierno, con sete e velluti pregiati. Poi fu usato il cuoio e la pelle di lusso. La legatoria artistica ha avuto, in un millennio, diverse scuole, una per ogni nazione europea, prima e dopo l’invenzione gutenberghiana. Così gli intarsi, le incisioni a caldo, le cesellature riflettono il periodo artistico e culturale. Come è facile constatare, nelle librerie o nelle biblioteche, la legatura moderna spesso si riallaccia a certi stili d’epoca, a seconda del contenuto del libro. A parte questi casi sporadici l’industrializzazione ha favorito il declino della legatura artistica durata fino al secolo scorso con l’alternativa delle semplici legature meccanizzate dell’industria moderna. Le legatorie artigiane del napoletano dispongono di poche macchine, spesso semiautomatiche e molte vanno avanti grazie alle pubblicazioni a dispense e raramente praticano lavori industriali, tutt’al più legano le cinquecento copie del poeta del palazzo di fronte, il quale tormenta i poveri artigiani sino a che non prova l’orgasmo di avere tra le mani la prima copia del suo capolavoro che ancora esala profumo di resina. In queste botteghe, dislocate lungo la |