tagli, ciò per evitare l’infiltrazione di polvere,
ma l’accorgimento serve più a migliorarne l’aspetto estetico e dare
prestigio al prodotto. Il procedimento è sempre più in disuso, tranne
che per una buona parte di agende personali con, appunto, il taglio oro.
Si sono molto diffuse, negli ultimi tempi, le moderne legature dette a
fogli sciolti, che prevedono la foratura del dorso e l’unione dei
fogli con anelli sia paralleli che a spirale. Questi tipi di legature,
molto semplici e pratiche, non si addicono al libro propriamente detto,
ma a pubblicazioni come appunti di studio, cataloghi, campionari, ecc.
dove è consentita l’eventuale sottrazione o aggiunta di fogli per
aggiornamenti o altri motivi.
LA STAMPA A CALDO
La decorazione dei libri moderni viene eseguita con la stampa
a caldo, cioè col trasferimento di un pigmento colorato
(prevalentemente oro) disteso su di un sottile nastro di cellophan e
trasferito sulle copertine dei libri attraverso punzoni riscaldati. I
punzoni possono essere sostituiti con i comuni clichè di zinco, il
sottoscritto usa le stesse composizioni tipografiche a caratteri mobili.
Nei casi di lunghe
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tirature ricorro alle lettere componibili di ottone,
resistentissime al calore e all’usura. Ci sono diversi sistemi che
consentono la «stampa a dorare», alcuni riguardano la punzonatura
manuale degli antichi indoratori praticata irreversibilmente sui dorsi dei
libri già legati o rilegati in periodi precedenti la decisione dell’indoratura.
Poi vi è il sistema più usato dagli artigiani legatori, che consiste nell’indorare
attraverso presse a caldo simili a piccoli torchi azionabili da leve
manuali. Il piano superiore contenente il punzone stretto in telaio si
abbassa su quello inferiore, freddo, su cui è poggiato il supporto da
decorare. I caratteri riscaldati premono sul nastro pigmentato interposto
tra i due piani, cosicché il calore, sciogliendo il colore solo lungo i
tratti del disegno o delle lettere, lascia nitida e brillante 1’intera
decorazione sul supporto. Negli ultimi tempi si e diffuso un sistema
completamente automatizzato, che comunque sfrutta il principio
gutenberghiano della rilievografia. La stampa a caldo una volta
interessava solo il settore librario, oggi sconfina in quello grafico ed
in special modo in quello cartotecnico. Molti flaconi di plastica
flessibile,
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