LE DONNE VESUVIANE

ID: 885 Discussione: LE DONNE VESUVIANE

Autore: Aniello Langella - Email: aniello.langella@tiscali.it - Scritto o aggiornato: lunedì 6 ottobre 2014 Ore: 21:42

In questo ambiente di calzoni e baffi, di tifosi incalliti del calcio, di maschietti timidi e forti, di uomini saggi e deboli, di....
VORREI RIUSCIRE A TRACCIARE CON VOI UN PERCORSO CONOSCITIVO SULLA "DONNA VESUVIANA". La donna vesuviana è diversa dalle altre ? Quali sono le sue emozioni ? E' vero che la donna vesuviana si connota come forte , materna e saggia ?
Aiutatemi in questa ardua impresa forse per noi maschietti domani sarà un giorno migliore ,... se le donne vesuviane ci lasceranno vivere ancora,....
A parte ironia e scherzo,... cosa ne pensate ?
Cordialmente
Aniello

ID: 1155 Intervento da: Monica Falanga - Email: monicafalanga@virgilio.it - Data: lunedì 21 febbraio 2005 Ore: 00:24

Buona notte a tutti.

Ad Antonio e Nicola ciao. A me piace conversare con le persone con meno pregiudizi possibili. Ma quello che mi da un po’ fastidio, riguardo gli altri rispettabili signori, non è tanto il perbenismo o il provincialismo, né l’indisposizione allo scherzo, ma la diffidenza, perché cadere in una sorta di trappola, sia pur innocua e ludica, li farebbe sentire meno intelligenti. Così sono certa che i "benisti" chiederanno la password a chi già l'ha avuta.
Insomma la sindrome del “piscitiello ‘e cannuccia”, come ha detto il Mari in un messaggio.
Questo forum è tutto da scoprire. Sarebbe interessante se entrassero altre donne, salterebbero le problematiche dei maschi e della loro virilità ostentata (a me piace la terminologia del paterno Mari) e la emulo, ma non condivido le sue dissertazioni. Forse potremmo capire l’origine di alcuni malesseri, perché, ad esempio, nella nostra città si nasconde la testa nella sabbia, e perché la connivenza e l’omertà danneggiano il meridione. Perché nel del XXI secolo ancora esistono vassallaggi e nepotismi, (me le sognavo queste parole se non era per il Dott. Langella) quindi se non hai amicizie in loco, o santi in Paradiso, come vi pare, potete pure crepare liberamente.
Ho detto amicizia, Una parola grossa, anzi grande, come l’amore, anzi l’Amore, Quasi sempre l’amicizia è complicità e l’amore non è l’Amore.
Ora dirò la mia di fondo sulla donna torrese. E non è solidarietà per il genere femminile. La donna torrese è una donna moderna normale, Per normale io intendo appunto che è in regola con la norma generale dei paesi civili. Pregi e difetti, pregiudizi e virtù sono comuni a tutte le donne occidentali.
Il Mari, come diceva sua nonna, a volte quando parla chiacchiarea. Io sono innamorata del suo linguaggio e delle sue idee, ma credo che sia un po’ troppo poco indulgente con la donna in generale e alcune volte la demonizza con la scusa della ricerca storica. Lui, malgrado una moglie e quattro figlie non ha mai concluso il discorso affettivo con le donne.
E’ probabile che in lui vi sia una forte carica erotica repressa e soffocata. Conosco gli uomini come le chiusure lampo della mia borsetta, Posso rivoltarli come cappotti usati, scusate l’immodestia. E visto che lui cita sempre Froid cucirò indosso a lui questa volta una frase i cui discorsi non facevano una grinza. Froid disse: “Quanta fatica fa costui per coprire i suoi problemi sessuali”.
Tanta ricerca sulla donna delle origini, gli incesti, i tradimenti di esse. Come la mettiamo con gli efebi e l’omosessualità diffusa nell’antica Grecia e nella Roma imperiale?
Perdonami Mari, tu vuoi la trasparenza. Eccotela!
Lo so che mi perdoni dicendo che le mie sono, in fondo delle innocue provocazioni. No Mari! A me non importa se mi difendi e mi fai da portavoce nel forum, Ti dico quello che penso: Se lascerai in pace le donne torresi lascerai in pace te stesso.
Ma se il tuo modo sofferto e certe volte penoso di considerare la donna fanno saltar fuori delle verità occulte, allora io ti ringrazio e ti invito a continuare per questa strada. Ma dimostramelo.
Mari, credo che in fondo sia lui l’unico assatanato del forum, col suo dialogare da monaco francescano. Sapeste come era suadente la sua voce a telefono. conosco i toni di voce melensi e so distinguere la dolcezza dal Gallismo. Temo gli infarti al miocardio altrui. Provate a leggere l'episodio della signora bionda che fa sesso con i disperati per carità cristiana. Capirete come è complicato interpretare i suoi messaggi, comunque poetici e significativi.
Non ritiro le rimostranze che ho fatto fin'ora contro Mari, ma se ho avuto torto con tutte le mie supposizioni, allora e solo allora dovrò ammettere che ci troviamo di fronte ad una personalità geniale, ma trascurata perché complicata da capire.
Mi dispiace apparire come l’unica donna al mondo, ma è l’assenza delle mie “colleghe” torresi che mi riveste dell’incarico di rappresentante non più del gentil sesso, ma finalmente del sesso ribelle del riscatto del "genere" come duice il mari. E vedi che pè sempre luui ad avere l'ultima parola?
Fine prima puntata. Ausfidelsen.
Monica

