l’ultimo baluardo dell’europeizzazione vesuviana,
(il riferimento non riguarda l’Europa unita di fine secolo. N.d.r.) il
Centro Direzionale che s’erge turrito e glaciale nella babele dei
giorni nostri. Intanto anche l’industria tipografica robotica impera,
e spersonalizza! E’ destino che il popolo, altro che sovrano, in ogni
epoca debba subire nuovi malesseri? Il benessere economico, la corsa
ossessiva per accaparrarsi la fetta di potere suggerisce l’illusione
di una migliore qualità della vita, edonistica, forse, ma al di là dell’etica
e dei sentimentalismi romantici e della morale di stampo religioso, il
vero benessere, la salute mentale, quale società, quale reame, quale
cultura l’ha mai garantita o la garantirà mai, ammesso che questo sia
di loro pertinenza. Il domani, infatti, viene deciso anche sulle nostre
ginocchie di madri, dal nostro seno che nutre, dalla nostra capacità di
sconfiggere la paura evitando, spesso, d’amarci nei figli e non
credere di amarli, come diceva Nietzsche. Possibile che 1’uomo non
trovi una strada finalmente idonea per liberarsi dai suoi miraggi di
salvezza atti a scardinare i timori del suo insoluto esistenziale, con
reazioni
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difensive diversificate e contrapposte ? Nonno Gutenberg, tu che
sei nel cosiddetto mondo della verità, illumina l’umanità in
questo senso, scagiona, per dirla coi settari, almeno i tuoi fedeli
successori, i tipografi del piombo fuso. Come? Con il danaro, ingenuo di
un teutonico. Mandaci una quaterna ciascuno la settimana, diverremo una
forza, vedrai. Rimanderemo i computer in Giappone, e rifaremo Napoli l’antica
fetta di giardino del mondo. Useremo le stesse armi, il denaro contante.
Vinceremo, vedrai. Se occorre il danaro, molto danaro, per ritornare un
popolo d’amore, lo troveremo, come ai tempi dei riscatti baronali.
Mandaci le quaterne, vedrai.
S’e fatto tardi, sono un po’ stanco, le palpebre si baciano
ripetutamente ed ostacolano la visuale della tastiera. Il piombo è finito
nel crogiolo. Fuori imperversa una procella. Quasi mi appoggio alla
Linotype e mi addormento, ma è maniacale, mi ricorda Quasimodo alla fine
del Notre Dame cinematografico. Ah, ecco, ora so da dove insorge la
tristezza. Intanto scusami, nonno Gutenberg se ho sfruttato la tua grande
scoperta non solo per campare, ma questa volta per esternare quasi
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