Torre e il corallo pag. 16 di 17 | ||
La risposta di «don
Luigi» (cioè l’avv. Polese), |
Di
ciò troviamo conferma in una lettera inoltrata a Costa dalla vecchia
ditta «Vincenzo Liverino». «...speriamo che la presente Vi trovi in perfetta salute unitamente ai Vostri familiari, dopo 1’immane tragedia vissuta dalla nostra Patria». Nel leggere 1’intensa ed interessante corrispondenza tra Genova e Torre, abbiamo anche potuto ripercorrere il cammino del valore del corallo, di cui riportiamo qualche dato. Nel 1946, ad esempio, il miglior terragno «Sciacca» (pesca 1880) veniva inviato a L./Kg. 300 a Polese, che, a sua volta, lo «distribuiva», maggiorato di L. 100. A gennaio del 1947, un piccolo lotto di «terragno giapponese» offerto a L./Kg. 5.000 venne respinto perche « troppo caro », inoltre, il terragno granito quotava L./Kg. 1.000 contro le 400 per il sottile. Sul finire dello stesso anno « corallini Sciacca di grandezze uniformi da farne pallini, di bel colore» vennero pagati L./Kg. 3.500. Caratteristica di Costa, a dir poco simpatica, era il costante raffronto tra il prezzo del corallo che vendeva e quello di generi alimentari. Infatti, nel 1946 egli cita le banane a L. 70 ognuna, il riso a L./Kg. 110, le patate a L./Kg. 30, prezzi che, a suo dire «hanno raggiunto oltre 100 volte quello del 1939». Ed ancora: «Qui a Genova un chilo di mele ranette, roba scelta, costa L. 280 e qualità un po’ inferiori L. 180 il chilo. Credo che un chilo di corallo dovrebbe valere ben qualcosa in più di un chilo di mele!! ». Qui ci fermiamo e, ritenendolo doveroso, diamo uno sguardo a questa Azienda, che tanta parte ha avuto nella storia di Torre e del corallo. La fondazione della «Raffaele Costa & C.» risale al 1838; essa venne disciolta per essere ricostituita nel 1864 con la stessa denominazione sociale e nella medesima sede di Corso Buenos Aires 18-23 a Genova. Da allora riprese il suo brillante cammino, riportato dalla «Rivista Industriale e Commerciale di Genova e Provincia », che nel 1896 gli dedica un lungo e lusinghiero articolo. ![]() Tavola IV dello stesso campionario "Frangette" Il titolare dovette essere uomo particolarmente intelligente, di acume molto sottile, laboriosissimo, aperto alle novità ed infine meticoloso oltre ogni immaginazione. Anche la ricostruzione del personaggio mi e stata consentita da quanto ho trovato nei resti del suo archivio, nel quale egli conservava ogni appunto o notizia. |