ID: 1153 Intervento da: Aniello Langella - Email: aniello.langella@tiscali.it - Data: domenica 20 febbraio 2005 Ore: 21:02

tORNO UN ATTIMO ALLA DIFFERENZA TRA
INSEGNANTO E INSEGNANTA
Facendo il serioso , direi che esiste e come la differenza tra una insegnante ed un insegnante .
Quando ero scolaro alla Cesare Battisti ed il mio Prof di disegno era Ciro Adrian avevo una insegnate di FRancese che,.... mi faceva morire. Io ero ancora un bimbo ... Ma quando entrava in aula io sognavo e volavo, e mi tuffavo idealmente tra le sue braccia come in un'amaca di sensi . Poi un giorno mi ferii ad un dito ... lei amorevolmente prese dalla borsa un profumo e lo spruzzò su quella manina da bambino.... la mia mano tra le sue " condita" con il profumo della sua borsetta....
Poi finava l'ora e arrivava in aula Ciro Ardian....
C'è differenza o no ?
Anielluccio

ID: 1140 Intervento da: Luigi Mari - Email: info@torreomnia.com - Data: sabato 19 febbraio 2005 Ore: 21:33

Chiedo scusa a tutta la comunità,

questa volta il data-base l'ha fatta grossa. Una volta nella tipografia dell'università Federico II di Napoli, in un libro agiografico su S. Tommaso scrissi il "culo dei morti" al posto del "culto dei morti". Non ci crederete intervenne la Santa Sede. I 5000 tomi andarono al macero ed io fui licenziato, ma riassunto laicamente dopo che le acque si furono calmate.
Io penso che Gesù, (lo dico prostrato ai suoi piedi), si sarebbe messo a ridere e avrebbe soprasseduto. Ma l'uomo no. L'uomo condanna i glutei, anche quando se ne stanno buoni buoni e non emettono flatulenzesol perché qualche esegeta o amanuense distratti hanno calcato la mano sulla sodomia. L'anno scorso una sposa festeggiava al Ristorante Villa Agostina di Boscotrecase con ubicazione a Via Fossa della Monaca. Ebbene, nessuno mi crederà. Migliaia di volte sono usciti refusi nei miei stampati, questa volta sulle partecipazioni la (e) al posto della (o) in (Fossa) crearono un bel casino. ( Mia moglie Rosaria può testimoniare).

Questa volta il data base del forum, dicevo, l'ha fatta grossa. Ha provocato lui un refuso. Al posto di MONACA Falanga ha scritto MONICA Falanga. Si tratta di una religiosa fiorentina che fa pinacotecaria nella Galleria degli uffizi. E' una monaca laica della Croce Rossa, ma sempre monaca è. Intanto già erano partite tutte le lampadine in testa al caro Antonio Abbagnano e al dolce Prof. Ciavolino.
Scommettete ancora? Il termine scade a mezzanotte di oggi. Monica è in carne e ossa o no? Un pranzo per tutti. - Avari!

