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cintura vesuviana e ammucchiate presso il Corpo di Napoli e Spaccanapoli, sebbene si tratti sempre di lavorazione in serie, è la persona fisica a creare una sorta di catena di montaggio del libro. Le legatorie industriali dispongono di macchine complesse, si tratta di combinate che raggruppano in un solo congegno meccanico piegatrice, cucitrice e tagliatrice, come le brossuratrici, le quali compiono il ciclo completo della legatura di un libro. Il dorso talvolta non viene cucito, ma rifilato e fresato perché la colla speciale penetri in più punti in maniera da rendere l’apertura più tenace. Il libro brossurato viene incassato in una copertina di cartoncino di media grammatura, come è ben noto a tutti coloro che hanno acquistato almeno una volta un libro delle collane economiche. Le legatorie industriali dispongono di tagliacarte trilaterali, i quali provvedono alla rifilatura dei libri intonsi in un solo colpo sui tre lati. Le copertine rigide in tela, o vilpelle, e talvolta di vera pelle o bazzana, sono riservate alle oramai esigue edizioni di lusso, opere importanti come enciclopedie di valore, pubbli- cazioni artistiche, e via dicendo. I libri vengono

stampati generalmente su fogli distesi nei formati 70 x 100 o 64 x 88; ciascun foglio, a seconda del formato della pagina, contiene otto, sedici o trentadue pagine. Nell’ultimo caso si provvede a stampare meta foglio, cioè 50 x 70 anziché 70 x 100 cm. per evitare fastidi di piegatura, o anche nei casi in cui non si possiede una macchina da stampa superiore alla meta foglio, come nel caso del libro che state leggendo, che fu stampato in una pianocilindrica tipografica, otto pagine per volta, sulla metà del 64 x 88. Piegando il foglio sempre a meta risulta il sedicesimo del formato: 16 x 22, non rifilato. Ciascun sedicesimo che avrà la sequenza progressiva delle pagine, verrà cucito al successivo, quindi incollati sul dorso ed incassati nella copertina, nel caso di legatura semplice, come la presente. Il libro si rifila sui tre lati, ed è pronto per la lettura. Nel caso di copertina rigida esso verrà rifilato dopo la dorsatura e poi incollato nella copertina, non già sul dorso, ma sui risguardi (primo e ultimo foglio di due quartini più resistenti) e la coperta. Diremo, intanto, legare un libro e non rilegare, come fa l’artigiano quando lo ripara e lo riveste. Alcuni libri vengono dorati sui tre