In sintesi LA TORRE CHE VORRÒ: imperativo che i cittadini – in particolare i giovani a partire dall’età scolare - devono assimilare ed imporre a se stessi per far nascere (o aumentare) il senso di appartenenza e la voglia di partecipare ad un progetto di crescita della propria città. Finalità & Scopi Elevare il livello complessivo della città (culturale ed economico). Come? Mettendo a sistema l’esistente e realizzando due nuove strutture strategiche: 1. Il porto turistico, con area riservata ai cantieri navali, con capacità di 800 – 1000 posti barche, con annessa zona di sosta di auto e bus per consentire il transito di turisti provenienti dalle grandi navi e diretti alle mete archeologiche e turistiche della provincia (Ercolano, Pompei, costiera sorrentina costiera amalfitana, ecc.) e per le aree interne; 2. Un “Interporto” o “Area di sosta” nei pressi del casello autostradale, capace di intercettare il traffico turistico per il Vesuvio (parcheggio auto e bus turistici per consentire l’interscambio su navette ecologiche), attrezzato con bar, ristorante, botteghe per la vendita di cammei e corallo (artigianato locale), con annesso museo del corallo e del cammeo, e per vendita gadgets. Il messaggio a chi è diretto? 1. Alla società civile, attraverso il coinvolgimento anche delle scuole di ogni ordine e grado; 2. Alla classe politica capace di intercettare le istanze dei cittadini e programmare lo sviluppo della città. Tempi di realizzazione: – Dieci anni per portare a termine il programma, di cui i primi tre anni per ottenere le autorizzazioni e ricercare i canali di finanziamento; Finanziamenti: 1. Progetto PIUEUROPA (fase 1 e fase 2); 2. Provvidenze EU; 3. Investitori privati (project financing). |