Entro un paio d'ore metterò in bacheca i dati della signorina Monica, la quale mi ha riferito in una e-mail che un giorno si farà conoscere di persona da tutti noi.
Un solo neo. Per sua volontà la pagina della Falanga sarà protetta da password. Molti, mi ha detto, potrebbero scambiare per erotismo l'arte e la moda.
Coloro che desiderano visitare la pagina dovranno chiedere la password all'amministratore.
Grazie.
Luigi Mari

P.S. - Il Dott. Langella ha detto: "Se vuole, la signorina (secondo me) può entrare e parlare liberamente e senza alcun problema. Se il problema c'è, è solo perchè lei lo solleva".
Nota: Lo solleviamo noi, caro Aniello, sotto tua correzione, (sai come ti stimo e come ti apprezzo), con i nostri sospetti sulla sua identità, col nostro gallismo camuffato o manifesto. E lei lo prevede, lo riconosce e si diverte o semplicemente si riscatta. Ma non è solo un fenomeno vesuviano.
Nel 2004 l'ISTAT ha registrato il 74% della pubblicità planetaria con grafica e testo che riguardano il sesso. Ci sarà pure un motivo. Insomma quando ci convinceremo che la donna è bambina, poi mamma, poi nonna, ed oggi, grazie alla medicina: poi vecchia. Ma soprattutto, ripeto, è il braccio destro di Dio nel progetto universale della procreazione. E' donna solo durante un piccolo arco della sua esistenza, e noi maschietti, educati male, spesso lo sciupiamo, a volte con il loro consenso, con i nostri assatanamenti, quando sussistono e non fanno solo "da finta".

Vedi cosa è capace di fare un forum? Quale saggio libresco, quale studio universitario, quale romanzo te lo fa allo stesso modo, in tempo reale e, per cosi dire, in "vino veritas"?

ID: 1137 Intervento da: Aniello Langella - Email: aniello.langella@tiscali.it - Data: sabato 19 febbraio 2005 Ore: 20:31

...dalle massime secondo ANY TZE TUNG...
CON UN UOMO PER TAGLIARE I PONTI PUOI PREMERE ALT-CONTROL-CANC...con una donna devi solo staccare il contatore della corrente...
Nelluccio

ID: 1132 Intervento da: Aniello Langella - Email: aniello.langella@tiscali.it - Data: sabato 19 febbraio 2005 Ore: 17:22

...ma io ho capito e avavo capito anche prima che scrivessi ....non tanto perchè sono più intelligente degli altroùi ma perchè semplicemente la "donna torrese" Monica non è dissimile dalle altre. Lei è esattamente aderente ad un modello di "donna torrese" coì come avevo immaginato e stigmatizzato nelle idee di proposta di discussione.
Se vuole, la signorina ( secondo me ) può entrare e parlare liberamente e senza alcun problema. Se il problema c'è , è solo perchè lei lo solleva. Il rispetto della donna ( per me ) ha pari dignità del maschio. Non esiste alcuna differenza nel pensiero. Sono le modalità con le quali detto pensiero si eplicita che fanno la differenza.
La Monica a mio avviso dve partecipare come tutti e non stiamo tanto a girarci attorno al problema. Perchè non c'è !!
Io penso perchè sono un uomo e non maschio. Non c'azzecca nulla l'essere maschio o femmina. E' la fluidità dell'anima che si adatta alle circostanze che fa la differenza. Fluitare tra i concetti con armonia ed equilibrio!!
Benvenga chi ha spirito, emozione e rispetto democratico delle altrui idee.
Aniello

ID: 1131 Intervento da: Luigi Mari - Email: info@torreomnia.com - Data: sabato 19 febbraio 2005 Ore: 13:40

Signori iscritti al forum.
Ho ricevuto una foto ed un brevissimo curriculum della nuova iscritta Monica Falanga, che mi ha invitato per la pubblicazione in bacheca. Ma mi ha pregato di attendere prima di creare una pagina per lei perché vuole sondare opinioni e pareri degli iscritti. Quasi fosse una sperimentazione la sua.
Sarò sincero, sin dal primo messaggio non ho visto di buon occhio la signorina Monica, ma non per le punzecchiature alla mia persona e alle mie figliole; ero sicuro che fosse solo un metodo provocatorio per attecchire subito; ma per l'atteggiamento un po' invadente e affettato. Però mai ho sospettato della sua condotta morale. Ho, comunque, all'inizio, dubitato della sua identità. Io che sono in possesso dei suoi dati ho pensato che fosse una giornalista o una scrittrice.

