ma nelle mura domestiche, Ogni individuo che
attraversa questo stadio costituisce un virus, che insieme agli altri,
quando non si riscontra il crollo individuale, rappresentano la
cancrena, altrimenti detta nevrosi di massa, senza voler ancora pensare
alla psicosi collettiva. Questo fenomeno moderno, quando si supera la
politica dello struzzo, è misurabile attraverso le tonnellate di
psicofarmaci venduti nel mondo, senza contare la droga e l’alcool. Le
statistiche, a riguardo, fanno rabbrividire. Una rancida massima dice:
Tutto si compra col danaro, l’amore solo con l’amore. Non se ne
coglie retorica quando si parte dal presupposto che l’amore e 1’inverso
della paura e suo scongiuro, oggi più che mai, nella storia dell’umanità.
Durante i cinque secoli di stampa a caratteri mobili, numerosi
sistemi paralleli all’invenzione gutenberghiana sono stati
sperimentati e messi in opera per coesistere, perché ciascuno dava la
risposta ad un’esigenza particolare, ad un’utilizzazione specifica
che prescindeva o pertingeva l’arte scrittoria; ma dopo cinque secoli
molte tecniche, ed in ispecial modo quella tipografica propriamente
detta, diventano,
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insieme alle loro attrezzature, argomento storio-
grafico e materia da
museo, ad appena pochi decenni dal loro massimo perfezionamento. La stampa
a caratteri mobili, legata da sempre ad opere letterarie, vuoi teologiche,
filosofiche, poetiche, narrative, scientifiche e giornalistiche, a mano a
mano si sviluppava, risentendo l’espansione demografica e l’alfabetizzazione, favorendo
l’evoluzione della editoria. Il progresso
industriale legato al consu- mismo edonistico e quello scientifico del XX
secolo hanno dirottato l’indirizzo dell’ arte nera, dallo alfabeto
alle cromotipie tetrabasilari relative ai prodotti commerciali,
moltiplicando a dismisura i supporti di informazione visiva, dalla
pubblicità rotocalcografica a quella da contenimento, come astucci,
flaconi, carta da imballo, sacchetti, scotch adesivo e via discorrendo.
La scriptura artificialiter si è irrimediabilmente diversificata
adattandosi alle nuove tecnologie ed ai moderni prodotti oggettuali da
decorare, per non soccombere sotto la crisi editoriale e i concorrenti
mass-media di natura elettronica. Nel 1450 Gutenberg inventò la stampa a
caratteri mobili
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