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Argomento presente: « MODI DI DIRE TORRESI. »
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ID: 933  Discussione: MODI DI DIRE TORRESI.

Autore: Salvatore Argenziano  - Email: salvatore.argenziano@fastwebnet.it  - Scritto o aggiornato: giovedì 20 luglio 2006 Ore: 10:07

MODI DI DIRE TORRESI.
Senza invadere l’infinito campo dei proverbi napoletani, esistono dei modi di dire prettamente torresi.
O SCIPPO NFUNNO O MARCANZIA A LIVORNO.
Livorno era la meta finale per la vendita del corallo, quando lo stesso non si lavorava a Torre, cioè fino ai primi anni dell’ottocento.
scipp(o): naut. Nave, barca. Bastimiento. etim. Inglese "ship”.
NTERR’A RENA, OGNI MUZZO È CAPITANO.
Il riferimento è a quelli che facevano i professori dalla spiaggia sottufronte, criticando la manovra di attracco del veliero che entrava nel porto.

 
 
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ID: 3942  Intervento da: Giovanni Raiola  - Email: raiolagiovanni@virgilio.it  - Data: giovedì 20 luglio 2006 Ore: 10:07

Innanzitutto ogni volta che si parla di aspetti negativi del caratteriale di un etnia o di un area geografica determinata non si deve MAI GENERALIZZARE.

Detto questo dirò che i modi di dire di questa discussione sono prettamente torresi. Qualli napoletani stanno a josa sulla rete o sul cartaceo. Ho scovato due modi di dire torresi inediti ricchi di significato.

La fortuna ha voluto che discutressi in questi giorni con una novantenne torrese di Corso Garibaldi la quale nel suo candore senile ha espresso due modi di dire torresi a mio parere inediti.

1) "Io ringrazie sulo quanne 'a panza sta sazie.
Quanno 'a panza sta riune nun ringrazio a nisciune".

Possiamo tentare una interpretazione. Abbiamo subito nel secolo scorso due guerre. Se facciamo caso alla tetteratura specie teatrale da Goldoni a Scarpetta molte farse erano inperniate sulla fame. Quindi come le persone si contavano a "testa" così la gente si divideva in "sazi" e "riuni". E quando la pancia è vuota il resto conta poco, quindi non c'e motivo di ringraziare.
Oggi più che la pance sono digiune le teste, digiune di amicizia, di altruismo, di salute mentale. Il modo di dire, per estenzione può calzare anche oggi.

2) "Aeh, sai quanta ruscielle fanno mo'?". (dopo un accaduto).

E qui "ruscielli" sta per pettegolezzi. Ma i ruscielli torresi non sono pettegolezzi rosa, ma ironie e sarcasmi non tra gruppi ed amici, ma tra complici accumunati da invidie, gelosie e quant'altro. Oggi i "ruscielli" (rotare di informazioni pettegole sarcastiche) non sono rari. Basta girare le spalle ed immediatamente nasce un gruppo di sparlatori .

Giovanni

Centinaia di link utili sulla dialettologia italiana, che non hanno niente a che fare con i siti sui termini o modi di dire napoletani.

www.uv.es/~calvoc/personal/corsi/dialettologia.htm


ID: 3813  Intervento da: Amministratore .  - Email: info@torreomnia.com  - Data: giovedì 13 luglio 2006 Ore: 00:03

Per Luca Merlino:

In risposta alla Tua proposta di discussione 3810

Si può ampliare questa discussione che già esiste nel forum.

L'amministratore


ID: 1136  Intervento da: Aniello Langella  - Email: aniello.langella@tiscali.it  - Data: sabato 19 febbraio 2005 Ore: 20:19

...dal breviario secondo Beppe Grippo... modo di dire italiano, ma valido anche per Torre ,... udite , udite
"la vita è una tempesta ma prenderlo nel didietro è un lampo"
Oggi a Torre piove . ho conultato il meto : STATE MOLTO ATTENTI.
anielzeus


ID: 1123  Intervento da: Antonio Abbagnano  - Email: usn123@fastwebnet.it  - Data: venerdì 18 febbraio 2005 Ore: 20:36

Chi mi sa dire che significa "cosa zolidei" detto dalle vecchissime torresi.
Salvatore, dammi il tuo parere, please.
Antonio


ID: 1083  Intervento da: Aniello Langella  - Email: aniello.langella@tiscali.it  - Data: martedì 15 febbraio 2005 Ore: 13:52

...ho ancora in mente il film di ieri sera.... e allora mi è venuto un detto antico...forse ....
Iervolino e A Zeta ,.... nun scagnamme a lana pa seta
Aniello biricchino


ID: 1082  Intervento da: luigi mari  - Email: gigiomari@libero.it  - Data: martedì 15 febbraio 2005 Ore: 00:00

Buon risveglio, domattina.
Io credo che non ci sia un confine netto tra i modi di dire torresi, quelli porticesi o quelli napolentani. Una classificazione più razionale è quella regionale riferita al vernacolo generale di quell'area specifica. I modi di dire che seguono li sentivo dire da mia nonna Severina, la quale, come molte torresi del popolo, solo così sapeva parlare, "per frasi fatte". Vi posso assicurare che quella donna non era mai uscita dalla porta di capotorre e non si era mai inoltrata al di la del "Palazzone" a Leopardi.

Eppure durante i miei tre anni di lavoro nella Tipografia editoriale che stampava per la "Federico II", i miei colleghi porticesi, scafatesi, sarnesi, casertani, puteolani, napoletani conoscevano quasi tutti i modi di dire di Nonna Severina, che io usavo scherzosamente come intercalari.


Ncopp'a zella 'a capa spaccata,
Scarta frush e piglia primera.
'A sporta d''o tarallaro.
Quanno chiove e nun se 'nfonna 'nterra.
He 'a parla' quanno piscia 'a iallina.
'A mala nuttata e 'a figlia femmena.
Fa 'a messa pzzuta.
Carmete libbo' 'o carcere fete 'a pimmece.
L'asteco chiove e 'a pitturata scorre.
Puozze fa' 'e mmane comm''e piede!
Nicre tene.
A nish catu tene.
'A nave cammina e 'a fava se coce.
Hai fatt''a fine d''e bbotte a mmuro.
Pozz passa nu uaio mieze 'e cosce.
Te puozz sentere 'a messa a ppanza all'aria!
A candel se struie e 'a prucession nun cammina.
E' inutile ca 'u rign 'e rhum: nu strunz nun addiventa mai babbà
I soldi r'ò carucchiaro s'e fotte ò champagnone
E sciabbole stanno appese e i foderi cumbattono!
Tieni tante corna, che si chiuvesser' taralli nunn'caress 'nterra manc'un!!
Tu che te crerive cachera!
He appise 'e panne 'a nu male chiuovo.
O voje ca chiama curnut a l'asino.
Chi fraveca e sfraveca nun perde maje tiempo
Ricett o pappc a noc: prim o poi t' sportoso!
'A gallina fa' l'uovò e o gall l'abbrucia o'cul...
Si a fatica era bbona a facevano 'e prievete!
O' piscetiello piscia o' lietto e o' cul abusca!!!

Luigi Mari

P.S. Chiedo scusa a Salvatore Argenziano se non ho usato i parametri della lingua torrese, mi riesce difficile.


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