L’ipotesi di “bufala” di Ciro Adrian Ciavolino sono comprensibili. Il dubbio ed il sospetto per noi torresi sono viatico. Spessissimo le nostre mamma ci hanno ragguagliato nell’età evolutiva sulla diabolicità della donna. E troppe volte tra di noi perpetriamo scherzi da prete. Il nostro DNA è pregno oltremodo di scaltrezza. Soffriamo irrimediabilmente della sindrome de’ “o piscitiello ‘e cannuccia” in relazione al cogitare freddo, calcolatore delle donne.
Ed danno ragione a risponderci, (quando noi diciamo che loro fanno “ragionamenti uterini”) che noi invece ragioniamo con “esso…”, Poi. è così raro dalle nostre parti vedere una donna bella, intelligente e colta, ma pure disponibile nel senso dell’amicizia uomo-donna senza l’assuluta necessità, non l’esclusione, di “attrazioni” fisiologiche.
Ma i dati privati dell'iscrizione della signorina Monica, in segreto nel data-base (privacy), ripeto, sono veritieri. Effettuato la prova telefonica risponde a realtà pure il suo lavoro e l'ubicazione.

A questo punto, considerato la nostra ostinazione, sarebbe il caso di proporre scommesse, non in danaro suonante, ma le ferie pagate per tutti gli amici del forum. Io sono la controparte e gia ci stò.
Ma subito, entro oggi.
Ora che il dubbio caratteriale tormenta e disorienta, prima di mettere la mano nel costato, perché gia domani Monica si rivelerà ulteriormente, statene certi.
In ogni caso, col suo permesso, in seguito, posso fornire il suo numero di telefonino.

Conversando con lei, anche se brevemente, devo dire che è una persona di spirito, intelligente e più seria di come ama esordire. Probabilmente si diverte sul gallismo dei meridionali, perché, essendo torrese conosce bene le nostre fragilità, quel garrire talvolta commovente, se non pietoso, del vessillo della nostra virilità di meridionali.
E' davvero di una bellezza straordinaria, Monica. Anche se la sua carriera, come quella dei calciatori, volge al termine per i suoi trent’anni. Ma le mannequin, come lei stessa mi ha detto, hanno mille risorse per il futuro. Ma non vuole finire, giovanissima, nel sarcofago de’ “la tomba dell’amore”. (Testuale).

Non voglio assolutamente dire che i membri del forum siano degli assatanati irriducibili, pur facendo finta di ignorare, candidi, a causa della “ghestapo domestica” o per un innocuo, quasi innocente perbenismo, comunque condizionante e preclusore di libertà; quindi mettiamola su una certa apertura mentale, che potrebbe occludere, però, l'ingresso di altre donne locali nella comunità. Per questo l’ho invitata comunque alla moderazione. Il nostro è un terreno sperimentale esplosivo.

Torre, che ancora oggi fa dire a qualche avventore femmina sotto i trent’anni, all’atto dell’ordinativo delle partecipazioni: “sono vecchia, ho quasi trent’anni”, sono fuori tempo massimo, signor Mari.
Ed io penso alle mie quattro ragazze, tre delle quattro non ancora maritate, che vivono entro la decade degli “anni trenta geriatrici” della propria vita torrese di donna, irta e tortuosa, e mi commuovo di essere un’animale strano fuori i “canoni corallini”, per così dire, reiterando sempre: “avete tempo, piuttosto che fare un passo sbagliato state con papà”.
Io già ho visto nella questione il “caso Monica”. Una donna giovane, bella, avvenente, seducente, un’esca fastidiosa e appetibile insieme, nel contesto di un forum, tutto sommato, di conservatori, ma che scatena dei rigurgiti caratteriali di fondo che, altrimenti, non si sarebbero mai potuti testare. Realtà, finzione o sospettata falsa identità, sperimentazione interna od esterna il forum, si rivelano, qui, di una marginalità assoluta rispetto alla diagnosi ed ad una agognata e sperata terapia contro incrostazioni dell’anima nel maschio delle nostre parti.
L'amministratore.
Luigi Mari

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